Kier.

di tunztunzwaffle
(/viewuser.php?uid=708498)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Kier.

La vita per Rick era sempre stata semplice.
Era nato e vissuto all'insegna della mascolinità di suo padre; le regole erano linee rigide e forti, che mai potevano essere oltrepassate, il mondo bianco e nero. Poi, prima che realizzasse di dover stabilire le sue regole e di doversi svincolare da quelle che il capobranco gli aveva fissato, era arrivato lui. 

Kier era una macchia di colore acquarellabile, che sfocava le linee di un concetto già labile e fragile per conto suo, che diventava inutile e privo di significato al cospetto dei suoi sguardi intrisi di dolcezza, bellezza, affetto.
Che importava tutto il resto finché il carboncino nella loro caverna li teneva legati?

Né la mascolinità.

Né il pub.

Né suo padre.

Tutto era trascurabile e secondario, tranne quella figura piccola ed insicura che si perdeva nei maglioni larghi e lanosi, protetto dal mondo e dagli sguardi indiscreti in quel suo piccolo universo che esplodeva di colore di cui Rick sentiva di far parte.
Che a modo suo era più bello di quello in cui viveva ogni giorno.

Kier era un mondo da scoprire.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2807311