Breathing, Living, Loving.

di Destiny_96
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Capitolo 3 - Third Breath





Vivere di paure.
Non l'aveva mai pensata a quel modo.
Come poteva una persona vivere delle proprie paure?
Era irragionevole.
Lui, che era cresciuto nelle sue paure.
Che odiava le sue paure.
Gli avevano portato via tutto. Tutto!
Come poteva esistere qualcuno che amasse così tanto la paura? Che provasse piacere ad avere paura?
Irrazionale.
Una persona del genere...


...poteva davvero esistere?


Esisteva. Stava esistendo proprio in quel momento.
Era lì.
Davanti ai suoi occhi.
E...e pareva così fragile che, oh, solo sfiorandola sembrava di poterla rompere in mille piccole scheggie di cristallo.
Quegli occhi di cristallo, che brillavano ai freddi fremiti della paura.
Irrazionali, occhi lucenti.
Così limpidi che si poteva vedere attraverso.
Vedere...


...vedere cosa?


Vedere quella vita vivere di paura.
Le sue paure, insicurezze.
Ansie, terrori.
Misteri.
Quanta paura avevano visto quegli occhi? Quegli occhi limpidi...


Si possono amare, quegli occhi limpidi pieni di paure?
Si può amare, quella fragile esistenza corrotta dalla brama di più fremiti, di più terrore?
Si può amare, quella ragazza, che lo scrutava con quei suoi occhi, leggendogli l'anima?
Forse già lo stava facendo.
Non stava forse amandola sin dal primo istante?
Sin da quando aveva deciso di non ucciderla.


Era vicina.
Pericolosamente vicina.
Sentiva il suo respiro lieve.
Il suo cuore battere.
Stava vivendo.
Vivendo una vita buia e triste, dove le insicurezze erano dietro ogni angolo, e con loro quella piacevole paura che tanto adorava.
Come poteva lasciarla in quel baratro, in quell'oblio?


Quasi senza accorgesene, i loro respiri e i loro battiti erano all'unisono.
Aveva chiuso gli occhi.
E ora lui vedeva solo le sue labbra rosee.
Cosa voleva che facesse?
Voleva così tanto scoprirle, le sue paure? Quelle macabre, lugubri paure.
Allora, gliele avrebbe fatte conoscere.
...Nel più dolce dei modi.


I loro respiri erano ormai uno solo.
Sentiva il cuore di Annika battere rapidamente.
Sentiva come se gli stesse cancellando le sue paure.
Ma le sembrava così fragile e delicata.
Premette le sue labbra contro quelle di lei.
Erano dolci, vellutate.
Ne voleva di più, di quelle dolci sensazioni.
La teneva stretta.
I loro cuori battevano allo stesso tempo, e i loro corpi erano così vicini...
E un momento dopo, erano una cosa sola.


Si mise a sedere, quardando quegli occhi azzurri che lo fissavano.
Le sorrise, vedendola arrossire, le bionde trecce ormai sciolte che le incorniciavano il volto.
-Ho un bel po' di gente alle calcagna.- disse, sospirando.
-Tipo?- chiese lei, gli occhi scintillanti.
Mistero.
-Polizia londinese. Qualche investigatore privato. Consiglio dei Vampiri, e non mi chiedere cosa sia perchè ne so quanto te. E Sacra Inquisizione.-
-Consiglio....Sacra Inquisizione?- domandò.
-Non...non sono un vampiro normale.-
-Un vampiro normale? Cosa intendi dire?-
-Che per metà sono un essere umano. E l'altra metà un vampiro. Un mostro, ai loro occhi.-









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Angolo dell'autrice.
Ed eccoci al terzo capitolo ^^
Spero che vi piaccia, anche perchè alcune parti mi sono risultate difficoltose da scrivere in modo decifrabile xD
Grazie per aver letto, ringrazio in anticipo chi recensirà questo capitolo, chi -si spera- inserirà questa storia tra quelle che sta seguendo e anche chi, silenziosamente e di passaggio, spenderà quel quarto d'ora a leggere il mio lavoro ^^

Destiny.




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