<<
Io vado, Zia Silvia.>> disse Arion dopo aver fatto
colazione.
<<
Tutto bene?>> domandò la signora
Woods<< Ce la farai?>>.
<<
Sì, tranquilla.>> sorrise solo per non farla
stare in
pensiero, poi uscì con la borsa sulle spalle
<< Ora capisco
cosa prova Sol...>> scoppiò a piangere.
Capitolo
1
Morte
della Speranza
Fece
un respiro profondo e guardò la struttura davanti a se.
Avrebbe
spaventato chiunque quella forma a serpenti che si alzavano sinuosi
sulla scuola come un groviglio di capelli pericolosi. Verdi acido,
vedevano tutto dall'alto con i loro occhi smeraldo. Si diceva che
fossero telecamere per controllare gli studenti e beccare i
più
indisciplinati, ma nessuno li aveva mai visti in funzione. Alcuni
giuravano di averli visti muoversi e contorcersi come veri serpenti
incantatori.
Fece
immediatamente una foto con un sorriso sicuro, poi si
sistemò la
cuffia rossiccia sui capelli rosa a porcospino e si diresse verso la
struttura baldanzoso. Aveva chiesto lui di andare in quella scuola
anche sua madre avrebbe preferito mandarlo alla Scuola Militare Mare
Lunare, la scuola che era arrivata seconda al Cammino Imperiale
l'anno precedente. Lui, invece, aveva preferito una scuola che non
era arrivata nemmeno alle fasi finali, la Scuola Magistrale Medusa.
Aveva sentito che oltre alla squadra di calcio c'era anche un gruppo
di fotografia e non voleva perdere l'occasione di mostrare le sue
immagini ai compagni. Inoltre lui non era tipo da Scuola Militare,
era troppo ribelle, troppo poco controllabile. Forse era anche quello
che aveva spinto la madre a proporre l'altra scuola, sperava che
diventasse più mansueto, più tranquillo.
<<
BELLA GENTE, SONO ARRIVATO!>> gridò a braccia
aperte
attirandosi lo sguardo degli altri studenti. Divenne rosso rendendosi
conto della cavolata che aveva fatto, poi si spostò verso
l'entrata.
Fu a quel punto che vide un ragazzo con una borsa sulle spalle uscire
arrabbiato. Aveva la pelle scura, i capelli arancioni verso l'alto e
gli occhi azzurri.
<<
Askel, aspetta!>> esclamò un ragazzo dietro a
lui. Aveva i
capelli rossicci legato in una treccia che gli scivolava sulla spalla
sinistra. L'unico occhio visibile era calamitoso e sotto di esso si
trovava una goccia dipinta come quelle dei clown<< Non
puoi
andartene, la difesa diventerà un colabrodo.>>.
<<
Smettila Sammy!>> abbaiò l'altro con gli occhi
adirati<<
Non possiamo andare avanti, fine. L'allenatore è stato
radiato, più
della metà della squadra è andata via. In quattro
non combineremo
mai niente, lo sai benissimo.>> si voltò per
andarsene<<
Mio padre mi ha già iscritto alla Scuola per Prodigi, non
posso più
stare qui.>>.
<<
Potevi almeno dirgli che volevi stare qui.>>.
<<
E se io non volessi restare qui?>> lo disse quasi
amareggiato<<
Non posso continuare a giocare così, chiaro?>>.
<<
E cosa ti dice che sarà diverso dai Prodigi?>>.
<<
Perché a loro chiedono di vincere e a noi di perdere, ecco
perché.>>
una macchina sulla strada dette una suonata<< Scusa, devo
andare. Ho fatto male a venire a salutarvi.>> si
allontanò
alzando la mano.
<<
Askel, aspetta!>> ma il ragazzo era già
entrato nella
vettura<< Askel.>>.
<<
E adesso come faremo!>> esclamò una ragazza
dai capelli ricci
castani fermati da una fascia color corda. Gli occhi rosso mattone
emettevano scintille, aveva la pelle scura e portava un cerotto sul
naso<< Sono l'ultima della difesa.>>.
<<
Non ci arrendiamo!>> rincarò un ragazzo albino
con una cresta
di punte ed una ciocca che gli scivolava sulla spalla sinistra, gli
occhi erano color acqua marina<< Continueremo a
giocare!>>.
<<
Ti ricordo che siamo in tre ora, Rick. Non abbiamo un allenatore,
inoltre non si aggiungerà mai nessuno ad una squadra
perdente.>>.
<<
Non è detto.>> disse il nostro
protagonista<< Scusate,
ma non ho potuto fare a meno di sentire. Siete del Club di
Calcio?>>.
<<
Precisamente!>> esclamò Rick.
<<
Vorresti entrare in squadra?>> chiese Sammy
speranzoso<<
Io sono Sammy Salter, il capitano nonché il portiere, e
tu?>>.
<<
Diciamo di sì. Mi chiamo Snap Breakwater.>>.
<<
Benvenuto, io sono Rick Whited, centrocampista.>> si
presentò
l'albino<< E lei è Rhonda House, la nostra
difesa
impenetrabile.>> la ragazza
sbuffò<< In che ruolo
giochi, Snap?>>.
<<
Attaccante, credo. Ho giocato un po' l'hanno scorso, mi avevano anche
ingaggiato nella Raimon, ma poi...>>.
<<
Perché non sei andato con loro? Almeno un po' avanti sono
andati.>>
sbottò la ragazza.
<<
Perché qui avete un Club di fotografia.>>
scattò una foto a
Rhonda accecandola per un po'.
<<
Tieni lontano quell'affare da me!>>.
<<
Quindi ti piace la fotografia, interessante.>> disse
Sammy<<
Posso vedere alcune cose?>>.
<<
Certo!>> iniziò a mostrargli le foto che aveva
nella macchina
fotografica e la faccia del capitano cambiò da entusiasta a
perplessa<< Cosa ne pensi? Adoro i
frangiflutti.>>.
<<
Eh... eh... lo vedo. Sei nuovo della scuola, immagino.>>
Snap
annuì<< Allora vorrai fare un giro
all'interno. Se ti va ti
facciamo da guide.>>.
<<
Sarebbe fantastico!>>.
<<
E magari dopo ti diamo anche la maglietta della
squadra.>>
sorrise Rick.
<<
E ci fai vedere cosa sai fare.>> aggiunse
Sammy<<
Fantastico! Abbiamo un attaccante!>>.
<<
La Raimon non ce l'ha fatta l'anno scorso.>> ammise
mestamente
Mark<< E io posso dire addio alla mia carriera da
allenatore,
sono braccato e tra poco troveranno una scusa per
arrestarmi.>>.
<<
Non sono messo meglio.>> aggiunse Shawn dandogli una
pacca
sulla spalla<< Sai niente di Jude.>>.
<<
Sotto tiro anche lui.>> batté i pugni sulle
ginocchia, poi
prese un'aria da finto arrogante<< Oh, ma Axel si trova
benissimo! Dannatissimo traditore, non mi aspettavo una cosa del
genere da lui!>>.
<<
Credo che abbia un piano, ne sono certo.>>.
<<
Sei troppo fiducioso.>> si lasciò scivolare
indietro contro il
muro<< Spero che non facciano niente a Cam-Cam, non
adesso.>>.
<<
Non sono così stupidi. È un'infermiera affermata
e rispettata, se
le succedesse qualcosa sarebbe uno scandalo.>>
sospirò e si
piegò in avanti<< Io, invece, ho paura per
Silvia. Con Arion
in casa è un bersaglio troppo facile e non permetterebbe a
nessuno
di fargli del male. Mai.>> toccò a lui fare il
finto
arrogante<< Ma Eric è in America, al sicuro!
Non si preoccupa
certo di...>>.
<<
Mister Gelosia!>> lo prese il contropiede qualcuno dietro
di
lui.
<<
Nelly.>>.
<<
Dimentica.>> la donna guardò Mark, che subito
distolse lo
sguardo<< Come ho fatto io.>> e si
allontanò nuovamente.
<<
Non dovremmo preoccuparci di queste cose.>> disse Evans
alzandosi<< La Resistenza è tutt'altro che
sconfitta e
dobbiamo trovare un altro Arion Sherwind.>>.
<<
Come se crescessero sugli alberi.>> gli fece notare
Froste<<
Senza contare che hanno chiuso la scuola per dare
l'esempio.>>.
<<
E allora? Ci saranno altre scuole che vogliono ribellarsi, come la
Royal.>>.
<<
Sono tutti Imperiali e Jude non può fare niente se non stare
agli
ordini. Caleb si è anche offerto di fargli da vice, ma non
si
fida.>>.
<<
Il solito stupido, quando diventerà più fiducioso
nel prossimo?>>.
<<
Credo quando gli asini voleranno.>>.
<<
Grande Imperatore.>> lo chiamò qualcuno, era
frustrante tutta
quella situazione. Odiava essere chiamato così, odiava aver
cambiato
il suo nome. Odiava il Quinto Settore. Aveva lasciato tutto per
distruggerlo, ma non era andata come pensava. Come aveva predetto, la
Resistenza aveva fallito e lui non poteva fare nulla se non prendersi
la responsabilità per le azioni di Cinquedea.
<<
Cosa pensa di fare per questo Cammino Imperiale?>> chiese
la
stessa voce.
<<
Fare come l'anno scorso, devo mantenere il titolo.>>
rispose.
<<
Non credo proprio.>> aggiunse una voce.
<<
Oh, vero.>> sospirò<< Prima
bisogna chiedere al Quinto
Settore, non è vero Signor Cinquedea?>>.
<<
Già e riteniamo sia opportuno un cambio di
guardia.>> lo
guardò con un sorriso poco rassicurante<<
Immagino che anche
tu sia d'accordo, Alex Zabel, o forse dovrei chiamarti Axel
Blaze.>>.
<<
Perché mi chiama così?>>.
<<
Perché sei l'ex-calciatore della nazionale. Riteniamo che il
tuo
ruolo non serva più, ma abbiamo già il tuo
sostituto.>>.
<<
Se è quello che ritenete più
giusto.>> il suo piano stava
sfumando<< Mi sembrava che non ci fossero
problemi.>>.
<<
Con la Resistenza alle porte dobbiamo avere una figura solida e
stabile, mi è sembrato che vacillassi l'anno
scorso.>>.
<<
Capisco, contro chi dovrò battermi, se posso
saperlo?>>.
<<
Lui è...>>
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