Cullati
nel
freddo dell’oblio.
Titolo:
Cullati nel freddo dell’oblio
Challenge: sfida dei duecento promt
Prompt:
122. Freddo
Fandom:
Person of interest
Personaggi: John Reese,
Sameen Shaw
Raiting: verde
Tipologia: flash-fic
Parole: 309
“Shaw…
Shaw”
qualcuno la stava chiamando: una voce lontana, calma e rassicurante.
Cercò
di aprire
gli occhi ma le palpebre erano pesanti e il solo tentativo le
costò uno sforzo
incredibile. All’improvviso si sentiva priva di forze,
incapace di fare il
minimo movimento, perfino inumidirsi le labbra – che sentiva
secche e fredde –
le sembrava impossibile.
L’unica
sensazione che provava era un torpore diffuso, dolcemente avvolgente:
quella
stessa sensazione che si prova al risveglio quando si è
ancora avvolti in calde
coperte e il corpo sembra una parte staccata di noi.
Provò
ad aprire
la bocca per rispondere a chi la stava chiamando, ma non ci
riuscì. Qualcuno le
poggiò una mano sul viso, riusciva a sentirne il calore e la
morbidezza sotto
lo strato sottile e ghiacciato della sua pelle.
“Sameen…
Sameen, per
favore, guardami.”
Quella
voce era
così dolce e quel tocco così gentile che le
sembrò un affronto non rispondere. Richiamò
a sé le forze e aprì gli occhi, un rantolo le
sfuggì dalle labbra bluastre.
Prima
un’immagine
confusa, poi il volto di Reese cominciò ad apparire oltre la
nebbia dei suoi occhi.
“Grazie
al cielo
sei sveglia.”
Mosse
piano la
testa per vedere, ma riuscì a scorgere solo pareti di
ghiaccio, e il fiato che
si condensava ad ogni respiro.
“Dov…dove”
la sua
voce era un rantolo e John la fermò posandole due dita
tremanti sulle labbra. Erano
fredde e innaturalmente scure.
“Sssssh,
non
parlare. Ci hanno chiusi al fresco in uno di quei camion frigoriferi.
Ha quanto
pare le temperature esterne sono troppo calde e hanno pensato di farci
un
favore.”
Le
passò una mano
tra i capelli e osservò le dita rompere piccoli cristalli di
ghiaccio. Stava
congelando. La sollevò e avvicinò il corpo di
Shaw al proprio, avvolgendola con
il proprio cappotto.
“Non…
non fa poi
così…freddo.” Sussurò Sameen
prima di riperdere conoscenza.
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