Fonte di vita

di lapoetastra
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Ti vedo.
Non credo di aver mai posato gli occhi su nessuna più bella di te.
Sei così leggiadra, così libera.
Ti avvicini a me.
Ti osservo.
Mi beo della tua voce, dei tuoi colori.
All'improvviso ti allontani.
Mi spezzi il cuore.
Vorrei essere come tutti i miei compagni qui intorno, a cui tu dedichi preziosi attimi del tuo tempo.
Vorrei nutrirti, darti la vita, come fanno loro.
Ma non posso.
E sto male per questo.
Desidererei tanto cambiare me stesso, essere diverso, essere come loro, purchè tu venga da me.
Anche solo una volta.
Anche solo per un minuto.
Un singolo, semplice, fuggente minuto, che però sarebbe il più bello della mia vita.
Ma tutto ciò è impossibile.
Perchè non posso cambiare ciò che sono.
Io sono una rosa.
E tu un'ape.
Non ho il nutrimento per te, come le margherite che mi circondano.
Non ho il polline, che costituisce la tua fonte di vita.
Per questo tu mi guardi solo di sfuggita.
E non ti interesso.
Io invece ti osservo sempre.
E ti amo.




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