Anna di Arendelle

di Amberly_1
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Pre-Scrittum: E' bene che sappiate che ho potuto riscrivere la storia in modo più comprensibile grazie a StarFifghter,se le drabble vi piacciono e sono scritte bene è solo grazie a lei che ha avuto la premura di revisionarle. 
Buona Lettura!

Romanticismo:

Per molte persone Anna era sempre stata un’inguaribile romantica. In effetti era così, o almeno lo era stata prima di Hans. 
“Io non ti escluderei mai dalla mia vita”, le aveva detto: otto magiche paroline, che le bastarono ad assicurarle che non avrebbe mai più vissuto la vita che aveva condotto negli ultimi tredici anni. 
Era vero, Hans aveva il suo charme, e a sentirsi promettere da qualcuno che sarebbe stata amata, che non sarebbe stata abbandonata, che non sarebbe stata trattata come un semplice scarto, ma come qualcosa di più, le si annebbiò la mente: aveva trovato il “Vero Amore”!
O meglio, la sua salvezza dalla solitudine, fino a quando: “Oh Anna,se solo qualcuno ti amasse davvero". Se non fosse stata sul punto di morire congelata con il cuore a pezzi, era sicura che le sarebbe venuto un infarto in quello stesso momento.
Non pianse,non gli avrebbe mai dato quella soddisfazione,ma dentro di se lo supplicò"Ti prego Hans,non farla lunga, uccidimi ora! Risparmiami questa umiliazione".
Per tutta risposta, lui la lasciò in quella camera a congelare a morte, lasciandola sola con un’unica certezza: non sapeva nemmeno cosa fosse l’amore.

“E allora che cos’è?” si ritrovò a pensare negli ultimi istanti della sua vita. E proprio quando aveva perso la speranza di trovare una risposta, era arrivato Olaf, che le aveva aperto gli occhi: “L’amore è mettere il bene di un altro prima del tuo,sai , come Kristoff che ti ha riportata qui da Hans e ha rinunciato a te per sempre.” Quelle parole erano bastate per far rinascere in lei la speranza, dandole la forza di alzarsi e combattere per quelli a cui voleva bene, per raggiungere il suo vero “vero amore”.
Ma quando si era scongelata tra le braccia di Elsa, aveva capito che quello che aveva cercato per tutto quel tempo, non era l’amore romantico di un uomo, ma l’amore fraterno, l’amore di sua sorella. Non aveva bisogno di cavalieri che le professassero il loro amore con parole dolci e melense, a lei bastava avere vicina Elsa.
Arendelle era stata infine liberata dall’inverno, lei aveva riabbracciato sua sorella e aveva scelto di accantonare per un po’ il suo lato romantico,quando: “Ti bacerei! Cioè vorrei, mi piacerebbe....non siamo poi,possiamo noi? Aspetta che!?". Poche parole per farle sentire di nuovo le farfalle nello stomaco. E, l’inguaribile romantica che era sempre stata, tornò all’attacco, ma più cauta, imparando dall’esperienza.




Politica e Diplomazia:

Di Anna, non si poteva certo dire che fosse un tipo diplomatico, anzi in realtà alla principessa di Arendelle la politica non piaceva proprio: per lei era solo un insieme di persone che parlavano di "cose noiose", come diceva lei, ed inoltre non aveva una grande considerazione dei politici, i duchi,i marchesi, i dignitari e i ministri; per lei erano tutti personaggi superficiali e corrotti.
Ovviamente Elsa era l'eccezione alla regola,dopo tutto lo era sempre stata.
Nonostante ciò, sua sorella aveva insistito perché prendesse lezioni di diplomazia, affinché un giorno anche lei potesse compiere missioni diplomatiche.
Quasi tutte le volte, a fine lezione, l'insegnante usciva dalla sala furibondo per le risposte schiette e franche di Anna.
Elsa decise quindi che, almeno una volta, la sua sorellina avrebbe assistito ad uno dei tanti INCONTRI nella Sala del Consiglio. Quel giorno, per la felicità di Anna, partecipò anche Kristoff, poiché si doveva discutere circa il commercio del ghiaccio.
Kai approntò tre sedie al centro del tavolo ed Anna si sedette in quella di mezzo; durante le discussioni, Anna non poté fare a meno di ridere di alcuni membri del consiglio. Kristoff d’altro canto cercò di essere il più educato possibile, e questo non andò giù alla principessa: non bastava già tutta la compostezza e la tranquillità di Elsa?
Tra una discussione e un'altra, il Consiglio scoppiò in un vero e proprio putiferio, a partire dal sempre composto Lord Etienne, che aveva rivolto una parola offensiva di troppo al poco pacifico Lord Javert, che non si fece sfuggire l’occasione di alzare il suo vocione su quello del suo avversario.
Anna e Kristoff rimasero basiti, mentre Elsa si limitò a dire con voce calma e tono conciliante:"Signori...vi prego!"
Anna invece cominciò a sospirare profondamente, finché la sua esasperazione non tramutò in rabbia.
“Tranquilla Anna non ti farò più partecipare ad alcuna seduta del Consiglio."- la rassicurò la Regina.
"Si,in effetti sarebbe meglio così."- aggiunse imbarazzato Kristoff, mentre nella sala continuava la diatriba tra i vari lord.
"SILENZIO!" -gridò Anna.
Un imbarazzante silenzio scese in pochi secondi, e dopo, poco come se nulla fosse accaduto, i lord si ricomposero, ricominciarono a parlare tranquillamente.
Elsa pensò che Anna le sarebbe stata utile nelle successive riunioni.


Bon Ton:

"Anna!Scendi subito di li!" 
"Vostra Altezza, vi prego non rispondete più in quel modo ad un principe!"
"Oh Anna sei sempre la solita!"
"Non fare questo, non fare quello..." e così via.
Anna non ne poteva più di Gerda, che la rimproverava e la strattonava sempre aggiungendo frasi del tipo "Tua sorella Elsa non farebbe mai una cosa simile. Lei si che è la grazia in persona, perché non provi a prendere esempio da lei?"
Ma cosa volevano tutti da lei? Era vero, non era perfetta come Elsa, e se per sbaglio rispondeva male ai principi impertinenti, rompeva qualche vaso, rideva sguaiatamente, o inciampava addosso alla gente del Regno, cosa c’era di male? Oh si! 
“Una principessa deve essere il simbolo della Grazie, dell'Eleganza e della Perfezione"- disse Anna, imitando Gerda, mentre si lamentava con Sven. La povera renna, le rispondeva semplicemente con grugniti. Poteva sfogarsi solo con lui, dato che anche Kristoff dava ragione a sua sorella e alla sua governante.

"Vostra Maestà,io ritengo che la Principessa Anna debba prendere lezioni di bon ton." – propose un giorno Gerda, con fermezza e convinzione. E' inutile aggiungere, che Elsa approvò subito.

Quando la principessa venne a saperlo non saltò di certo dalla gioia, anzi: "Aspetta che!?"
"Anna ascolta è opportuno che tu prenda lezioni di buone maniere. Arendelle è visitata sempre più spesso da nobili di altri regni, e se tu non sai come comportarti potrebbero prendere i tuoi atteggiamenti come un’offesa."- Elsa si fermò un attimo- "Potrebbero persino decidere di dichiararci guerra, un giorno o l’altro!”- aggiunse sorridendole. 
Non bastò dire altro, che un mese dopo Elsa fece chiamare a corte una certa Madame Natasha,una donna sulla sessantina tanto magra quanto severa.

"Quindi mi sta dicendo che se qualsiasi uomo, purché nobile, mi si avvicina o mi mette la mani addosso, io dovrei lasciarglielo fare?" -disse Anna disgustata.
"Non ho detto proprio questo, ma si, deve essere quanto più regale e accondiscendente possibile. E di certo rifiutare le avance di un nobiluomo non è affatto signorile."
Diciamo che la discussione non andò proprio a buon fine, perché da una risposta si passò a un'altra, finché le porte dello studio si spalancarono con Madame Natasha che gridava in tedesco cose non tanto carine, mentre continuava a lamentarsi con la povera Regina di quanto sua sorella fosse inappropriata, indisponente e che nella sua vita non aveva mai incontrato donne simili, tanto meno principesse.
"Non siete nient'altro che una mocciosa, inutile, sciocca ragazzina, che crede nelle favole,tanto ingenua da sposare quasi un assassino!"- concluse con tono velenoso rivolgendosi alla stessa Anna.
Natasha continuò a sbraitare, mentre Anna rimase immobile ad ascoltarla, con gli occhi che pian piano diventavano lucidi-"Ma siete sicura Maestà, che quella sia una principessa, siete sicura che non sia stata adottata o scambiata nella culla?"
Persino Gerda, che di solito rimproverava fino allo sfinimento Anna, cominciò a difenderla assieme ad Elsa: "Come osate dire cose simili alla mia bambina! Io ho cresciuto queste due fanciulle…"-ma Anna non riuscì a sentire altro, perché corse via, verso l'uscita, dove si scontrò con Kristoff. 
Lei cercò di evitarlo, di sgusciargli dalle braccia, ma lui l’attirò a sé: "Ehi, Furia Scatenata, cos'è successo?"
Fu così che quella sera dopo aver mandato via Madame Natasha, si riunirono tutti insieme al tavolo per la cena. Anna si sentiva meglio dopo aver parlato con il suo montanaro.
"Anna tu per me sei perfetta,unica e meravigliosa ed è questo che conta"- le aveva detto e Anna non aveva di certo dimenticato la frase che le aveva rivolto la sorella-"Anna,ti prego resta come sei non cambiare, come farei senza la vera te?". Gerda di tutta risposta l'aveva abbracciata:"Piccola mia, non sai quanto mi dispiace,sai io vorrei solo il meglio per te per farti ambientare al tuo ceto sociale, ma questo non significa che non voglio che rimani te stessa perché il tuo essere te, è quello che ti rende speciale".
Quella sera fu meravigliosa: mangiarono, risero e scherzarono come una vera famiglia. Purtroppo però il pensiero di essere un semplice avanzo, non scomparve molto presto dalla mente della principessa di Arendelle.


Chocolate in Love:

Quel freddo pomeriggio di Dicembre era dedicato solo ad Anna e Kristoff e, ovviamente, al cioccolato.
Decisero di voler trascorrere l'intero pomeriggio assieme, a parlare del più e del meno, a riempirsi lo stomaco di deliziosa cioccolata, ma soprattutto a discutere del loro futuro insieme.
Anna mangiò un cioccolatino, ma non si accorse che le era rimasta una piccola macchiolina di cioccolato all'estremità del labbro inferiore. Nel frattempo Kristoff la osservava attentamente.
"Che c'è!?"
"No,niente hai una cosa qui, aspetta"
In men che non si dica, Anna si ritrovò le labbra di Krisoff a pulire il cioccolato che le era rimasto sulle labbra.
"Wow" disse lei in un soffio presa alla sprovvista. Si sentiva in un tremendo imbarazzo, mentre Kristoff rimaneva a fissarla soddisfatto.
"Ultimo cioccolatino"- gridò lei per tirarsi fuori dall’imbarazzo.
"Suvvia, furia scatenata, dallo a me!"
"Non ci penso nemmeno"
"Anna dai..."-non finì di parlare, che Anna lo aveva già mangiato. Ora era lei ad essere soddisfatta del suo operato.
"Dividiamo."-disse il montanaro
"Che? Ma se l'ho già mangia…"
Ancora una volta Anna si ritrovò con le labbra di Kristoff premute sulle sue, ma questa volta fu un vero e proprio bacio intenso.
"Mmmm buono,cioccolato alla menta!"disse lui.
"Sono contenta che ti sia piaciuto."- disse la principessa, ovviamente non riferendosi alla cioccolata.
Il montanaro le rispose semplicemente con un sorriso furbetto e la principessa si accontentò di quel sorriso.





Questa è la storia della Principessa Anna di Arendelle... 




Note d'Autrice (?):
 In primis ho voluto scrivere questa "storia" perché ho sempre amato Anna e penso che la Disney non ha sviluppato bene il suo personaggio,ovviamente non sono stata io a farlo XD,volevo scrivere delle storielle su Anna riguardanti la sua vita,invece mi son venuti degli sgorbi...ma spero che facendo pratica nella scrittura potrò scrivere una bella Fan Fiction in futuro.
Spero che comunque lascerete recensioni,mi raccomando è vero che vorrei mostriate clemenza ma non esitate a correggermi eh?:D
La frase finale "Questa è la storia di Anna di Arendelle" non indica che questa è effettivamente la storia di Anna, ma intendevo che forse questa frase verrà ripetuta nel corso del tempo.
Ora a parte gli scherzi,so che forse vi ho deluso, ma vi prometto che m'impegnerò a perfezionarmi e a scrivere come si deve.
Per il resto un bacione a tutti quelli che visualizzeranno,recensiranno e aggiungeranno questa storia tra le preferite e seguite.
Devo inoltre ringraziare di cuore l'autrice StarFighter che mi ha incoraggiata a scrivere quello che mi passava per la mente quindi.....incolpate lei XD muhuhuhahahahha.
Questo spazietto è rivolto a te Faruccia...Grazie Tesoro,se non fosse stato per te che mi hai corretto la One Shot ora starei li a tormentarmi del perché non abbia avuto nessuna recensione XD. Sei stata gentilissima a prenderti questo disturbo e sappi che non mi dispiace affatto che mi abbia corretta,vorrei solo,un giorno essere brava e piena di idee come te ;)
-E voi! Si voi lettori e visitatori......RECENSITE mi raccomando! :D
Ora vado,di sicuro se non scriverò sarò lettrice e resensitrice attiva qui su EFP, nel fandom Frozen :)
Un bacio <3
 




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