Honesta mors turpi vita potior?

di ChocoCat
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Honesta mors turpi vita potior?

 

 

ChocoCat

 

110 parole

 

 

 

 

- Egoista! Cagasotto… -

 

La vergogna è un sentimento che si diffonde a macchia d’olio, anche se ti vergogni solo di avere paura.

 

È violenta. Giallognolo, trasalisci.

 

Mentire alla mamma guardandola negli occhi.

Copiare e prendere più del compagno.

Fare arrabbiare Gazza e mandare Fred in punizione.

Lasciare Susan ‘ritornella’, ‘sfera’, ‘sveglia’ Bones perché ti prendevano in giro.

Rimpiangerla.

Rubare Penne di Zucchero al signore che te ne dava sempre una in più…

 

Darsela a gambe, ora?

 

- Anche gli altri sono deboli. -

 

Hai paura della morte.

 

- Forse perché continuo a sfidarla? -

 

“Amici di Radio Potter. È con rammarico che River vi annuncia la fine del servizio…”

 

 

 

 

 

 

Volevo analizzare il fatto che nonostante Lee sia un personaggio forte e coraggioso, le sue vere debolezze non le conosciamo. Non sappiamo veramente quanto sia spaventato, nell’occuparsi della Radio vivendo da latitante. Sì, è un buono, è un leale, ma la paura lo attanaglia, e si vergogna da morire di avere paura. Non è forse vero che quando ci vergogniamo di qualcosa, improvvisamente ci vengono in mente tutte le cose di cui ci siamo vergognati in vita nostra, come un’unica onda nera? Ho tentato di riprodurre un susseguirsi di ricordi nella sua mente, fra le cose più nere che potremmo trovare in un membro dell’Ordine, dopotutto (rubare caramelle, appunto, non è così grave ma per lui lo è terribilmente, se ne vergogna ancora nonostante sia probabilmente un ricordo passato e sepolto). Ho pensato che Lee si vergognasse di non essere all’altezza. Volevo che fosse più umano, più fragile, nonostante le sue azioni, per capire quanto debba essere stato grande lo sforzo nel compierle. Ultima cosa: passatemi la parola cagasotto, è partorita dalla mente di Lee! Un bacio, spero che la storia non sia troppo criptica. ChocoCat.

 

PS Il titolo è volutamente interrogativo: a volte la paura prende il sopravvento, anche nei più coraggiosi. (è una citazione, di Tacito)

 





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