Blood brothers

di S_ Lily _S
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Se Sirius Black fosse una femmina, sarebbe sicuramente una di quelle pettegole ossessionate dai capelli e la cura della pelle. Anche se, a pensarci bene, lo è già: è più di un’ora che occupa il bagno, impedendo a circa venti persone (me compreso) di fare una doccia… Remus mi ricorda che puzzo ogni tre minuti esatti.

«Dio, James, da quant’è che non usi un deodorante?» 

Come non detto. Sferro un calcio alla porta del bagno, lanciando un’occhiata alla fila interminabile di gente che aspetta il proprio turno:

«LASCIA IMMEDIATAMENTE IL BAGNO, FELPATO! SEI LÌ DA TALMENTE TEMPO CHE CARADOC DEARBORN MI SI È ADDORMENTATO SU UNA SPALLA, I GEMELLI PREWETT HANNO COSTRUITO UN FORTINO CON LE ASCIUGAMANI E  PETER HA FATTO COLAZIONE VENTUNO VOLTE!» 

Caradoc sussulta, aprendo un occhio e asciugandosi la bava; brucerò questa maglietta con un lanciafiamme, quando avrò la possibilità di lasciare questa benedetta fila. Perché qui, all’Ordine della Fenice, le cose funzionano così: se lasci la fila, sei fuori. Non importa a che ora ti sia svegliato per arrivare primo (nel mio caso, maledizione, secondo) né quanto tempo abbia trascorso fuori la porta del bagno, circondato di gente esaurita alla disperata ricerca di caffè – se cedi il posto al terzo della fila, finisci automaticamente in fondo.

«Lasciami stare, ho bisogno dei miei spazi!» 

I toni soavi di Marlene McKinnon interrompono l’atmosfera carica di tensione che accompagna l’uscita di Sirius dal bagno; quando la porta si apre con un timido ‘clic’, la fila si divide: metà s’inginocchia e fa la ola, l’altra metà stringe i pugni e aspetta che il mio ex-migliore amico si faccia vivo per prenderlo a cazzotti. Remus è fra quelli che fa la ola, io fra quelli che lo aspettano per accopparlo. Sfortunatamente, l’arrivo di Alastor “Malocchio” Moody – il comandante in seconda dell’Ordine: quando si sveglia così presto e si prende la briga di raggiungerci in corridoio, solitamente è per darci una brutta notizia – costringe tutti ad abbandonare le proprie attività; ci rivolge un segno di saluto, facendo roteare il proprio occhio di vetro, e si infila – rapido – nel bagno, facendo scappare via Sirius prima che possa acciuffarlo per le orecchie.
Non ci credo.


NdA: Duuuuuuunque... è da taaanto tempo che non scrivo una long. *Maliconica.*
Beh, spero che il prologo vi sia piaciuto. u.u Come avrete capito, la storia parlerà dell'Ordine della Fenice e sarà narrata da diversi punti di vista. Recensioni ben accette. :3

 




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