Il tempo in noi

di laura25394
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Tempo. Lo vedo scorrere, puntare in direzioni sconosciute, trascinarmi al di là della ragione. È un tempo fuori dal tempo. È un tempo meta-temporale che riflette in se stesso e su se stesso. E la mia ragione, che tenta di penetrare quel meta-pensiero, si perde e vaga. Cerca il perché  e il quando delle cose. Provo a tenere le redini, ma il vortice non si può controllare, è animato da una forza che è energia da sempre e per sempre. Non trovo appigli, niente che possa fermare la caduta, o la salita. Perché il tempo non è retto, ma mutabile. Curva, poi punta verso l’alto, poi di lato e verso il basso e ancora e ancora e ancora. E ad ogni capovolgimento, la mia mente scruta il cuore di questo PerSempre ed esso le restituisce stralci di vita. Quello che è, che è stato, che sarà, che non potrà mai essere. Passato, presente e futuro. Una vita condensata in pochi attimi e sfumata in meno di un secondo. Le lacrime per quella vita che deve passare ma che è già passata si mischiano alla materia del vortice e alimentano il tempo, che proprio di emozioni vive. Perché cos’è, esso, se non noi stessi in altra forma?





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