Proposta indecente

di IdaMalfoy
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Domenica 20 febbraio, ore 10:15
Stai studiando Artimanzia, una materia affascinantissima, nella tranquillità della biblioteca di Madama Pince.
Non c'è nessuno, la maggior parte degli allievi della scuola sta ancora dormendo, come i tuoi due migliori amici,  oppure è a Hogsmeade.
Preferisci stare in biblioteca, che poltrire sul letto o andare a Bere una Burrobirra ai Tre Manici di Scopa da sola.
Leggi l'ennesima pagina di "L'artimanzia, oltre una semplice profezia"*, l'unico rumore è quello delle pagine che sfogli con massima attenzione, per evitare di "maltrattare" il libro: sai che potrebbe picchiarti**, è successo a Ron quando ha "accidentalmente" strappato la pagina di un libro che gli serviva per un tema di pozioni, che parlava delle proprietà della Pietra Lunare.
La tranquillità della biblioteca viene intaccata dal rumore dei passi di qualcuno, sbuffi, odi che qualcuno faccia rumore in biblioteca, per te è come se fossi in Chiesa. Decidi di ignorare il rumore e di focalizzare l'attenzione sull'affascinante libro che stai leggendo.
Il rumore di passi è più vicino, senti qualcuno strusciare una sedia per terra. "Chi è questo maleducato?", ti chiedi,  alzi gli occhi e vedi un ragazzo seduto di fronte a te, è Fred Weasley, o è George? Sono quasi impossibili da distinguere!
Il gemello non identificato dice: "Ehilà Hermione!". È Fred, lo capisci dalla voce, lui ti sorride serenamente, facendoti dimenticare per qualche secondo il nervosismo che ti ha provocato facendo rumore.
Dici: "Fred siamo in biblioteca, evita di fare rumore, potrei toglierti punti!".
Lui ride e imita la tua voce in falsetto: "Potrei toglierti punti!" poi dice con voce normale: "Smettila, sembri Percy-Prefetto-Perfetto!".
Scoppi a ridere, seguita a ruota dal rosso, gli tiri uno schiaffetto sulla nuca e dici: "Io non sono come Percy!".
Lui sorride e dice: "Lo so, ho detto che sembri Percy, non che lo sei! Tu sei molto ma moolto meglio".
Arrossisci, imbarazzata, è un complimento? Oppure no?
Cerchi di rompere il silenzio che si è creato dicendo: "Ehm, che ci fai qui? Non ti ho mai visto in biblioteca!"
Lui alza un sopracciglio e dice: "Io non ho bisogno di andare in biblioteca, non voglio studiare, non mi servirà molto! E poi mi annoio, Georgie è a letto con la febbre alta e non so cosa fare!".
Gli dici: "Beh potresti leggere un libro o...", lui fa un finto sbadiglio e si stiracchia, mostrando il suo non interesse per lo studio.
Sorride e dice scompigliandoti i capelli in modo da arruffarli più del normale: "Hermione, Hermione, Hermione, piccola sciocchina! Io aprirò con mio fratello un negozio di scherzi! Non ho bisogno di leggere, i libri li lascio a maghetti e streghette brillanti come te!" 
Arrossisci nuovamente, non capisci (di nuovo) se ti abbia fatto un complimento, o ti abbia presa in giro. Questo ragazzo ti confonde. Per evitare altri imbarazzi torni a leggere il libro, concentrando la mente sulle pagine ingiallite.
Ti chiede: "Granger stai bene?".
Rispondi senza ascoltare la domanda: "Sì"
Ti chiede nuovamente: "È interessante questo libro?"
Rispondi "Sì" nuovamente, sempre senza ascoltare.
Ti pone un'altra domanda: "Ti piaccio?"
Rispondi positivamente, sempre con voce atona, di chi non sta capendo niente.
Chiede: "Posso baciarti?"
E dici per la quarta volta "Sì"
Ti risvegli dal torpore solo quando le sue labbra sono sulle tue.
Quando si stacca sorride, chiudi il libro di scatto e inizi ad innervosirti, balbetti parole inesistenti e cerchi la bacchetta.
Lui alza le mani e dice: "Me l'hai detto tu!", probabilmente non ricordi, vuoi un replay?"
Smetti di blaterare parole senza senso all'udire di questa proposta indecente, non spiccichi più una parola.
Lui dice: "Chi tace acconsente" e ti ribacia.
Sorridete entrambi, il suo sorriso ti calma, riuscirebbe a placare una tempesta solo sorridendo.
Afferma: "Ti è piaciuto".
Annuisci mordendoti le labbra, ti avvicini a lui e questa volta sei tu a baciarlo.



*libro inventato da me
** i libri di Hogwarts picchiano chi li tratta male, essendo "magici", l'ho letto su "Il Quidditch attraverso i secoli"
 




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