Il Sigillo Bianco

di HelloAutumn_
(/viewuser.php?uid=729690)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 Il Sigillo Bianco

Prologo: specchio di ghiaccio

 
Elsa si rigirava nel morbido letto in preda ad un’insonnia che non le apparteneva.
Ormai erano passati cinque anni da quando era diventata regina. Ora era una zia e sovrana amata e rispettata. Tutto era perfetto nella sua vita.
La donna si rigirò nel caldo giaciglio sbuffando. Il sonno non l’avvolgeva come un manto di neve nel modo in cui era solito fare; al suo posto era penetrata in lei la sensazione che qualcosa di importante sarebbe accaduto, un enigma di cui non conosceva ancora la soluzione.
Elsa scostò le coperte con stizza e si sedette sul bordo del letto prendendo la testa tra le mani. La sua stanza era in ombra tranne lo specchio fissato di fronte alla finestra spalancata, che lasciava entrare un piacevole ma pungente freddo. La regina si alzò e, con la grazia che solo lei possedeva, attraversò la stanza con passi silenziosi fino alla specchiera.
Lo specchio era imponente, con una cornice argentata e finemente lavorata.
Rifletteva perfettamente la sua immagine e la mostrava molto più regale e tranquilla di quanto si aspettasse. Era alta e pallida, il corpo magro e armonioso era fasciato da una candida camiciola leggera decorata con motivi geometrici. I capelli chiarissimi erano sciolti in una cascata che incorniciava il volto e le spalle minute. Il viso era calmo anche se le labbra continuavano a contrarsi tradendo un certo nervosismo. Gli occhi azzurri erano assonnati ma vigili. Tutti i suoi sensi erano all’ erta e fu per questo che quando vide un’ombra non esitò ad uscire sul balcone. Forse non avrebbe mai dovuto farlo; avrebbe evitato la paura, il dolore, l’amore…
§§§
Elsa camminò guardinga lungo il grande balcone che iniziava in quei momenti ad essere inondato dalla luce dell’alba. Cercò con gli occhi figure sospette trattenendo il fiato, pronta a sferrare un attacco, ma non trovandone si avvicinò al parapetto e vi poggiò i gomiti chiudendo gli occhi e inspirando l’aria fresca. Era così bello il paesaggio che rimase a rimirarlo per un tempo indefinito. Le montagne erano alte e imponenti ma impreziosite dai colori dell’alba che ne facevano scintillare le cime innevate, il villaggio addormentato era riflesso nel mare placido, solcato da un barca solitaria.
Elsa si rimise in postura eretta, fece un respiro profondo, e iniziò a camminare verso la stanza. Fece pochi passi quando notò che seduto per terra stava un ragazzo, intento a fissarla e a impugnare un curioso bastone. La donna indietreggiò sorpresa della presenza sul suo balcone. Poggiò sconvolta una mano sulla balaustra che si ricoprì velocemente di brina candida.
-Chi sei? – chiese, maledendosi per il tremolio della propria voce.
 Il ragazzo si alzò in piedi visibilmente stupito. I capelli candidi e gli occhi di ghiaccio che brillavano irrequieti mentre le rivolgeva un muto sorriso e scompariva nell’ombra, lasciando al suo posto un solo e fluttuante fiocco di neve che si posò sulla guancia di Elsa come un muto avvertimento... e la sensazione che l’avrebbe rivisto.

 
 
 
Angolino psikki:
Salve popolo! Ecco qua la vostra Tumn con una nuova storia.
Come avrete capito i protagonisti sono Elsa del film Frozen, e il ragazzo misterioso che tanto non è un mistero per nessuno haha. (Poi conosceremo gli altri damdamdaam temetemi!)
Non so quanto spesso aggiornerò anche per questo devo vedere quanto sarò massacrata da 1 a 10. Amo la scuola ma accidenti! Sarà divertente lo so ma il monte ore è quello che è. (ovvio, se vi piace sarò anche più motivata, coffCoff messaggiImpliciti coff)
Grazie a tutti quelli che leggeranno, anche silenziosamente
Un saluto sognante (?)
A presto
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2815602