Titolo:
Imperfect
Autore:
Liberty89
Genere:
Romantico, Sentimentale
Rating:
Giallo
Personaggi:
Riku, Sora
Avvertimenti:
Flash-fic, Yaoi, Lemon
Note dell'autrice:
Dunque, dunque, eccomi qua ad alzare il rating della raccolta. Era da
un po’ che avevo in mente di scrivere una fic del genere, ma
l’ispirazione giusta s’è presentata solo
ora, in occasione del compleanno della mia patatrottola,
a cui questa piccolina è dedicata e regalata ~<3 Poi,
prima di lasciarvi alla fic, ringrazio pagos per aver messo
la raccolta tra preferite e seguite e Purple_Rose (ciao!
Non pensavo di trovarti anche qui :3) per averla messa tra le seguite.
Infine, come sempre, ringrazio anche chi legge soltanto, siete sempre
così tanti ç^ç *distribuisce baci e
abbracci* Detto questo, buona lettura :3
Imperfect
Nonostante fossero ormai pelle contro pelle, Sora non riusciva proprio
a spegnere i pensieri e perdersi nel piacere che Riku gli stava dando.
Avevano fatto l'amore così tante volte che aveva smesso di
contarle, preferendo includerle una dopo l'altra in un'unica grande
bolla di ricordi dolci e perfetti. La loro prima volta,
però, aveva meritato un posto speciale nel suo cuore e nella
sua memoria. Quella preziosa prima volta in cui si erano amati
totalmente e senza fretta, andando incontro alle esigenze reciproche,
ai tempi confuse e intervallate da una buona dose d'imbarazzo. Almeno
per Sora, a cui il compagno era apparso sì titubante, ma
anche sereno come mai l'aveva visto.
Gemette e arrossì quando Riku si spinse dentro il suo corpo,
mentre gli baciava il collo, mordendolo di tanto in tanto. Il castano
gettò la testa all'indietro, lasciando più spazio
all'altro che colse immediatamente il segnale silenzioso, e si
prodigò per donargli altro piacere.
La prima volta non avevano fatto altro che baciarsi e guardarsi negli
occhi, cercando l'approvazione del proprio amante e non avevano fatto
caso ai punti più sensibili che avevano incontrato lungo il
percorso. In quel pomeriggio di tempesta, in cui i fulmini squarciavano
il cielo nero illuminandolo a giorno, erano stati goffi e impacciati,
impazienti ma comunque attenti. Riku soprattutto, era stato cauto e
sempre pronto a fermarsi per non fargli del male, e quando l'aveva
visto stringere i denti e tremare appena sotto il dolore di quella
prima unione, era quasi andato nel panico. L'aveva abbracciato e si era
scusato in ogni modo, finché non fu Sora stesso a zittirlo
con un bacio e a tirarlo più vicino.
Quel dolore era presto sparito e avevano potuto amarsi senza
più impedimenti. Forse quella fu l'unica volta in cui Sora
perse la cognizione di se stesso, abbandonandosi totalmente al loro
amore.
Abbandonando per un attimo quel ricordo, Sora raggiunse l'apice del
piacere con un gemito, che si perse nel bacio che il suo amante gli
rubò, per soffocare anche il proprio poco dopo. Fece
scorrere le dita tra i capelli argentei del proprio compagno e poi
sulle guance nel momento in cui si separarono per riprendere fiato.
Fissò gli occhi color acquamarina e gli sorrise per poi
dargli un altro bacio leggero e sfuggente, ringraziandolo in silenzio
per avergli donato un nuovo ricordo dolce e perfetto da aggiungere agli
altri.
La loro prima volta era stata diversa: alla fine si erano ritrovati
ansanti, spossati e talmente sommersi dall'accaduto da addormentarsi
l'uno tra le braccia dell'altro. Era stata travolgente e imperfetta, ma
comunque bellissima e ineguagliabile, e solo per questo Sora le aveva
riservato un posto tutto suo nel proprio cuore.
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