Cattivi presagi/Idi di Marzo

di daymon98
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Idi di Marzo

Doveva andare…


La curia lo aspettava impaziente e minacciosa.
Qualche minuto prima la moglie l’aveva salutato, baciandolo appassionatamente e stringendoselo forte al petto, come non l’aveva mai fatto. Una volta staccatasi dall’abbraccio, corse sull’uscio della casa per  nascondere gli occhi ricolmi di lacrime.
- Perché, donna, hai questi strani comportamenti?- chiese l’uomo.
- Rimani ti supplico…- sussurrò la donna ormai sul limite del pianto.
- Cosa ti spinge a parlare in questo ?- richiese l’uomo nervoso.
- Sento che se te ne vai, non ti riavrò più…- sospirò lei scoppiando a piangere, per poi correre all’interno della dimora per non farsi vedere dal suo amato in quello stato.

Cesare ora guardava malinconico la sala del senato, ripensando alle parole della moglie.
Tutto in lui gli intimava di entrare, a parte una piccola vocina che lo voleva lontano da lì.
Se solo le avesse dato ascolto….
 


1 ora dopo
- Calpurnia!!!- Marco Antonio corse nella casa e si accasciò ai piedi della padrona di casa, era coperto di sudore e la sua voce era rotta dal fiatone e dai singhiozzi.
Calpurnia lo guardava stranita, mentre un brivido le percorreva la schiena bloccandola.

- Dimmi che è vivo…- chiese la donna col volto chinato e la voce rotta, ma non ottenne risposta.
- DIMMI CHE E’ VIVO!!!- urlò, urlò inseguito con tutta la sua furia e il suo dolore.
Il giovane uomo alzò il viso ricoperto di lacrime e scosse violentemente la testa.
Calpurnia cadde a terra con gli occhi vitrei ed il fiato mozzato.
 

Un grido disperato trapassò Roma.
Il Dittatore era morto.




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