Morire per delle idee
Ora
se c'è una cosa amara, desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra, un altro movimento
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta
ma di morte lenta.
(Morire per delle idee – Fabrizio de Andrè)
Mi
piace la determinazione che leggo nel tuo sguardo.
Sai
anche tu che questa volta la fine è giunta, vero? Oh, ma certo che lo capisci, Naruto.
Non ho affatto bisogno delle tue parole per rendermene conto.
Dopotutto
ti avevo avvertito che avevo bisogno di te e che solo per questo motivo ti
stavo aiutando. Nessun doppio fine, niente di niente. Ho messo le cose in
chiaro fin da subito e se avete voluto vedere dietro al mio comportamento
qualche nobile intento la colpa è vostra, non certo mia.
No,
non mi sto riferendo solamente a te, Naruto, ma anche a loro. Sono sorpresi, al
contrario di te, e questo è quasi divertente. Non ho forse detto a Sakura e Kakashi che in questa guerra erano inutili? Non ho fatto
capire loro che mi stavano solo intralciando? Sì che l’ho fatto, ma non hanno
capito e ora ne pagheranno le conseguenze.
Oh,
non ho intenzione di fare loro del male, non preoccuparti. Perché dovrei farlo?
Non possono intralciarmi in alcun modo. Inutili, come ti ho già detto. Anche
patetici, a tratti.
Sì,
mi sono stati d’aiuto, questo non lo nego. Sakura in particolare, perché senza
di lei non sarei uscito così in fretta dal deserto. Mi hai chiesto se l’ho
ringraziata, vero? Non sono un ingrato e a modo mio l’ho fatto. Dopotutto vi ho
aiutato in questa guerra, no? Più di quanto meritaste.
E
non parlarmi di corpi che si muovono da soli, Naruto, perché il tempo del team
sette è finito e non tornerà più. L’ha detto Kakashi,
no? Sigillare Kaguya è stata la nostra ultima
missione. E adesso siamo rimasti solo tu
ed io, come sempre.
Molto
bene, vuoi combattere e non parlare questa volta. Non temere, il tempo delle
chiacchiere è finito ancora prima di iniziare. Sei determinato, ma questo non
mi fermerà e lo sai anche tu. La mia rivoluzione avrà luogo e tu non potrai
impedirmelo, Naruto.
Cosa
vuoi fare, uccidermi? Ma non farmi ridere, non ne sei in grado. E io non ho
alcuna intenzione di morire con te, non temere. Ho delle idee da portare avanti
e devo sopravvivere per questo. Ce ne ho messo di tempo, ma finalmente ho
capito qual è la cosa giusta da fare.
Capirai
di esserti sbagliato, Naruto. Arriverà il momento in cui ti renderai conto che
le tue idee erano pura utopia e che ero io ad avere ragione. Io, non tu. Questo
vedi di metterlo bene in testa. Chissà come sarà amaro per te renderti conto
all’ultimo momento di avere sbagliato tutto.
Le
tue sono solo chiacchiere, Naruto, e solo io ho la verità in mano. Cambierò tutto
il sistema, vedrai, ma lo farò a modo mio, il modo migliore. L’unico in cui si
potranno ottenere dei cambiamenti e il solo in grado di eliminare il marciume
di questa società.
Come
dici? Questa volta la storia non si ripeterà e lo scontro avrà una risoluzione
diversa? Hai ragione, perché questa volta vincerò io.
Dimmi, Itachi, mi
ameresti anche adesso?
N/A
Ho
provato a descrivere quelli che potrebbero essere stati i pensieri di Sasuke nel
fatidico capitolo 692, ma non credo di esserci riuscita. L’ho reso troppo
instabile mentalmente, forse, mentre tutto quello che ho visto in lui nel
capitolo è stata una sorta di lucida follia. In ogni caso, ho fatto del mio
meglio e spero di avere reso Sasuke IC, anche se solo in minima parte.
Non
commento la sua decisione di volere rivoluzionare il sistema uccidendo i Kage e rinchiudendo i Bijuu,
perché ognuno ha il suo punto di vista ed è giusto sia così. Sasuke resta il
mio personaggio preferito, però, per cui vi chiedo di non insultarlo nelle
recensioni, per favore.
Ah,
la canzone da cui ho preso ispirazione appartiene a Fabrizio De André, come ho già riportato sopra, e si chiama “Morire per delle idee”.
E
niente, vedremo tra qualche capitolo come si evolveranno le cose.