Vado sul palco con la faccia da
funerale, più o meno la solita, insomma. Non oso guardare
Basel
mentre mi metto vicino a lui. Lui è diverso, lui dev'essere
eliminato.
Veniamo scortati all'interno
dell'edificio da dove partirà il treno per il Nucleo. Non
parleremo
con nessuno prima di partire, sarebbero troppi quelli da salutare.
Clelia inizia a parlare con Suzanne, probabilmente per smorzare la
tensione, ma io non posso parlare con uno che ucciderò alla
prima
occasione. Sarà anche mio fratello, ma non posso dire che lo
ritengo
tale. Troppo timido, troppo sognante, troppo Egizio. Lo pensiamo in
molti qui: lui è troppo di un'altra cultura. Lo si vede
dalle armi
che sceglie per allenarsi, dalle cose che fa per passare il tempo,
dalla lingua che ogni tanto gli scappa di usare. Lui non è
Greco,
però non è nemmeno del tutto Egizio. Basel Al
Shareni cos'è
veramente?
Non lo so dire, ma è l'ultimo dei miei
problemi. Se farà qualcosa di storto non avrò
pietà.
Lo guardo mentre cammina tremante e
pallido. Gli occhi sono sgranati quasi pronti a piangere. No,
decisamente non è un figlio di Ade. Come abbia fatto ad
arrivare qui
è un mistero per tutti, ma nostro padre avrà
avuto le sue buone
ragioni.
Arriviamo nella Sala Dello Schermo. Ne
parlano i sopravvissuti, è una stanza dove viene proiettato
un video
di Ade che ci dice buona fortuna. Sempre lo stesso, come se non
avesse voglia di ripetersi ogni anno. Lì ad attenderci
c'è Antino,
occhi rossi e capelli neri. Non è figlio di Ade, non di
sangue
almeno. È stato adottato come altri del Distretto, solo che
sono
quelli della sua età o poco più grandi. Da quando
sono stati
istituiti i Templi sono tutti figli naturali, non so perché.
Di fatto, non so niente. Se ci penso
seriamente so solo quello che mi dicono i Titani e dal Nucleo, ma di
fatto non so niente. Dovrei iniziare a sapere più cose,
impuntarmi e
fare in modo di conoscere ciò che mi circonda. Ma forse mi
va bene
così, almeno posso dire di avere una famiglia. Una famiglia
numerosa
che sto per abbandonare, fantastico.
Antino mi guarda mente il video gira,
poi, mentre usciamo dice:<< Basel, ti senti
pronto?>>.
Mi vedo il ragazzo già a terra per un
mancamento. S'irrigidisce, poi si mette sull'attenti.
<< S... sì, fratellone.>>
dice sudando freddo e serrando gli occhi. Sto pensando che ucciderlo
sarà più facile del previsto, magari si
suiciderà per lo stress
ancora prima di arrivare.
<< Bene, cercheremo di aiutarti
il più possibile.>> lo sai benissimo che non
accadrà, non
dargli false speranze<< Dai, tra poco vi raggiungiamo nel
treno.>> Basel annuisce e segue a debita distanza le
nostre
sorelle<< Nico, posso parlarti un
momento?>>.
<< Avremo tutto il viaggio.>>
gli faccio notare.
<< È importante che te lo dica
adesso, dopo saremo nell'occhio del Nucleo.>>.
<< Che c'è?>>.
<< Basel è diverso, immagino tu
l'avrai notato.>> annuisco cupo<< Lui
è la nostra
speranza, ma ho bisogno che tu faccia una cosa.>>
qualunque
cosa tu stia per chiedermi pensaci tre volte e no, non basta un
respiro profondo<< Nico...>> non mi piace
quel tono, non
dire quello che penso tu stia per dire<< Proteggilo a
qualunque
costo.>>.
Ecco, ora sì che sono fregato.
Rimango chiuso nella mia cabina. Non ho
voglia di parlare con nessuno, in modo particolare con Antino. Mi ha
chiesto di proteggere il diverso o sbaglio? Sbaglio sicuramente,
nessun figlio di Ade sano di mente chiederebbe una cosa del genere ad
un suo fratello, vero? Sto cercando una spiegazione logica, non posso
credere che il più grande tra noi mi abbia chiesto una cosa
del
genere. Si rende conto che è controproducente? Se io, per
ipotesi,
mi sacrifico per far vivere Basel poi lui verrà ucciso in 0
nanosecondi da qualsiasi altro Mezzosangue. È un fifone, un
piantagrane e sono certo che non sappia nemmeno usare la lancia o
l'arco. La spada bene o male la muove, ma non l'ho mai visto
combattere come si deve. Anche gli altri miei fratelli quando si
allenano non capiscono le sue reazioni. Punta alla difesa e alla
fuga, trova diversivi ed il più delle volte rischia di
rimanerci
secco. Ed un elemento così sarebbe la “nostra
speranza”? Mi
viene da vomitare solo a pensarci.
Bussano alla porta, ma faccio finta di
non sentire. Insistono ed io metto la testa sotto al cuscino, non
sono in vena di vedere gente.
<< Nico.>> arriva la voce
di Suzanne<< Dai Nico! Non puoi stare chiuso
lì per tutto il
viaggio.>> non le rispondo, magari è d'accordo
con Antino<<
Andiamo, Nico! Dovrai mangiare, no?!>>.
<< Non ho fame!>> esclamò
acido.
<< Nico Di Angelo!>> odio
quando dice il mio nome completo<< Esci immediatamente da
lì o
sfondo la porta!>> lo dice ma non lo fa ma... la porta
cede con
un botto. Mai una volta che abbia ragione io<<
Muoviti.>>.
<< No.>> mi sento un
bambino capriccioso.
<< Ah, no?>> fa scrocchiare
le dita, poi mi prende per la caviglia e mi trascina letteralmente
giù dal letto.
<< Ho detto no!>> mi
aggrappo alle gambe del giaciglio<< Non ho
fame.>>.
<< Lo stesso, almeno adesso che
possiamo stiamo assieme.>> da un tale strattone che le
dita
scivolano e mi ritrovo a strisciare sul pavimento. La guardo
arrabbiato tamburellando sul pavimento con la mano sinistra e
sostenendo la testa con la mano destra. Ribellarsi a lei è
inutile,
l'ho già provato durante gli allenamenti<<
Inoltre Antino
vuole darci i primi consigli.>> come se non fosse bastata
la
chiacchierata nella Sala Dello Schermo.
Sbuffò mentre mi lascia la caviglia
che piomba a terra, poi mi alzo e continuo a guardarla male. Le
sorelle maggiori mi piacciono, mi ricordano Bianca, ma quando fa
così
Suzanne è davvero insopportabile. Studio la scena. Clelia
è seduta
di fianco a Basel che sembra concentrato a fare non so bene cosa. Lo
guarda incuriosita, anche se si è messa a ridere quando ha
visto me
e Suzanne arrivare. Non sta guardando cosa fa
“nostro” fratello,
semplicemente cerca di non dare l'idea di essersi divertita con la
nostra scenetta. Qualcuno mi mette una mano sulla testa
scompigliandomi i capelli.
<< Bene, sei arrivato anche tu,
Nico.>> sorride Antino, lo vorrei strozzare.
<< Sì, già, bene.>>
aggiungo sarcastico scambiandomi uno sguardo fulminante con Suzanne.
<< Dunque inizio col dirvi che ho
piena fiducia in voi.>> perché guarda Basel?
Clelia posso
capire, ma Basel<< Che vi farete valere e che arriverete
sicuramente alla Seconda Fase delle Olimpiadi.>>.
<< Ecco, è arrivata la iazza!>>
esclama Suzanne incrociando le braccia sotto al seno, credo abbia
espresso il parere di tutti<< Non ti smentisci
mai.>>
<< Em... sì... comunque, appena
arriverete sarete portati alla Casa di Ade
nell'Agorà.>>.
<<
L'Agorà e una cupola di vetro
che copre una grande piazza divisa in Settori.>> spiega
Suzanne, devono essersi messi d'accordo prima<< Noi siamo
il
tredicesimo Settore. Ogni settore è diviso in due camere,
due bagni
ed una Sala Riunitiva. Da questa sala si raggiunge il Centro di
Addestramento.>>.
<< Qui dovrete allenarvi in tutto
fuorché in quello che vi riesce meglio.>>
continua Antino<<
Non dovete dare opportunità agli avversari di scoprire i
vostri
punti di forza.>>.
<< Capisci che così non ha molto
senso, vero?>> domando perplesso<< Se
facciamo vedere i
nostri punti deboli per loro sarà più facile
attaccarci, no?>>.
<< Si chiama Centro di
Addestramento, tutti saranno intenti ad imparare cose nuove.
Allenatevi separatamente, così da lasciare nel dubbio gli
avversari.>>.
<< Vero.>> aggiunge
Suzanne<< Molti stanno attenti agli alleati che vi tenete
stretti e se siete veramente legati tra fratelli. Una tattica
è
quella di dividere i fratelli se questi sono molto legati tra
loro.>>
quindi per me non ci sono problemi, giusto? Perché Antino mi
fissa
con quell'aria così seria?<< Avete dei
dubbi?>> Basel
alza la mano? Ma se è stato tutto il tempo piegato su quel
dannatissimo quaderno.
<< Volevo capire esattamente
com'era fatta l'Agorà.>> mostra un disegno a
matita
straordinariamente ordinato e preciso. Ma siamo sicuri che sia figlio
di Ade? Io a malapena so fare un cane e sembra sempre un pony.
<< È esattamente
così!>>
esclama sgranando gli occhi Suzanne<< L'hai riprodotta
solamente seguendo le mie descrizioni?>>.
<< Bé, sei brava a spiegare.>>
arrossisce<< Poi non è gran che, insomma.
Credo di non aver
fatto proporzionati i bagni e le camere. Alcune devono essermi
venut...>>.
<< È assolutamente perfetto!>>
aggiunge Clelia<< Non conoscevo questo tuo
dono.>> perché
sono tutte così entusiaste? È solo un disegno,
uno stupidissimo
disegno fatto alla Giotto.
<< Em... Basel...>> lo
richiama Antino. Il ragazzino diventa ancora più rosso e si
mette
freneticamente a cancellare non capisco cosa.
<< Scusate, scusate, scusate.>>
dice iniziando a scrivere numeri romani in ogni spicchio, possibile
che avesse scritto numeri diversi?
<< Voi due siete strani.>>
sospiro e mi spingo indietro, cado di schiena come uno stupido e
tutti scoppiano a ridere. Mi unisco anch'io a loro. Cavolo, erano
secoli che non ridevo. Per un attimo spero di fermare il tempo, di
rimanere a questo momento di straordinaria normalità. Vorrei
continuare a ridere così per sempre e cancellare le
Olimpiadi
Culturali, eliminare i dissapori, lasciare che anche Basel faccia una
vita normale.
Ma tutto ciò non è possibile e lo
sappiamo tutti dietro a quelle risate spontanee, le ultime che forse
faremo assieme.
Mi sveglia un rumore sospetto. Chi ha
aperto la porta della cabina?
Ignoro appositamente. I mostri sono
tutti nel Colosseo, non permetteranno mai a dei mostri di ucciderci
durante il viaggio.
Qualcosa si accuccia alla destra del
letto e a quel punto scatto ed accendo la luce.
Prima cosa che noto, una frangia
bicolore che vorrei non vedere.
<< Ah! Scusa, scusa, scusa. Non
volevo svegliarti.>> inizia Basel a mani unite come se mi
stesse pregando.
<< Cosa diamine ci fai qui?>>
rispondo, poi mi ributto sul letto, mi giro dall'altra parte e spengo
la luce<< Ah! Lascia perdere.>>.
<< Ho paura.>>.
<< Vai da Antino, allora.>>
<< Non posso.>> vuoi vedere
che ha provato ad andare da tutti?<< Non sarò
nel Colosseo con
lui.>>.
<< Non è una scusa valida.>>
sbuffo e provo a prendere sonno.
<< Comunque sto qui sotto, non ti
preoccupare.>> non ci credo, sta dormendo per terra pur
di non
disturbarmi? Credo che anche un bambino di sette anni se fosse figlio
di Ade mi verrebbe addosso e ci ritroveremmo a scalciare per avere
ciascuno più coperta.
Rimango un po' in silenzio, poi mi
volto verso il suo lato.
<< Non fare lo stupido.>>
sbuffo<< Vieni qui, su.>> sembra
titubante<<
Sbrigati prima che cambi idea.>> sale sul letto ma tiene
una
certa distanza, in fondo è un ragazzino intelligente.
<< Grazie.>> dice tutto
raggomitolato. Sembra anche più piccolo della sua
età, e dire che
tra poco fa quattordici anni. Mi volto nuovamente per dargli le
spalle.
<< Di cosa hai paura?>> ora
che ho perso il sonno per colpa sua voglio sapere perché ci
tiene
tanto.
<< Delle Olimpiadi.>>
rimane un po' in silenzio<< Tu hai
paura?>>.
<< No.>> mento
spudoratamente, senza contare che la rabbia è più
forte della
paura.
<< Vorrei essere più forte,
proprio come te. Invece sono solo uno stupido coniglio
fifone.>>
temo che stia per piangere<< Sono il diverso, avete
ragione a
dire così.>> sbaglio o ha appena detto che sa
quello che
diciamo di lui alle spalle?<< In fondo sono felice,
però. Non
mi dispiace che sia tu a mettere fine alla mia vita.>>.
E io come lo uccido uno così!?
Ciao
a tutti, come state? Io sono appena tornata dal mare che non mi sono
goduta e dove non volevo andare.
Ade:
E dove volevi andare?
Volevo
venire a visitare gli Inferi e fare la turista fotografa.
Ade:
Come i giapponesi?
Esattamente!^^
Ade:
Ah! Bah, visti i precedenti non vedo perc... *legge la fic* tu stai
mandando ad ammazzare i miei figli!?
Noooo...
forse!^^
Ade: Tu devi venire agli
Inferi, c'è un girone anche per le fanwritress sanguinose,
sai?
Oh! No, mi sfugge,
ma c'è di peggio... *gli fa leggere una fic pervy sui 1D*
Ade: Ah,
però! Questa me la segno, va diretta con la strittrice di 50
Sfumature e Twilight.
Bene, e adesso
*alza uno scudo anti-pomodori*. Non uccidetemi, mi sembrava bello fare
il rapporto contorto tra i due fratelli.
Ade: Dunque, fammi
capire. Tu hai preso il personaggio di una scritrice inconcludente...
Sì...
Ade: Poi hai preso il
mio caro figlioletto Nico...
Sì...
Ade: E hai messo
tutto in una specie di Hunger Games versione Olimpo?
Sì...
Ade: Non so se
congratularmi o distruggerti.
La prima?
Ade: Ci
penserò, intanto tu pensa alle recensioni.
Tre!? O miei dei!
Sono al settimo cielo! Non ci credo, insomma! Tre recensioni al primo
capitolo è come dire "Ottimo lavoro, farai carriera!"
Ade: *smussandosi le
unghie* Non sei tu la scrittrice inconcludente, ricordatelo.
Comunque, grazie
infinite a Green
Fairy, katness_jackson
e Alexiel94,
spero di non deludervi anche perché è pieno di
colpi di scena e non sarà come Hunger Games, come ho
già detto.
Ade: Non l'hai detto.
Lo dice tuo figlio.
Ade: Tiché.
Il prossmo
capitolo ci vorrà un po', non l'ho ancora finito. :P
Grazie ancora ed
alla prossima!^^
JKEdogawa ed Ade
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