Un nuovo inizio

di smartys ayane
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Un nuovo inizio
Diario di Basch - Lettera a Gabranth
Il tempo è passato, molti ricordi sono morti, sto scrivendo queste parole per alleviare il mio dolore.(*)
Non riesco a fare altro che pensare a come tutto sarebbe andato meglio, se solo fossimo stati entrambi diversi. Chi ha più torto, in fin dei conti, sono io. È anche colpa mia se hai preso la strada sbagliata, se ti sei alleato con chi ti ha portato alla fine.
Ma come posso rimediare ai miei errori, adesso che sei soltanto cenere?
Ho vissuto in mezzo al fango per troppi anni. Sono fuggito, abbandonando tutto ciò che avevo, ma sono ricaduto più in basso di prima.
Poi una luce. Un barlume di speranza, una mano protesa verso di me, che mi ha incitato ad andare avanti fino alla fine.
Ma la tua morte mi ha riportato in basso, di nuovo.
Tuttavia, ho vissuto abbastanza da poter essere certo che per ogni fine c'è anche un nuovo inizio. È un circolo infinito, a cui nessuno può sfuggire.
Una beffa di questa vita, che ci da solo quello che ci può togliere. E quando ci regala una gioia, ci illude sempre che, questa volta, non finirà.
È per questo che ho paura ad esaudire la tua richiesta. È per questo che mi sento il cuore oppresso ogni volta che ricordo le tue parole.
Senza Larsa l'impero è perduto. Proteggilo. Non lo affiderei che a te.
Ora dimmi, Gabranth, saresti tu pronto ad affrontare un nuovo inizio? Saresti capace di portare a compimento una simile missione, quando sai che c'è una fine ad ogni cosa?
E ripenso ai miei errori. E ripenso a quando ho abbandonato te e nostra madre, e sono scappato via, come un codardo.
E no, non potrò mai riparare, non adesso. Ma non mi resta che ripulire la mia coscienza.
E quindi, per te e per l'impero, ho deciso.
Ho deciso che farò come hai detto.




(*) da Shamandalie dei Sonata Arctica




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