le memorie dei caduti

di nihaltali99
(/viewuser.php?uid=613757)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sto dormendo tranquilla abbracciata a Cato, il ragazzo che amo. So che non dovrei, che siamo qui per ucciderci, ma lui ha qualcosa di speciale, qualcosa che non ho mai visto in nessun altro ragazzo, sono passati pochi giorni da quando ci conosciamo, ma io lo amo, lo voglio, devo averlo, e non mi importa se la sua fidanzata cercherà di fermarmi.
All'improvviso mi pare di sentire un rumore strano, che non appartiene alla natura, sembra diverso, come se qualcuno stesse segando un ramo. Sento qualcosa staccarsi per poi cadere nel vuoto, la sento frantumarsi non appena tocca il suolo, è...è un nido di vespe, aghi inseguitori ad essere precisi. Apro gli occhi e mi alzo di scatto, non faccio in tempo a scappare che lo sciame mi avvolge completamente. Sento gli insetti pungermi in ogni parte del corpo e ad ogni puntura provo un dolore lancinante, mi sembra quasi di ricevere dolorosissime coltellate. Le vespe sono dappertutto, sulle gambe, sulle braccia, si infilano nei vestiti e mi infliggono stilettate di dolore, mi ronzano davanti al viso e sono talmente fitte che non vedo ad un palmo dal mio naso, mi si infilano nella gola, nelle orecchie e nelle narici, sono ovunque.
So che sto morendo, ma non lo trovo giusto, perché io? Io che mi sono sempre considerata perfetta, bellissima, con i miei occhi azzurro cielo, la mia pelle chiara come la porcellana e i capelli biondi come il miele. Mi ero sempre basata sulla mia bellezza, perché la gente non mi capisce, ho un carattere orribile, è vero, e lo ammetto, non so fare niente, e l'unico modo per farmi accettare era essere sempre perfetta, in ordine, ben vestita, persino truccata, per potermi imporre in quanto superiore nell'aspetto, ma in realtà non ha mai funzionato davvero, so per certo di aver suscitato solo invidia.
Ed ora eccomi, muio così, per una morte stupida, terribile, ma pur semprestupida, punta dalle vespe, quasi mi viene da ridere.
Ad un certo punto comincio a non sentire più né il dolore e né il mio corpo, pian piano smetto di vedere, di respirare. Il mio cuore si ferma e il cannone spara.

NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao a tutti! :) Finalmente ho aggiornato eh!? ;) Non se perché abbia voluto scegliere il personaggio di Lux, eppure mi attirava, è stata per me un'impresa immedesimarmi in una persona così diversa da me (persino di aspetto fisico! XD) Be' spero di esserci riuscita e che vi sia piaciuta. Unbacio a tutti! :3 :) <3




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2843053