Faceva male, troppo per quel solo cuore che mi era rimasto

di lacchan96
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L'avevo ancora tra le mie braccia quando sentii la porta in legno chiudersi, lei corse avanti e si fermò mentre la vecchia cabina iniziava a sparire accompagnata da quel suono che sapevo non avrei mai dimenticato.
Io non mi mossi, non ci riuscii, ogni arto del mio corpo sembrava paralizzato e al tempo stesso pronto a slanciarsi in avanti per rincorrere quello che ormai era un fantasma. Faceva male, troppo per quel solo cuore che mi era rimasto, ma non distolsi lo sguardo, volevo imprimere nei miei ricordi quell'ultima immagine della mia casa, del mio TARDIS, e iniziare così quella nuova vita che mi era stata offerta.
Quando ormai del TARDIS rimaneva solo un eco lontano, trovai la forza di avvicinarmi a lei, le strinsi la mano e non dissi niente, non c'era bisogno di parole, si chiudeva una parte delle nostre vite e davanti a noi se ne apriva una insieme, lei avrebbe sofferto e io più di lei, ma sarei stato forte perchè avevo una speranza che mi avrebbe aiutato ad andare avanti. Mi toccai la tasca dei pantaloni, era calda e pulsava, qualcosa stava nascendo.

Ok, diamo un po' di spazio alla metacrisi! Non è solo Rose ad essere distrutta dalla partenza del TARDIS, per lei il viaggio è durato un paio d'anni, per il Dottore un pò di più (giusto 900 anni in più). Detto questo spero che vi piaccia ^^"

P.S.
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