Lo sguardo della vendetta.

di fredlove
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Prologo





Guardo. Sento i rumori.
Ma tutto è vano ormai.
Vedo la terra che viene gettata sopra il legno massiccio della bara, sento il pianto.
Vedo le lacrime.
Ma non provo dispiacere.
Ormai , ciò che è lì dentro non è altro che un corpo inutile.
Io sono morta.
E la colpa è solo loro.

L’odio mi pervade ancora, anche mentre vedo il loro dolore.
La colpa è solo loro.
Loro mi hanno portato via l’unica cosa a cui tenevo veramente a cuore.
Loro mi hanno portato via l’unica cosa che mi teneva aggrappata ad una vita da schifo.
Mi guardo il braccio, leggendo con dolore quel nome tatuato.
Non riesco a pronunciarlo da quel giorno.
Mi manca terribilmente.
Guardarla giocare. Alzare il muso verso l’aria ed annusare.
Sentirla.
Toccarla, ed accarezzarla. Affondando le dita tra il suo pelo.
Mi manca terribilmente.
Loro devono pagare, perché me l’hanno portata via.
Non dovevano.
Li avevo avvisati. E gliel’ho lasciato anche per iscritto.
Non chiedo scusa. Non chiedo perdono.
Accuso soltanto.
“Ad ogni gesto, una conseguenza. Dovevate saperlo. Lei era mia.”








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