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{ Gusto }
5x10: Abandon all hope
Il crepitio, il calore ed il colore dorato del
fuoco che brucia l'olio antico, riesce a sentirli riempire la bocca di Jimmy e
depositarsi sulla lingua, impastandola insieme al timore silenzioso che si fa
strada alla vista di Lucifer. Qualcosa dentro di sé ha vibrato, riconoscendo in
lui la mano del Padre, fatto della stessa sostanza di cui sono fatti tutti gli
Angeli.
La sua Grazia è un mantello nero che ricade sulle pareti della stanza,
minimizzando ciò che li circonda e Castiel non vede nulla se non suo fratello,
non sente nulla se non la sua voce, non prova nulla se non l'acidità della
paura. Il corpo del suo tramite si mantiene in piedi nel cerchio infuocato e le
parole che si spingono oltre la lingua, saltando dalle labbra, sono lente e
ponderate, allo stesso modo di quelle dell'Arcangelo Caduto. Le assaggia, una ad
una, per essere sicuro che abbiano il peso giusto, scoccandole con attenzione,
tenendo il mento alto perché non cadano a terra e non si perdano tra le lingue
di fuoco che la mano di Lucifer sfiora ed alimenta.
Parlano entrambi di nulla. Della lentezza delle invenzioni umane, della
peculiarità di un solo inutile angelo e di un tramite rotto.
È in quel momento che Castiel lo sente sulla punta della lingua, è l'orgoglio,
che la stuzzica in toni pepati e piccante, gratta il palato e gli riempie la
bocca, per invadere ogni papilla del suo gusto intenso, vivo e si trasforma in
un ringhio rabbioso, oltraggiato, contro il Re dell'Inferno.
«Tu!»
Se avesse la capacità umana di percepire i sapori, se avesse la loro fantasia,
forse riconoscerebbe l'arroganza del peperoncino grattuggiato sugli spigoli di
quell'unica parola, l'asprezza del limone e l'audacia dell'aceto versato sulle
fragole, nel prendere le parti di Sam.
«Non ti impossesserai di Sam Winchester.»
Non si rende conto della delizia del nome dell'umano sulle labbra, di come le
lettere gli carezzino il palato dolcemente, saltandogli in bocca con più
naturalezza rispetto al resto e dandogli la forza di opporsi agli occhi fermi e
interessati di Lucifer e al sorriso sottile con cui accoglie il coraggio di
Castiel. La R finale si arrotola contro i denti, trattenuta per qualche lungo
secondo, prima che anche quella lo abbandoni, scavalcando le fiamme per
riecheggiare nell'edificio circondato dai Mietitori.
«Non te lo permetterò.»
Le parole di Castiel hanno il gusto della determinazione, non permetterà a
Lucifer di banchettare con la propria lealtà.