my strange life

di Hazzafante
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Londra, Londra, Londra  in quel momento era l'unico pensiero che avevo.
Sovraffatta dai pensieri, non notai che eravamo atterrati, cavolo la città dei miei sogni, era tutto vero. All'uscita, dopo aver ritirato i bagagli e cose varie, c'era un signore, Des, era il suo nome, aveva una faccia familiare, boh era solo un mio pensiero.
Ci portò a casa, era una casa enorme, era distante una buona mezz'oretta dall'aereoporto, era davvero grande, con un giardino avanti, che collegava con la parte dietro della casa con piscina, parte per il barbeque, con tanto di forno all aperto, e un salottino in cui cenare; fremevo all'idea di vedere dentro la casa.
Entrai, dalla porta sul retro, e mi trovai difronte ad una bellissima cucina moderna sui toni del bianco, poi c'erano due porte, una era una dispensa ed un altra portava a destra al salotto era un salotto enorme con un tavolo enorme di legno e poi un televisore tipo schermo del cinema, un divano in pelle, e poi c'era una sala con delle tende, mi precipiati, e vidi che era la sal del cinema , con le poltroncine, la macchina per i pop corn e uno schermo gigante; uscii da quella sala e andai al piano di sopra, c'erano due rampe di scale uno al lato sinistro della cucina e altre scale al alto destro tipoi accanto alle mura quelle a destra portavano a degli studi uno era quello di mio padre, era evidente, e poi c'erano altre due porte, ne aprii una e riamsi stupita, c'erano tutti gli obiettivi con una stampnte per le foto una mchhina professionale e poi c'erano molte altre cose che una fotgrafa ama fare , era la mia stanza preferita; l'altra era vuota. Scesi e presi le scale a destra c'erano cinque pore e un finestrone che ci permetteva di vedere tutta la visuale, li c'era anche un balcone molto carino. Sulle porte c'erano scritti i nomi: Giorgia, Gloria, Massimo e Stefania, Ospiti, Bagno.Mi affrettai ad entrare nella mia, era sui toni del blu chiaro con al centro un letto enorme matrimoniale al lato destro del letto c'era un comodino piccolino con sopra alcune foto che evidentemente gli ha mandato mio padre, la stanza era grande e c'era l'armadio a muro, a sei ante, lo aprii ed era una cabina armadio shit, poi al lato opposto una scrivania con tanto di stereo, pc , e dal letto davanti in fondo alla camera c'era una terrazza di medie dimensioni con un tavolo. non desideravo di meglio. Avevo deciso di non vedere le altre camere, lo avrei fatto dopo, ora volevo disfare i bagagli fare una doccia, e magari uscire per andare a magiare qualcosa.

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ciao ragazze scusate la bruttezza del capitolo ma e un capitolo di passaggio, ma voi avete capito chi è des? Gioprgia non gli ha dato molto peso, grave errore.
ora vi lascio baci




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