Katarina and Lavinia, the fugitive.

di OfeliaMontgomery
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Katarina tornò dagli altri ricevendo applausi da parte della gang di Marcus che si era riunita nella stanza.
– Finalmente non dovremmo più sentire parlare di vampiri del consiglio – esordì la donna facendo un inchino. Lavinia appena vide la madre le corse incontro saltandole in braccia e stritolandola fra le sue braccia – Mamma mi sei mancata tantissimo – disse fra le lacrime.
– Shh tesoro mio è tutto finito. Ora siamo libere – la rassicurò Katarina accarezzandole la schiena.
In quel momento arrivò Alexander che appena vide Katarina sorrise. Tyler corse verso il padre – Dove eri finito? Ti stavamo cercando – chiese il figlio preoccupato.
– E’ andato da Genevieve – rispose Katarina al posto di Alexander che alzò lo sguardo e fissò la vampira dritta negli occhi, – Come fai a saperlo? – chiese incuriosito e anche preoccupato.
– Genevieve con un ologramma mi ha detto di essere stata rinchiusa nelle segrete e che anche lei aveva un figlio ibrido come Lavinia e così ho capito, anche perché sei appena arrivato da lì – spiegò Katarina alzando le spalle e sorridendo.
Alexander annuì – E’ così. - guardò Tyler - Prima di incontrare tua madre ebbi una storia con Genevieve, la regina dei vampiri ed insieme avemmo un bellissimo bambino, ma lei scappò con lui lasciandomi solo, poi incontrai tua madre e mi innamorai di lei. Quando sono stato rapito ho ritrovato sia mio figlio che Genevieve – confessò tutto al figlio che lo guardò sconvolto, – Tu la ami? – chiese con gli occhi lucidi.
– No, non più, ma amo te e Josh, tuo fratello – rispose Alexander abbracciando il figlio che cercò di divincolarsi ma che alla fine si arrese e si assaporò tutto l’abbraccio.
Marcus tossicchiò per far cadere l’attenzione su di lui, Katarina si girò ed alzò il sopraciglio – Che si fa ora? – chiese il vampiro. La vampira alzò le spalle – Aspettiamo che venga buio e portiamo fuori da qui le persone rinchiuse nelle celle, sempre se non sono cattive sul serio –.
 
Quando divenne buio, Katarina insieme ad Alexander scesero nei sotterranei, dove trovarono Genevieve intenta a parlare con il figlio. Quando vide che stavano arrivando le si dipinse sul volto un sorriso radioso – Katarina sono felice di vederti viva – esclamò la donna andandola ad abbracciare. Quando si staccò da Katarina, le sorrise leggermente per poi tornare da suo figlio.
Katarina ed Alexander spiegarono che volevano liberare i vampiri rinchiuse nelle celle a parte quelli davvero cattivi. Genevieve li aiutò e liberando due donne e tre uomini, ne rimasero solamente due, uno era il vampiro malaticcio che aveva ucciso quell’umano per poi andare a casa loro e la seconda era una vampira che uccideva solamente senza alcun scopo nella sua eterna vita.
– Divertiti in gabbia – esclamò Katarina picchiettando sulle loro celle prima di uscire dai sotterranei con tutti i vampiri.
Josh e Alexander aiutarono Genevieve a salire le scale perché era ancora molto debole, aveva bisogno di sangue e solamente a casa di Kate potevano trovare da bere.
Tyler e Josh si presentarono, era strano per entrambi dopo diciassette anni scoprire di avere un fratello, ma sembrava per ora che andassero d’accordo. Genevieve ed Alexander assistettero a quella scena felice, – Tua moglie sarebbe stata così fiera di te – disse dolcemente la regina sfiorando una mano dell’uomo che annuì sorridendo – Anche di Tyler sarebbe stata fiera, è cresciuto così bene. Gli assomiglia così tanto – disse il padre guardando il figlio sorridere. Genevieve prese la mano di Alexander e la strinse fortemente nella sua.
Lavinia sorrise nel vedere la madre aiutare così tanto quei poveri vampiri rinchiusi. Finalmente erano liberi di andare via da quel posto. Le donne ringraziarono Katarina e subito corsero verso la libertà, invece i tre vampiri chiesero di entrare a far parte della gang di Marcus che accettò subito, felice di avere dei nuovi membri. Lavinia intanto aspettò di parlare da sola con Tyler, appena il ragazzo si liberò dal fratello e dal padre si avvicinò alla vampira – Allora, noi cosa siamo? – si azzardò a chiedere il ragazzo, la ragazza rise e buttandosi fra le sue braccia lo baciò, le labbra di Tyler erano così morbide che Lavinia non resistette nel morsicargliele. Quando si staccarono era solo per riprendere fiato – Se vuoi possiamo essere qualcosa – disse la ragazza dondolando su se stessa, il ragazzo le sorrise – Allora siamo qualcosa…di speciale – ribadì lui baciandola ancora.
Quando furono tutti pronti per andarsene, uscirono da quel posto felici, vittoriosi ma soprattutto LIBERI.

 




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