Proprio lui...
One shot
Squall/Rinoa
Squall si sistemò ancora una volta il colletto della divisa,
si sentiva terribilmente impacciato.
La sala era riccamente addobbata, enormi lampadari erano appesi al
soffitto e si riflettevano sul pavimento lucido, il ragazzo si
spostò il ciuffo castano dalla faccia, ancora tre ore e quel
tormento sarebbe finito.
Non poteva andarsene, non sarebbe stato dignitoso, proprio lui, ancora
una volta quella sera raggiunse a passo lento il bancone, si
servì da bere e rimase con gli occhi fissi verso il basso.
Era lì da solo...
Rinoa si guardò intorno, attraversò a grandi
passi la sala, un sorriso gli comparve sul viso, finalmente lo scorse
tra la folla di persone che andavano e venivano, ballavano e
chiacchieravano.
Con grazia si fece largo tra questi ultimi, i capelli neri le
ricadevano leggeri sulle spalle e sulla schiena, il colore dell'abito
rendeva più pallido il suo viso, ma più dolci le
forme.
Da tanto aspettava un istante di pace in sua compagnia, finalmente sola
con lui.
Con timidezza, trovandosi ora ad una breve distanza, gli si
avvicinò.
Squall appoggiò il bicchiere, gli occhi erano pesanti per la
noia e il sonno, guardò intorno, coppie ballavano in mezzo
alla sala, leggeri scivolavano sulla pista, lui non era capace di
ballare, nessuno gli aveva insegnato mai nient'altro che portare una
spada.
Alzò lo sguardo e fissò il cielo attraverso la
cupola di vetro, milioni di luci risplendeva bianche in alto
nell'infinito, una stella cadente. Squall la guardò fino a
che la sua scia infuocata non scomparve, un sorriso, il primo di quella
sera, poi si voltò e vide Rinoa guardarlo con dolcezza.
La ragazza alzò un dito verso l'alto poi gli
afferrò un braccio e lo trasportò in mezzo alla
pista, Squall non riuscì a divincolarsi e si
ritrovò tra le sue braccia meravigliato, lei gli pose la sua
mano sul proprio fianco e sorrise guardandogli il volto
arrossire per la vergogna.
Guidò lei i primi passi, prima avanti poi indietro, Squall
visibilmente imbarazzato cercava di non poggiare lo sguardo
né sul suo volto né su un punto qualsiasi del suo
corpo e contemporaneamente di stare dietro alla ragazza che lo stava
mettendo in ridicolo davanti a tutti, si fermò
più volte spaesato ed altrettante Rinoa gli
riposizionò le braccia intorno alla sua vita.
Non ci posso credere....
Rigido nella divisa si sentì ribollire il sangue fino alla
punta delle orecchie, sentì il corpo di lei che si staccava,
ma non appena lo riattrasse a se Squall le finì addosso con
violenza.
Basta non ce la faccio
più...
Improvvisamente si impietrì e si voltò per
cercare di raggiungere un luogo appartato dove calmarsi, Rinoa
divertita gli afferrò ancora il braccio per riportarlo
indietro, lui scosse emozionato la testa ma impotente di fronte ad una
situazione che non sapeva come gestire ricominciò a seguirla
con goffi movimenti.
Mi sta rendendo
ridicolo...
Guardò gli altri e dopo poco gli fu chiara la seconda parte
del ballo, doveva scivolare elegantemente a fianco della ragazza, da
sinistra a destra, dietro e davanti.
Ci provò gusto, lei non smise di sorridergli. Troppo preso
Squall andò addosso a una coppia, non riuscì a
parlare mentre li guardava pieno di vergogna.
É il colmo...
Ma riprese a ballare, più concentrato, più lento
con meno impeto, lo trovò semplice, ora il suo sguardo che
non doveva più seguire i piedi poteva vagare in tutta la
stanza, ma rimaneva incollato sul viso della sua compagna, fino a
scendere dal capo ai fianchi, alle gambe per tornare su.
...balli bene...
Rinoa felice delle sue attenzioni lo accompagnava nella danza con
più entusiasmo, stava ballando con lui, proprio lui.
Quando alla fine del
ballo mi hai abbracciata mi sentì
esplodere, fissavi il cielo dove splendevano i fuochi d'artificio, ma i
miei occhi erano solo per te...
Piccola One-shot su una
delle mie coppie preferita di final fantasy VIII spero vi piaccia ^^
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