Il ritorno di Sennar

di _Marty01_
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Non era certo neanche lui del perchè ci andasse, ma aveva bisogno di vederla, fosse pure l'ultima volta.Il mago camminava a testa bassa perdendosi nel filo dei suoi pensieri, aveva mollato tutto per andare da lei, aveva bisogno di sapere. 
Si portò una mano sulla guancia e chiuse gli occhi. Ecco cosa significava lui per lei, ecco il modo in cui gli dimostrava anni di affetto. Aveva avuto paura quando la spada era calato su di lui e gli aveva lasciato quel marchio bianco e sottile. E quando se ne era andato si era ritrovato a piangere da solo e in silenzio. Ma non per il terrore o  il dolore, lui l'amava, ne era sicuro più che mai, e il solo fatto che lei non lo sapesse gli schiacciava il cuore. Come avrebbe potuto mantenere la promessa di Ondine se non era neanche capace a dire una semplice frase.
Un grido lo riscosse. Alzò gli occhi: un puntino nero si stagliava all'orizzonte. Si bloccò, era troppo lontano per scorgerne i lineamenti ma non aveva dubbi su chi fosse. 
Nihal.
La gioià lo assalì. 
-Sennar- continuava a gridare la ragazza. Il mago non si mosse, era troppo meravigliato e felice per fare un solo passo. La ragazza correva verso di lui, le braccia pretese. Un'ampia sorriso gli si disegnò in viso. Adesso era a pochi passi da lui.
-Sennar- disse ancora la ragazza. Il mago allungò le braccia per abbracciarla ma lei fu più veloce, e, in men che non si dica,si ritrovò a terra stritolato in un goffo abbraccio.
-Scusami- gli sussurrò Nihal passandoli delicatamente una mano sulla cicatrice.-Sono stata una sciocca-. Sennar rise,prima piano, poi sempre più forte. La gioia che provava era immensa e indescrivibile, era come se avesse ritrovato un pezzo di se. La risata gli morì sulle labbra, Nihal con quell'aggeggio pesava un'accidenti, ma non li importava, ora più niente importava.-Non hai bisogno di scusarti- disse con cose sommessa. Avrebbe voluto aggiungere altro, dirle quanto le era mancata, che non c'è la faceva a vivere senza di lei perchè le voleva bene... Perchè... Perchè l'amava. Ma non ne ebbe il coraggio,sospirò mentalmente:non sarebbe stato facile mantenere quella maledetta promessa, perchè questo era. Una stramaledetta promessa che gli pesava sulla coscienza.



Piccolo angolino della scrittrice:
salve sono nuovamente io. In questi giorni scrivo storie a go go. Tutta colpa di questo dannato raffreddore, ma è possibile prendersi il raffreddore in piena estate? Ecco la grande domanda della vita. Spero che almeno vi sia piaciuto.
Marty.




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