È il male
Quel funesto vento che t'inebria la mente, le membra
Avviluppa prepotentemente animo e ossa, spietatamente come il cacciatore con la sua preda, spogliandoti di ogni vestito, ogni maschera, ogni innocenza
Macchia un camice bianco e immacolato
Rosso come il sangue
Nero come le tenebre
Rosso come la tentazione
Nero come il peccato
Rosso come gli occhi del diavolo
Nero come diviene l'animo
Senza esitazione, rianima quel sadico essere presente e sopito dall'uomo
Ridere di gusto, ridere delle sofferenze partorite da una maligna causa, ti senti dannatamente bene
Vuoto di emozioni e colmo di piacere al contempo, senti quella fitta al cuore che pare essere ogni volta sempre più eccitante e gradevole
Vela i tuoi occhi, trasportandoti lontano dalla ragione con un ferino, efferato ghigno
Egli, seducente piacere
Egli, che si appropria di un profumo terribilmente dolce
Egli, che ti ammalia, ti soggioga con la sua dannata e soave voce
Egli, che si appropria di un aspetto irresistibile e affascinante
Egli, che ti bacia come se fossi la sua donna, che sembra la cosa più gustosa mai provata
Egli, esonerato dal mondo per la sua sacrale bellezza, lo guardo con voluttà esorbitante
Naufrago, affondo, morendo in esso
Spegne la mia vita |