Il Dubbio Originale

di alimanga
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Il Dubbio originale

Io sono.
Che cosa sono, che cosa sono?
Un povero naufrago abbandonato
alla deriva
dimenticato
In questo mare nero di pianto
che macchia il mio cuore senza rimpianto
sempre di più,
sempre di più.

Forse io sono.
Che cosa sono, che cosa sono?
Una mera foglia portata dal vento
andata in fratumi
morta da tempo
In questo inverno di un bianco spietato
che sferza questo mio corpo gelato
sempre di più,
sempre di più.

Davvero io sono?
Che cosa sono, che cosa sono?
Un grigio cadavere di vita privato
in polvere ed ossa
dai vermi mangiato
In questa terra fredda e in rovina
che mi scava dentro fino all' ultima vena
sempre di più,
sempre di più.

Ma io.
Io.
Io non sono.
NON SONO!





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