Morto e stramorto.

di Vivalm
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C'erano più di tre validi motivi per cui era strettamente necessario dimenticarsi di Matthew Jacobson:

1) Nonostante fosse probabilmente il mio unico vicino di casa assolutamente e assurdamente dotato di un elevato sex-appeal nel raggio di due chilometri nei dintorni della mia proprietà, rimaneva uno stronzo megalomane spietato.
2) Nonostante non ci sentissimo più per messaggi ( o meglio, nonostante non mi rispondesse più) e non ci vedessimo più, dovevo smetterla di fissare con sguardo vacuo e perso i suoi ultimi accessi su what's app e obbligatoriamente dovevo finirla di arrampicarmi sul balcone dei vicini (stile Jackie-Chan) solo per osservare nei minimi dettagli i movimenti della persiana della sua finestra.
3) Nonostante avessi già 4 volte perso il controllo e essermi fatta deflorare da lui nel suo bel appartamento candido, una volta viste le sue tapparelle abbassarsi( vedi punto 2) non dovevo correre come una forsennata per le scale per incontrarlo “casualmente” giù nel cortile, nella vana speranza che una volta avermi vista avrebbe reagito più o meno così:

“Mio dio Valery, sei tu?” avrebbe detto con voce roca e sexy, volgendomi il suo sguardo nero come la pece che mi avrebbe studiato attentamente ogni curva del corpo. Muovendomi sensualmente lo avrei raggiunto e gli avrei sussurrato all'orechio “Che ne dici di fare una scappatella a casa tua, come ai vecchi tempi?”

Bhe, okok, sul dialogo avrei dovuto impegnarmi di più, ma l'importante è che non sarebbe MAI e poi MAI accaduto. Perchè Matthew Jacobson per me era ormai un punto morto e stramorto.




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