stupore
Ottavia
ed io spieghiamo tutto a Doremi. All' inizio rimane incredula, ma poi
pare che non lo accetti proprio. Asserisce cose stupide del tipo che
lei è una ragazza normale, non capace a fare nulla, e che
non vuole
nulla a che farci.
L'ho sempre sospettato che lei fosse una
codarda, ma ora me ne dà conferma! Perché una
come lei deve essere
una Sailor? Non ha niente che la possa rendere degna!
«
Ascoltami Doremi, sei stata scelta, non puoi opporti al destino!
»
esclamo con convinzione, anche se sotto sotto sono contraria a tutto
questo che ho detto. Ma si sa, il destino prende tutti anche coloro
che non valgono nulla.
Ad occhi sbarrati lei risponde « Io
non mi faccio comandare da nessuno! Eccetto Bibì! Ad ogni
modo
lasciatemici pensare, poi vi darò la risposta! »
Queste testuali
parole mi danno sui nervi, così tale che la menerei!
Vengo
fermata da Ottavia che mi spiega « Dalle tempo, è
normale non
accettare una cosa simile. Vedrai che sarà degna del suo
titolo.
»
Io non ci credo. Trovo impossibile che una tale imbranata,
nerd senza vita sociale sia degna per essere una mia protettrice! E
se non è mia parliamo almeno del cristallo d'argento. Tutte
le forze
maligne vorrebbero quel potere, in grado di cambiare il destino dell'
umanità. È per questo che io ho il compito di
proteggerlo! Come è
successo a mio madre e a mia nonna! Esattamente solo io!
Seguiamo
Doremi verso casa sua mentre quel ragazzo dai capelli rossi l'aspetta
che inizia a parlare con lei.
Vorrei sentire che si dicono, ma non
riesco a udire nulla, e sono vicina precisamente 1 metro a distanza.
O parlano piano o è un incantesimo.
A pensare quella
parola, mi assale un forte mal di testa e delle strane immagini
sfuocate...
Occhi rossi ecco cosa ho visto...
Ottavia mi
chiede preoccupata« Chibiusa ma che ti succede? »
In me arriva una
forte energia che mi fa quasi perdere i sensi. Inizio a perdere le
energie e a barcollare finendo addosso alla mia amica.
«
Santo cielo hai la febbre! » Lei senza pensarci due volte mi
mette
una mano sotto il mio braccio per poi avvertire « Ti
accompagno a
casa » Non so se è febbre, ma mi sento bollire il
corpo! Eppure
prima stavo bene; è bastato vedere quel personaggio a farmi
stare
così.
Mentre vengo trasportata, Doremi e quel ragazzo ci
guardano quando ci passo di fianco lo sento mormorare, e forse lo
dice solo a me perché Ottavia non sente nulla «
Non ricordare. »
Un gelo o brivido ho avvertito. E possibile che lui sappia qualcosa
che io ho dimenticato?
Purtroppo a causa di questo mal di testa,
non riesco a fare mente locale di che cosa intendesse dire. Ma una
cosa è certa questa frase non la dimenticherò!
Arrivo a
casa e Bunny preoccupata chiede che cosa mi sia successo, vorrei
rispondere, ma credo di non riuscirci.
Mi prende in braccio la
mia futura mamma, e mi porta a letto mormorando con preoccupazione
«
adesso guarirai piccolina mia...» Poi scende e rimango sola
in
stanza mentre ripenso ancora a quel ragazzo che ho visto.
Il
mio respiro si fa sempre più frenetico, quasi come se fossi
senza
ossigeno, ma ciò succede solo quando inizio a pensare a quel
ragazzo
che stava vicino a Doremi. Non so cosa sia, ma mi spaventa!
È come
se il mio corpo mi proibisse di ricordare, e se fosse questa la causa
della mia febbre?
Non ho mai scoperto i miei veri poteri, ma so
di certo che siano questi a farmi stare male.
Lentamente inizio
ad addormentarmi per poi sognare quel ragazzo dai capelli platino che
mi parla nel sonno affermandomi che mi aiuterà. Essendo un
sogno
non ci bado, anche se il mio cuoricino fa strani sussulti. In un
sogno potrei mai amare?
***********
Appena ho visto
Chibiusa perdere per poco i sensi mi sono spaventata! Sinceramente
non sono sua amica, ma da quando ho saputo cosa sono diventata, mi
sento come legata a lei da un filo sottile. Non so con esattezza cosa
sia ma so di certo che non è amicizia, è
più come dire: lealtà e
Rispetto; sì penso che sia ciò. Nonostante tutto,
non riesco ad
accettare questa scioccante scoperta perché non mi sento
pronta per
salvare la Terra dai maghi, specie non voglio finire contro
Akatsuki.
Non voglio la guerra contro chi amo, ma è anche
vero che se Akatsuki non smettesse di recare danno al pianeta, io per
questo titolo dovrò fare qualcosa contro di lui.
Ma perché io?
E poi per quale motivo Ottavia sosteneva che io ho due
entità in me?
Non ho mai posseduto la vera magia poiché ho sempre vissuto
nella
mia fantasia e sogni allontanandomi dal mondo e alla mia vera
conoscenza psichica. E forse è per questo che non conosco
realmente
la mia anima. Ma credo che nessuno possa conoscere la propria vera
essenza, quella che ci fa dare il nostro vero temperamento.
Spesso
anche chi uccide ha in sé la bontà e avviene solo
perché vogliamo
bene. Quella per me potrebbe essere una sfaccettatura dell' anima. Ma
a dire a me che ho due entità mi ha lasciato perplessa.
Non nego
di essere una che nel sogno fa sogni strani, quasi passati, antichi
ma sono tutte senza senso; parlano di me e di altre ragazze che
salviamo un mondo magico... Ma sono solo sogni no? Non ho prove che
sia davvero il mio passato ultraterreno. Sembrerei quasi come la dea
Atena nella sua incarnazione sì come quella dell' anime
Saint Seya(
I cavalieri dello zodiaco.)Ma è mai possibile che stia
accadendo a
me?
« Doremi, io credo che ora vado! » In questi
pensieri,
dimenticavo che Akatsuki mi stava tenendo per mano.
Lo guardo e
lo saluto con un bacio. Non me la sento di raccontargli cosa
è
successo. Perché è un segreto che ancora io
stessa non riesco ad
accettare.
Lo vedo andarsene a passo lento con le mani in
tasca per pensare chissà a che cosa...
********************
Sono
rimasto sconvolto a vedere in Doremi tale magia in sé. Non
so cosa
le è successo, ma al solo tocco ho avvertito in lei
qualcosa.
Essendo un mago ho una sensibilità magica. Non sono un
sensitivo, o
forse sì. Credo che ogni mago abbia la capacità
di scoprire
differenze nelle aure delle persone. Non nego che questa energia in
Doremi la rende ancora più intrigante e simile a me, ma non
voglio
crederci! Non so cosa è accaduto con Chibiusa e quella
ragazza
carina dagli occhi viola e capelli neri medi chiamata Ottavia. Vorrei
scoprirlo, perché ho paura!
Quella energia che ha Doremi mi
spaventa non per la sua forza, ma per il come mi fa stare... Mi fa
male, non riesco a tenerla per mano perché è come
se mi bruciasse
la pelle. Fa male la mia negatività non riesce contro la sua
luminosità! Inoltre c'è un' altra cosa fin troppo
strana... Il
problema e che non riesco a focalizzarla...
ma Doremi chi
è realmente?
Questo mi chiedo mentre torno alla mia
solita postazione. Non mi metto a fare nulla, guardo solo i passanti
passare e le ragazze di ritorno da qualche uscita ammirarmi, solo
perché sono bello. Alcune di loro attaccano bottone con me
pero'
nemmeno le guardo. Non credo che delle semplici umane reggano il mio
sguardo carico di potere, pero' ci sono coloro che mi fanno
compagnia anche senza parlarmi il ché va benissimo. Credo
che le
uniche fra queste ragazze che davvero reggano un discorso con me
siano: Doremi e Chibiusa proprio perché sono speciali nel
vero senso
della parola. Chibiusa una principessa che si credeva sperduta e
Doremi misteriosamente diventata diversa dalle altre della sua
età,
non come una strega ma qualcosa di più sottile e nascosto
che non
riesco a definire. Potrei solo definirla come una Esper. Credo che
sia il nome più adatto per un aura simile.
Mentre guardo i
passanti noto due persone di mia conoscenza, la prima Toru e la
seconda Strawberry che dalla sponda del altro marciapiede si
abbracciano, e parlano. E poi lo avverto un incantesimo! Non so cosa
c'è fra quei due ma di certo ho assistito a un incantesimo.
Volto
lo sguardo cercando di non pensare a loro e concentrarmi di
più a
cosa è successo alla mia ragazza momentanea.
********************
Dopo che io e Toru ci siamo
chiariti ricominciamo a cercare Mash, ma senza risultato! Vaghiamo
per ore, ore nella città fino ad essere serata fonda.
« Ho
fame!! »
Che disgrazia, non ho nulla, nemmeno la carta
d'identità se questo possa servire, perché qui
non esisto!
«
Hai fame? Non hai soldi? » Mormora Toru che con quel sorriso
da
sbruffoncello che si ritrova mi fa dire esasperata.
« Nulla, non
posso vivere in questo posto! » Uso la
parola “Posto” per
non fargli capire che intendo “ Mondo!” Ma come
farò poi a
sopravvivere qui? Senza carta d'identità non ho i diritti
civili,
non ho nome insomma nemmeno un lavoro posso cercarmi! Sono davvero
condannata a essere una senza tetto per giorni qui!?
« Mmm
ah beh, posso darti io qualcosa! Pero' non so cosa ti piace! »
Una pizza, un po' di pesce. Qualunque cosa basta che sia cibo!
Questo penso con lo stomaco che mi chiede “
Riempimi.” Faccio un sospiro asserendo « Una pizza
alle acciughe! » Mi tappo
la bocca da ciò che ho appena ordinato. Mi sale l'agitazione
che
costui che ho di fronte mi dica che pretendo troppo! Invece mi fa
sbarrare gli occhi
« Ehm... Ecco anche lo farei, ma credo che
ucciderei un po' di gente, hai qualcosa di più semplice e
normale? »
Mi ero dimenticata che questo poche ore fa era sospeso in aria
usufruendo di un forte potere magico.
Alzo gli occhi desiderando
« Pane, ecco solo pane! » Vorrei altro, ma non
posso ché
accontentarmi!
Il ragazzo fa un sorriso schiocca le dita e
magicamente mi da ciò che ho chiesto, non ho visto cosa ha
fatto,
perché chiudevo gli occhi per pensare.
« Ma cosa?! »
Il
ragazzo risponde « Io posso resistere senza, ma tu presumo di
no! A
proposito dove abiti, così ti accompagno a casa! »
Mentre mi siedo
su un scalino di pietra umido e freddo, rispondo senza pensarci
«
Non ho una casa, e nemmeno una famiglia in questa città!
» Do due
bocconi al mio “ Pasto” ma il ragazzo con occhi
comprensivi
risponde « Vieni a stare da me! Penso che fra persone con gli
stessi
problemi bisogna aiutarsi! » Ancora una volta la
semplicità di
questo essere mi lascia di stucco. Non solo mi aiuta a cercare Mash,
ma mi offre un posto in cui stare ma questo significa anche vivere?
Non ho molte scelte, o accetto o rifiuto rimanendo sola. Dato che
non mi piace vivere come un gatto randagio, decido la opzione
più
sensata.
« Va bene, accetto! » Due frasi che fanno riempire
gli
occhi di felicità quel ragazzo che prima non dava nemmeno
segno di
avere vita.
« Che bello avrò una sorellina! »
Non so se
ridere o piangere a questa affermazione così pazza, pero'
indipendentemente sono contenta di aver trovato un amico.
Finisco
il pane anche se è stato poco, basterà per
tenermi in forze senza
morire di fame!
Mi alzo mentre lui con una mano verso avanti
esclama « Partiamo sorellina! » Faccio una risata
dettata dal
nervosismo, alla fine dormirò con un ragazzo.
« Toru, mi dici
come mai mi aiuti? Intendo non ci conosciamo molto! »
Infatti, io
non aiuterei mai un ragazzo che ha dei poteri magici.
« Perché
io non ho una famiglia, e nemmeno una casa! Credo che la mia famiglia
adottiva, mi abbia imprigionato a scuola per sbarazzarsi di me! Ma
ovviamente questo per gli altri ragazzi è normale! Sai
risultava che
io fossi troppo umanizzato, ricercavo l'affetto verso tutti, pero' me
lo vietavano. Mi dissero che se avessi voluto bene qualcuno sarei
stato debole! Così quei geni, mi hanno iscritto nella scuola
disciplinare dove là quasi tutti sono macchine da guerra!
Intendo
sono persone senza più un vero cuore! Io sono contrario a
tutto
questo!
Ho un anno di vacanza e voglio godermelo fino alla fine!
Pero', credo che i miei compagni mi vedano solo come compagno simile
a loro! Te l'ho già detto che a scuola siamo un gruppo molto
temuto!
Questo perché abbiamo dei caratteri che ci rendono tra i
migliori!
Pero' a causa di ciò noi siamo anche strettamente trattati
male! Se
abbiamo libertà e siamo scappati da quel manicomio lo
dobbiamo ad
Akatsuki! Vorrei essergli amico, ma secondo me non accetterà
mai
l'amicizia di un suo suddito! »
Ancora una volta inizio a
chiedermi da dove venga lui e quei tre ragazzi che ho visto. Ma da
questo racconto riesco a concepire attraverso la mia
sensibilità che
in fondo lui non è malvagio ma che è costretto ad
esserlo seguendo
delle credenze o leggi dettate dal suo luogo di appartenenza.
Arriviamo di fronte ad una casa molto grande.
Ci fermiamo
mentre lui favella
« Ecco qui abitiamo noi due, ti piace macina?
» Detesto quando un ragazzo mi chiama micina, ma per avere un
allogio anche sopporto!
« Ma certo, è un bel posto! »
Mi
fa accomodare, benché non ci siano foto ma solo
l'indispensabile mi
fa capire che qui ci sta solo per dormire.
« Scusami ma la
cena?! » Chiedo controllando il frigo che è vuoto
oltreché
spento
« Eh?! Ah già ehm... Ci facciamo di merendine al
cioccolato ehehe» Dal nulla fa apparire uno scatolone pieno
di
merendine... Io non ho nulla in contrario, ma non posso rimpinzarmi
di queste porcherie. Nulla in contrario ma non è salutare!
«
Toru, procurami della pasta, ti preparo qualcosa di buono! »
Mi
guarda con occhi sgranati poi non si sa come mi da ciò che
gli ho
chiesto. Ho usa la magia senza fare danni, oppure ha comprato tutto
con dei soldi! Opziono per la seconda perché se no la casa
esploderebbe, dato che ho visto come avevano ucciso quel bel prato
fiorito.
Cerco una pentola, non trovandola mi tocca usare una
bacinella di ferro. Veramente una cosa scomoda!
Faccio bollire
l'acqua, metto la pasta e poi dopo dieci minuti la servo. Il problema
è che mancano le posate... E io mica mangio con le mani!
«
Ehm... Scusami le posate? »
«
Per questo ti dicevo che erano meglio le merendine di questo mondo!
Beh aspetta dovrei averne, ne porto sempre con me alcune! In
realtà
le ho trovate per terra »
Prendo la forchetta e la lavo all'
istante poi inizio a mangiare dicendo « Buon appetito!
» Anche se
la pasta è dolcissima la mangio senza fare storie. Mentre
toru ci
aggiunge il sale preso da chissà dove...
« Toru, hai per caso
comprato gli utensili per la cucina e non me l'hai detto? »
Il
ragazzo risponde «Ma no, li ho trovati in quello sgabuzzino
là in
fondo! Ci sono tante cianfrusaglie che...»
Mi metto a correre,
apro la porta dello sgabuzzino e trovo la mia salvezza!! Tutto
ciò
che serve per vivere! Bicchieri, posate, forchette, coltelli,
coperte, lenzuola tutto! »
Prendo tutto e inizio a ordinarlo
tra la casa.
Il ragazzo mi guarda e chissà a che pensa, nemmeno
ci bado perché voglio solo che questa casetta diventi un
luogo
vivibile!
« Toru, domani cerchi un lavoro va bene? »
Il
ragazzo seccato risponde « Lavoro?! E perché
dovrei lavorare?!
»
Rispondo « Come pensi che sopravviveremo se non abbiamo
soldi!?»
« Io non mi metto a lavorare per i mortali! »
«
Bene signor immortale, tu da domani ti cerchi un lavoro mi sono
spiegata! »
« Ma non voglio! E poi se mi vedessero i miei
compagni mi prenderebbero in giro! Piuttosto trovatelo tu un lavoro
no!? »
« Non posso, sono una ragazza! »
« E io un
ragazzo! A casa mia sono le ragazze a fare le cose! »
« Nel mio
paese sono gli uomini che devono fare i lavori! »
« Questo mondo
è al contrario! »
« Questo mondo ha l'uguaglianza scemo! »
«
Scema sei tu! Uffa... »
« Quindi domani trovi un lavoro mi sono
spiegata!? »
« Oh certo se riesci a trovarmi domani, anche sì!
»
« Toru, non sfidarmi! »
« Io non cercherò il lavoro! Se
vuoi fallo te, ora vado notte! » Detto ciò corre
nella sua stanza
io apro la porta ma non lo trovo e mormoro « Che bambino!
»
Mi
metto in una stanza e inizia a sdraiarmi su un letto trovato per poi
addormentarmi.
********************
Sono le 21.00 e
Melody si trova nei pressi di un teatro vestita in modo Shik sempre
dal suo colore fortunato arancio ma stavolta uno più pallido
e
chiaro verso il giallo.
Aspetta una macchina, ne vede a
bizzeffe tutte con a bordo persone di alta classe che nel vederla le
fanno i più sentiti complimenti, sperando che li stupisca
come
sempre. A costoro ella risponde come sempre con un sorriso anche se
dentro di sé si chiede se mai i suoi genitori verranno a
vederla.
Lei suona per gli altri, ma una piccola parte di sé stessa
vorrebbe che sia anche per avere dei complimenti dai suoi genitori.
Suo padre non ha mai sussistito a un suo debutto e così
nemmeno sua
madre. Solo la sua ex- badante e sua nonna assistevano sempre alle
sue performance.
Passano i minuti, l'orario dell concerto è
sempre più alle porte. Lei si ostina a dire che arriveranno,
ma
quando scoccano le 21.30 si ritrae dentro con il volto incupito
pensando – Anche stavolta suonerò da sola... -
Cammina per
raggiungere il palco. Prende il suo violino e nonostante la sua
malinconia alberghi nel suo cuore riesce a suonare un motivetto
allegro.
Tutti in sala rimangano saziati da quelle note così
brillanti, acute, soavi, perfette. Nemmeno una sbavatura o stonatura,
la perfezione assoluta riesce a trasmettere la ragazza.
Intanto
Sinfony sta a casa sua a guardare dal suo televisore Melody suonare.
Benché non siano grandi amiche, riesce a comprendere dalla
musica
della ragazza che qualcosa la turba. Mentre guarda ciò non
smette di
giocare o di scrivere i suoi compiti delle vacanze usufruendo della
penna che senza sapere come se l'è trovata nella tasca della
sua
gonna.
- Chissà dove l'ho presa. Beh, poco importa mi piace
molto! Chissà perché mi ci sento così
legata... - Pensa mentre
ascolta il suono del violino della ragazza.
Prende il suo
cellulare e così senza motivo inizia a scrivere a Leon,
anche perché
dopo quel suo aiuto lo ha rivalutato come un buon amico.
Gli
scrive – Ciao biondino che combini? Stai guardando la Tv,
c'è
Melody che sta suonando divinamente, dovresti ascoltarla placa
l'animo. Sinfony. -
Invia il messaggio, poi mette sul divano il
cellulare e continua i suoi compiti spensieratamente.
Anche
Mindy assieme ai suoi genitori ascolta il concerto della castana
dalla sua camera. Sta con gli occhi chiusi ad assaporare le note
soavi emanate da quel violino così semplice ma che nelle
mani della
sua proprietaria diventa particolare se non unico.
Mindy che è
amante della musica, possiede una buona conoscenza di tutti gli
autori contemporanei al suo tempo, sia cantanti, band e solisti. Il
suo preferito è proprio questa compositrice e autrice di
spartiti e
suonatrice di violino. Non perde mai un suo concerto o un suo disco!
Lei lo ammetterà sempre Melody è un vero talento.
Il
concerto termina e così Melody smette di suonare. Nonostante
sia
ancora abbattuta dalla assenza dei suoi genitori, fa a tutto il
pubblico un inchino seguito da un sorriso che riesce a nascondere
tutta la malinconia.
Molta gente l'applaud, eccetto uno che di
nascosto ha avvertito in lei qualcosa di diverso nella sua musica.
La castana raggiunge il suo camerino per mettere via il
violino pensando – Anche oggi ho suonato per me e chi mi
ascolta. -
Le arriva uno squillo al cellulare con scritto un messaggio –
Melody, sono Mindy. Hai come sempre suonato in modo divino, ti adoro!
Riesci a farmi come sempre commuovere! Non ho parole e aggettivi per
descrivere il tuo talento!
Ps: Se vuoi che ci vediamo domani
chiamami! -
La castana fa un sorriso che pero' si spegne all'
istante nel momento in cui pensa – Dovrei essere felice di
tutti
questi complimenti, eppure mi sento male! Ci tenevo, e lo sapevano!
Perché non mi sono venuti a dire nulla? Non avvisano mai e
non si
accorgono di come vengo ferita al cuore. -
Piccole lacrime
scappano dagli occhi di lei che prontamente cerca di asciugarli con
un fazzoletto ricamato.
- A che serve piangere? Tanto nessuno
sentirà il vero grido del mio suono! -
Mentre prende le sue
cose, esce sospirando, per poi trovarsi di fronte a lei tanta gente
che vorrebbe un suo autografo.
« Sì un attimo...» Asserisce
con altri sorrisi ben strutturati che nessuno direbbe che sia
infelice. Eppure tra quella gente ce n'é uno che si accorge
ancora
una volta della tristezza per lui mal celata da quei sorrisi.
La
compositrice firma gli autografi stando seduta da una sedia seguita
da un tavolo dove le vengono recapitati fogli di carta o oggetti nei
quali le viene richiesto di firmarci sopra.
Foto, quaderni,
libri, copertine, Cd suoi vengono imbrattati dell' inchiostro senza
vita ed emozioni di Melody. Per scrivere usa la penna che aveva
sottratto a Chibiusa senza rendersene conto.
Quando lei a
casa notò in mano una penna si chiese di chi fosse, ma dato
che
quell' oggetto le toglieva via la sua lucidità mentale e i
pensieri
di doversene sbarazzare; la tenne con sé portandola ovunque
per
usarla in ogni avvenenza. Era più forte di lei, non sapeva
spiegarsi
il motivo ma quella penna per lei rappresentava qualcosa che la
faceva sentire completa. Ogni singolo inchiostro scaturito da quella
penna con quello strano simbolo sulla punta del cappuccio era come in
incantesimo per rilassare la sua anima.
Finisce di firmare,
si alza e raggiunge l'uscita tenendo la sua valigetta con dentro il
suo violino.
All' uscita pero' trova un ragazzo che l'aspetta.
Lei curiosa guarda l'orario notando che sono le 23.00 così
chiede.
« Che cosa ci fai a quest'ora qui? » Chiede con
occhi sbarrati
increduli.
« Assolutamente nulla, passavo di qui per caso! »
Risponde come sempre impassibile.
« Non credo proprio! Siamo in
una Hall, lontani dalla città, per venire qui serve una
macchina, e
per entrarci i biglietti o un lasciapassare; quindi deduco che non
sei qui per caso! »
Il ragazzo risponde ridendo « Ma pensi di
potermi far parlare con questi aneddoti? Posso viaggiare alla
velocità della luce da un luogo all' altro! Non pensare che
sono qui
per te! »
La ragazza china la testa un po' delusa ma con tutta la
sua forza fa un sorriso dicendo « Beh, allora ci sentiamo!
»
Il
ragazzo chiede « Cosa hai tu di così triste per
avermi fatto
sentire per un attimo non solo? »
La ragazza si ferma a quelle
parole enigmatiche mentre pensa – Non può' aver
compreso le mie
vere emozioni, nessuno se ne è accorto! -
« Cosa vorresti dire?
»
Il ragazzo si siede su una ringhiera asserendo «Senza volerlo
ho ascoltato il tuo suono, e bene non mi sei sembrata felice!
»
La
ragazza stupita « Ma come hai fatto a pensare questo? Intendo
tutti
dicono che quando suono io sembro felice! »
Il ragazzo senza
guardarla risponde « Beh forse a chi non capisce certe
sottigliezze
della musica; ma per me non è stato difficile captarlo! Mi
vuoi dire
che cosa hai? »
La ragazza sempre più sentita compresa risponde
« I miei genitori... te l'ho detto che sono assenti bene,
nemmeno
oggi sono venuti! Credo che a loro non importi tanto dei miei
interessi e successi! »
L'interlocutore mormora « Ma non eri tu
che dicevi, non è importante se non ricambiano io faccio
solo ciò
che mi detta il mio cuore!? »
La ragazza sta in silenzio ad
ascoltare la tesi del ragazzo che anche se in malo modo riesce a
cambiare qualcosa in lei « Ma come posso non sentirmi male
per mamma
e papà? Insomma anche tu vorresti dai tuoi dei complimenti
no? »
Il
ragazzo chiude gli occhi per poi scontrare quelli che gli stanno
davanti a distanza
« Complimenti? Genitori? Spero che tu voglia
scherzare! A cosa servono i complimenti se sono falsi?! Sei ammirata
da molti per la tua musica, se c'è chi non l'apprezza
dovresti non
considerarla! Tu proprio a me parli di complimenti? Ma lo sai quante
cose ho fatto per la mia famiglia e mai un grazie o un complimento ho
ricevuto? Al contrario mi hanno spedito a scuola con l'inganno! Ma io
non ero uno sciocco, sapevo tutto di quel posto! Ma volevo ancora una
volta essere voluto bene dai miei che ho raggiunto la classifica del
secondo posto! Ma anche se l'ho raggiunto, credi che i miei mi
abbiano detto bravo? No, sono sempre rimasto solo a sfogarmi con chi
mi capitava a tiro, solo tre ragazzi sono riusciti a simpatizzarsi
con me! »
La castana chiede « Ma perché non lo dici ai tuoi
questa cosa?! Io l'ho fatto e mi hanno risposto con menzogne, ma tu
perché? »
il
castano arancio risponde « Molto semplice, per loro i
complimenti
significa “ Volere bene qualcuno” Non dico che i
miei non mi
vogliano bene, ma talmente severe sono le nostre leggi che rendono un
bambino buono in una macchina senza cuore! Credo che tu non lo
sappia...
siamo solo in tre ad avere ancora un po' di bontà,
questo perché classificandoci come i più bravi,
abbiamo avuto
privilegi tra cui l'esonero di certe lezioni e l'ammirazione dagli
studenti, se così posso ancora definirli.» Una
nota di disprezzo
avverte lei, così chiede
« Li detesti? »
Lui risponde
sempre con disprezzo « Non posso detestarli, ma desidererei
che
guardassero la realtà che ci viene imposta, con occhi
diversi! »
La
ragazza fa un sorriso « Deduco che provieni da una dittatura.
»
«Una
specie, più che altro voi umani siete descri in malo modo,
eppure
chi compone una musica così bella non può' essere
un mostro dico
bene? »
La ragazza ride « Gli umani hanno sensibilità,
cosa che
anche tu hai solo che non te ne accorgi! Te l'ho già
spiegato che
t'insegnerò ad amare, e credo di avere raggiunto un buon
punto con
quelle dieci storie che ti lessi!»
« Erano: biancaneve,
Cenenerentola, la bella addormentata nel bosco, la sirenetta, Lilly e
il vagabondo, Peter pan, Red e Toby amici e nemici, la bella e la
bestia,la spada nella roccia» Elenca lasciando di stucco la
ragazza.
« Hai una memoria di ferro! »
« Guarda che sono assai
intelligente e la memoria visiva e uditiva non è un
problema!
Comunque quelle storie anche se belle, erano noiose... »
«
Infatti ti eri addormentato, eri così carino! »
« c-c-carino!?
» balbetta sorpreso.
« Sì, avevi delle guancette rose che
mentre dormivi ci giocavo »
« T-t- tu che hai fatto?! » Chiede
arrossito di colpo pensando – Ma perché sono
così agitato? -
Il
ragazzo scende dalla ringhiera per asserire « Ciao, ci
sentiamo
domani! »
La ragazza prende il cellulare e chiama un Taxi poi
prende per mano Fujio e gli chiede « Vieni con me in
città ad
accompagnarmi a casa? »
Il ragazzo sospira mormorando «A volte
sei davvero appiccicata, va bene verrò con te! »
Sinfony
nel frattempo è in camera sua ad aspettare un messaggio di
risposta
da parte di Leon iniziando a preoccuparsi pensando – Come mai
non
mi scrive? Non che m'importi, pero' sono in ansia! In effetti
è
merito suo se mi sono ripresa dalla delusione, non so come faccia ma
quando sto con lui dimentico i miei problemi -
Arriva uno
squillo, lei subito apre il cellulare leggendo che è un
messaggio
del ragazzo
- Non sapevo come usare questo cellulare e così ho
dovuto chiedere a delle ragazze come usarlo, è stata una
fatica! Per
poco una mi baciava solo che me ne sono sbarazzato, nel senso sono
scappato ehehe...
Penso di stare bene anche se è noioso, non ci
sono ragazze interessanti!
Tu come stai? Ti sei ripresa da quel
ragazzo che amavi, se non ti passa te lo faccio scordare...
Ah ma
come si cancella il messaggio? Scrivo cose senza senso.
Beh
rispondimi e dimmi come si cancellano le lettere, non ci capisco
nulla di questa cosa chiamata da voi “ Tecnologia!
“ -
Sinfony
ride a crepapelle urlando « Ma cosa è un alieno?
Ahahahaha,
accidenti è buffo! »
La
ragazza gli scrive – Te l'hanno detto che sei buffo? Beh, te
lo
dico io! Non ho mai sentito di uno più espressivo di te.
Allora
per cancellare le lettere te lo insegno domani, quindi incontriamoci
sotto casa mia.
Riguardo le tue “ Amiche” Mi spieghi
perché
me ne parli? Da fastidio e poi non ti ci vedo con altre, tu sei
talmente arrogante e pieno di te che nessuna potrebbe avere un debole
per te ( compresa io! ) - lo invia.
Passano minuti e arriva
la risposta di Leon
- Ma lo sai che sei antipatica!? Per tua
informazione io ho chi voglio, posso far innamorare pure te stupida
mortale! Riguardo il cellulare, ok ci vediamo domani!
Per
curiosità mi dici che tipo di ragazza sei? Sai non vorrei
che fossi
troppo sdolcinata, e poi è un uscita per capire come si usa
questo
cellulare, non per vederti antipatica! -
La ragazza scrive –
Antipatico sarai tu biondino, e cosa è questa tua sicurezza?
Guarda
che non è facile farmi innamorare, e poi scommetto che ti
piace un
altra!
Come ragazza sono simpatica, arrogante, piena di me,
orgogliosa, metodica, sensibile. Comunque da domani mi vedi con i
capelli corti, sai Takao non mi ama, quindi è meglio che
torno la
maschiaccio che da sempre so di essere. -
Leon che sta nella
sua casa legge il messaggio urlando « Ma cosa è me
in versione
femminile!? » poi pensa – Sono simpatico,
orgoglioso, metodico,
sensibile, pieno di me e un duro... Ma cosa intende dire lei che
tornerà un maschiaccio?
Forse si travestirà da ragazzo? -
digita sul telefonino « Spiegami che intendi dire, mandami
una foto! » Poi pensa – Ma non è meglio
che vada a vederla
personalmente con la magia? No, e poi è così
strana, mi chiedo
perché mi ci stia affezionando... Non so nemmeno se siamo
amici.
Già
amici, credo che non avrò mai amici. Lo desidero ma
scommetto che
per i miei compagni non sono altro che un compagno, e poi il
principe, quanto vorrei finire tra le sue amicizie, sembra
così
simpatico anche se fa paura! Non posso scordare quel incantesimo che
fece per aprire quel pozzo dimensionale. Devo ammetterlo è
stato
fenomenale, e poi non mi sembra nemmeno quel principe che a scuola ci
hanno fatto credere. Mi chiedo poi perché lui sia scappato,
insomma
ha tutto ricchezza, soldi, l'esonero dalla scuola. Perché
mai
sarebbe scappato? - Finisce di pensare non appena gli arriva un
messaggio – Capelli corti e vestita in tuta! Ti passo una
foto di
come sto ora – Gli arriva un allegato e rimane a bocca
spalancata.
La foto ritrae Sinfony in tuta con i capelli tagliato. Per Leon
vederla così arrossisce di colpo pensando – Troppo
mascolina,
troppo carina! Come fa a farmi sentire così sciolto?! Eppure
ne ho
viste di ragazze bellissime, ma solo lei riesce a farmi stare
così...
Ah, basta per me è male!! Non posso affezionarmi a questa,
non
voglio essere un umano!-
Poi scrive il messaggio – Mmm stai
meglio in gonna, e poi le ragazze maschio non piacciono a nessuno. Io
dormo ciao a domani, e vedi di non toccarmi con un dito. -
Poi
chiude il cellulare pensando – Se si vestirà da
ragazza non avrò
più questo strano debole per lei... Non è che mi
piace? Ma no cosa
penso, sicuramente è solo un gioco come tutte! Non mi
affezionerò,
e poi è così strana! Uffa non dimentico quel suo
sorriso, ma perché
mi sento così! Sparisci dalla mia testa diavola del mio
cuore...
Aiuto ma che penso!? -
Sinfoni a leggere il messaggio pensa –
Leon è talmente strano... Pero' lo rende interessante! Beh,
siamo
solo amici. -
Angolo
autrice: Alé aggiornato, anche stavolta l'ispirazione
mancava u.u
Spero sia piaciuto.
Lo so che è un capitolo di passaggio ma
secondo me è meglio mettere in chiaro alcuni aspetti di
tutti i
personaggi.
Nel prossimo capitolo ci sarà Mindy!
Spero la
storia piaccia ancora, le tematiche ci sono e penso che si intreccino
bene.
Che ne pensate di Strawberry e Toru? Secondo me è una
buona base che convivino e allo stesso tempo mantengano un segreto.
^_^ a presto! Commentate :D
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