La rossa e il biondino

di rossa24
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Capitolo 2  L’incontro con Hayama
Alissa durante la ricreazione mi spiegò cosa avrei dovuto fare ……cioè copiare durante le altre lezioni i compiti per l’ora dopo. Sembrava fin troppo questo piano per la mia dolce e corretta Alissa….Alissa disse:.”adesso che lezione abbiamo Funny?” e Funny rispose : “Letteratura inglese” “uffa……ma una materia un po più divertente no, eh? Sono tutte noiose!” Mi fa piacere che la pensi così signorina Smith”, appena udii quelle parole mi prese un infarto……il prof era proprio dietro di me! “primo giorno e già critichi la mia materia Smith! Visto che a così tanta voglia di parlare, mi faccia vedere i compiti!” Io leggermente terrorizzata risposi “Certamente che no ! stamattina ero in ritardo come al solito e li ho dimenticati!” “bene Smith allora sarà contenta di andare a trovare il preside già il primo giorno!” Tutti i miei compagni ridevano…….che figura! Mi incamminai per andare a trovare il preside e indovinate chi trovai? Ovviamente Heric…..ecco perché non era in classe……Comunque mi sono seduta vicino a lui aspettando che il preside mi chiamasse. Stranamente fu lui a iniziare il discorso, eppure sembrava cos’ chiuso : “non pensavo ci fosse qualcun altro che riuscisse a farsi mettere in punizione il primo giorno” io risposi “ti stupiresti di quante cavolate faccio uscire dalla mia bocca!” “di solito sono il re delle cavolate!” “dipende che hai fatto….” “c’è sempre un motivo perché cambio scuola continuamente Smith.” “allora, sono curiosa , illuminami con la tua saggezza” “Eh ti piacerebbe Smith! La mia saggezza  più che saggezza è esperienza di vita.” “ma per favore non farmi ridere non sono mica stupida io” “disse quella che neanche sa cosa vuol dire fare i compiti” “siamo in vena di insulti eh!?!” è un martello investì il biondo. “davvero delicata……sicura di essere una donna? Sembri un  uomo mancato Rossa” “eccome se sono una donna…..e non chiamarmi rossa biondino!” e il preside annunciò il suo nome. Con una smorfia di disappunto Eric si alzò dalla sedia …… e prima di entare mi disse con un fil di voce: “il mio segreto sono i graffiti e il disturbare le lezioni”….ed entrò nell’ufficio. Ero a dir poco furiosa. Come si permetteva di dirmi quelle cose ? E soprattutto chi gli dava il permesso di chiamarmi Rossa? Con questi dubbi esistenziali, mi misi a camminare per i corridoi.




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