Naruto e Sasuke
erano lì in piedi che si scrutavano, ognuno perso nei propri pensieri,
ricordando il passato e poi all’improvviso scattarono l’uno contro l’altro,
pronti a colpirsi….
“No, no,
no e ancora NO!” gridò esasperato Itachi Uchiha, bloccando ancora una volta il Genjutsu.
“Sono
due testoni! Devono sublimare questi loro sentimenti in una sonora e quanto mai
appagante scopata, non in una volgare scazzottata!” continuò portandosi le mani
alla testa, disperato come non mai.
L’altra
figura nella stanza lo guardò con
espressione stanca e sconsolata.
“Senti Itachi…” iniziò, ma fu interrotto dal moro che gli puntò il
dito contro.
“Non
provare nemmeno a dirlo, Kakashi! IO troverò il mondo
di mettere qui due insieme e TU mi aiuterai!”
Kakashi alzò gli occhi al cielo,
rassegnato agli ordini di Itachi CompletamenteBruciato
Uchiha.
Che poi
se ripensava a come tutta quella storia era nata gli venivano ancora i brividi….
FLASH BACK
Era una
tranquilla mattinata a Konoha, il sole splendeva
alto, gli uccelli cinguettavano allegri e Kakashi si
stava godendo una meravigliosa sessione di sesso sfrenato con Iruka,
quando un urlo agghiacciante e terribilmente simile ad un “Kawaii”
provenne dal quartiere degli Uchiha.
“Ma che
diavolo...?” non fece in tempo a chiedersi Kakashi
che un uragano rispondente al nome di Itachi Uchiha piombò nella sua stanza, costringendo i due shinobi ad interrompere la loro ginnastica mattutina e a
rivestirsi a tempo di record.
“Kakashi ho bisogno del tuo aiuto!” esclamò Itachi sfondando la porta e i timpani dei due.
“Davvero
Itachi?” il tic
nervoso che aveva preso l’occhio
e la vena pericolosamente pulsante sulla tempia di Kakashi
dovevano essere un palese ammonimento per l’Uchiha,
ma il ripetuto utilizzo dell’Amaterasu doveva aver
bruciato, oltre che la retina, anche il suo cervello , perché diciamocelo,
quale persona sana di mente avrebbe interrotto Kakashi
HoIlRaikiriFacile Hatake,
mentre faceva sesso?
“Dobbiamo
far capire a Sasuke
e Naruto che sono fatti l’uno per l’altro,
come testimoniano questi!” appunto, nessuno sano di mente.
Kakashi prese un profondo respiro
cercando di calmare i nervi, e osservò i disegni che il pazzo gli stava
sventolando davanti.
Tutti
ritraevano Naruto e Sasuke
in atteggiamenti veramente poco casti ed erano… sì
erano dannatamente belli.
“Itachi, di grazia, cosa ti sei fumato questa volta? Naruto e Sasuke sono…”
“Fatti
l’uno per l’altro! Grazie Kakashi, sapevo che potevo
contare su di te!”
Kakashi stava per dire amici e vedi di girarmi al largo psicopatico che non sei altro, ma
evidentemente non gli era dato di essere lasciato in pace, perché un Itachi, spargente cuoricini, lo aveva abbracciato e poi si
era volatilizzato, senza lasciargli il tempo di replicare alcunché.
Fortunatamente
Iruka lo aveva abbracciato e gli aveva sussurrato un
provocante “Vogliamo continuare?” accennando alla sua ancora evidente erezione,
perché seriamente Kakashi rischiava un collasso
nervoso.
FINE FLASHBACK
E quello
fu il principio della fine.
Kakashi non immaginava neanche
lontanamente che Itachi avesse tutta quella inventiva;
le aveva provate veramente tutte, ma visto che nessuna aveva funzionato, il
“geniale” Uchiha aveva deciso che quell’ultima
trovata era quella decisiva: aveva creato il Genjutsu
più potente di tutti (a parer suo, ovviamente), quello che avrebbe dovuto far
capire ai due poveri malcapitati che quello che li legava era molto di più
dell’amicizia, molto di più di un
affetto tra fratelli era…era puro amore, totale
passione, piena tensione sessuale l’uno verso l’altro, (a sentir l’Uchiha).
Kakashi non aveva mai avuto modo di
ribattere ed era stato trascinato in quel Genjutsu
folle, che ritraeva l’intera vita di Naruto e Sasuke: Itachi aveva inventato
cose sempre più folli e la sua ultima trovata, prevedeva la resurrezione prima
di Madara, poi ( e Kakashi
non aveva ancora ben capito come) quella di Kaguya,
la dea progenitrice del chakra! Ed ora la follia stava giungendo al termine, al momento
clou quello in cui i due sarebbero giunti a confessarsi il reciproco amore…ma così non era stato.
Nel Genjutsu, Naruto e Sasuke stavano
per prendersi sonoramente a pizze e questo all’Uchiha
decisamente non era piaciuto.
Ed ora
era lì che si disperava non capacitandosi di come quella sua geniale idea non
avesse funzionato.
“E te lo chiedi?” pensò Kakashi ma evitò di dirlo per evitare di peggiorare la
situazione già critica; poi si chiedeva perché Sasuke
fosse diventato particolarmente scemo! Con un fratello del genere chiunque
sarebbe diventato una papera in perenne fase premestruale!
Certo
poi se avesse sfogato tutto ciò con del meraviglioso sesso come faceva lui…. ALT! STOP! La follia dilagante di Itachi
lo stava lentamente contagiando! Per non parlare poi di quei disegni
fottutamente belli che continuavano a girare: ora, oltre alle figure che ben
poco lasciavano all’immaginazione, erano comparse anche delle vignette, ancora
più oscene ed esplicite dei disegni.
L’Hatake aveva una vaga idea di chi potesse averli messi in
giro e se le sue ipotesi erano fondate, il colpevole doveva solo che fuggire,
perché doveva un nuovo sistema nervoso al povero copy ninja.
“Ehm, Itachi?” chiese Kakashi,
scuotendo leggermente per la spalla il moro, che si era accucciato in un angolo
circondato da una nera nube di disfatta.
Il copy
ninja non poteva credere a ciò che aveva avanti: Itachi
che stava zitto e non sventolava ai quattro venti l’alta shippabilità
del fratello e Naruto, Itachi
che non faceva piani sempre più assurdi… poteva
davvero sperare nella fine di quell’incubo? Anche se forse, sotto sotto ci era rimasto vagamente male per non aver visto i
due piccioncini pomiciare un po’.
“Oh Kami,Itachi ti ammazzerò per avermi fatto arrivare a pensare
queste cose!”
“CI SONO!” urlò in quel momento il sopracitato, scattando in
piedi, braccia al cielo e un improvviso bagliore dorato che irradiava da tutto
il suo essere.
Le
speranze di Kakashi andarono in frantumi,
completamente.
“Ah sì Itachi?” chiese pazientemente Kakashi,
in fondo qualcuno aveva detto che i matti andavano assecondati.
“SÌ! Questa è l’idea del secolo! Incarterò Sasuke e lo lascerò nudo accanto a Naruto,
con i disegni accanto tipo istruzione per l’uso! Oh sì, sono davvero un tipo
geniale!” esclamò contento come una
scolaretta, battendo le mani e saltellando.
Kakashi si lasciò sfuggire un gemito
disperato,che ovviamente fu ignorato.
“Vado a
comprare un nastro rosso! Tu resta qui e bada che nessuno dei due si svegli!
Anzi portali a casa mia e mettili sul letto! Oh sarà assolutamente STUPENDO!”
detto ciò, Itachi sparì, lasciando Kakashi solo e completamente allibito; qui si andava ben
oltre la follia.
Con
molta fatica e una serie di imprecazioni sempre più colorite, Kakashi riuscì a trasportare i sui due alunni a casa Uchiha, riuscendo anche a posizionarli sul letto senza
svegliarli.
Si fermò
ad osservarli un momento, cercando di immaginarli mentre facevano sesso ma i
suoi pensieri furono interrotti da un piccolo ma fondamentale problema: chi
seme e chi uke? Insomma Naruto
era decisamente un uke, ma Sasuke
era isterico quanto una donna! Questo era un potenziale problema alla quale Kakashi non voleva assolutamente trovare soluzione, se la
sarebbero sbrigata i due diretti interessati.
“Complimenti
Itachi, alla fine hai convertito anche me! Ti ho
decisamente assecondato troppo” mormorò fra sé e sé il copy ninja.
“Lo so,
sono bravissimo!” esclamò quello, entrando in quel momento, armato di nastro
rosso e disegni.
“Forza sbrighiamoci
con questa pazzia!” ringhiò Kakashi, trasalendo.
“Beh
dovremmo spogliare Sasuke”
“TU sei
il fatello folle, ideatore di tutto questo e TU lo
spogli e lo infiocchetti! Dà qua quei disegni che ci scrivo sopra ISTRUZIONI
PER L’USO!” esclamò Kakashi, strappandogli di mano i
disegni.
Fu
un’operazione tutto sommato veloce e i due shinobi si
affrettarono ad uscire dalla stanza.
“Bene ed
ora…kai!” esclamò Itachi,
rilasciando il Genjutsu, poi sia lui che Kakashi si appostarono sul ramo di un albero, nascosti alla vista ma con
una magnifica visione della stanza, grazie alla finestra aperta.
Fu Naruto a svegliarsi per primo e con quell’aria assonnata
era veramente tanto tenero, si ritrovò a pensare Kakashi,
a cui tornarono immediatamente in mente i disegni maledetti, in cui Uzumaki era appunto uke, molto uke, meravigliosamente uke. Oddio
stava iniziando a fangirleggiare anche lui.
Beh in
ogni caso Naruto si stava guardando intorno e in quel
momento si accorse che accanto a lui c’era Sasuke;
non si curò del fatto che fosse nudo e infiocchettato, lo svegliò come se fosse
normale ritrovarselo in quelle condizioni accanto, come se ci fosse abituato.
“Ehi, Suke, sveglia, ho fatto un sogno assurdo! Dai Suke, svegliati!” cinguettò allegro il biondo scuotendo l’Uchiha, che aprì gli occhi, e tentando di dire qualcosa, si
scoprì imbavagliato da un improbabile nastro rosso.
“Moanie dp”
“Cosa, Sas’ke non capisco!” si lamentò Naruto, ma poi si accorse dello stato in cui versava il
moro e si accigliò, ma si sbrigò a sbavagliarlo.
“Ma
perché ti sei conciato così?” chiese ingenuamente.
“Non
sono stato io, dobe!” borbottò lui, ma fu ignorato da
Naruto, che invece notò i disegni nelle mani di Sasuke.
“E
questi?” chiese prendendoli e iniziando a sfogliarli; non si sa bene come Sasuke riuscì a mettersi seduto vicino all’Uzumaki, per guardare insieme a lui i disegni.
“Oh, ma
guarda siamo io e te, Suke!” esclamò Naruto.
“Già,
vorrei sapere chi li ha fatti…chi ci stava spiando.
Guarda questo non l’abbiamo fatto la settimana scorsa?” ghignò, indicando col
mento una scena in cui erano intenti a farlo sulla scrivania di Sasuke.
“Vero. E
questo te l’ho fatto due giorni fa, credo”
disse ancora Naruto, indicando un altro
disegno in cui era intenta a fargli il miglior pompino di sempre.
“Mmm quindi qualcuno ci ha spiati e ci ha ritratti TUTTE le volte che abbiamo fatto sesso…”
“L’amore,
teme, l’amore!” lo interruppe Naruto, ma Sasuke lo ignorò e proseguì.
“E
quell’idiota di mio fratello Itachi ci ha fatto
cadere in un Genjutsu… sì Naruto,
non era un sogno!” concluse Sasuke, gli occhi che stavano
diventando pericolosamente rossi.
Naruto intuì lo stato d’animo del suo
compagno e si affrettò a baciarlo.
“Però
devo dire che questo fiocco rosso ti dona veramente tanto, teme! Mette in
risalto i tuoi occhi” mormorò lascivo, mordendogli leggermente il labbro
inferiore. Sasuke ghignò e si affrettò a rompere il
fiocco rosso e a capovolgere la situazione, spedendo Naruto
sotto di sé.
“Davvero,
dobe?” ghignò malizioso, impossessandosi delle sue
labbra mentre una mano scendeva a carezzare la sua erezione.
Nessuno
dei due capiva cosa era successo; chi avesse fatto i disegni e perché Itachi li avessi fatti cadere in un Genjutsu
così assurdo (anche se un’idea ce l’avevano), fatto sta che il fiocco rosso era
stato veramente apprezzato da entrambi.
Così
come la scena era stata apprezzata da tre
figure nascoste tra le fronde di un albero.
“E così,
Itachi, stavano già insieme!” sghignazzò Kakashi trattenendo a stento le lacrime, vedendo la faccia
completamente allibita del moro.
“Già… ma ammettilo, non sono dannatamente kawai?” chiese, spargendo cuoricini tutt’intorno.
“Oh sì
lo sono… ed ora, non credi che sia il caso di levare
le tende, Sai?” chiese spostandosi dall’altro lato del tronco sorprendendo Sai
che disegnava freneticamente la scena che si stava svolgendo in casa Uchiha, o meglio sul letto di casa Uchiha.
“Ma.. ma
Sensei, l’idea del fiocco rosso è dannatamente
deliziosa!” esclamò il pittore mettendo il broncio.
ANGOLO
AUTRICE
Ecco qua
l’ennesima follia! Chiedo venia, ma mi è uscita di getto, volevo un Sai
guardone, volevo un’Itachi fan girl (e visti gli
ultimi special, non ci sono andata lontano!), volevo
un Kakashi corrotto e passato al lato oscuro dello yaoi (per citare la mia socia nonché beta : noi abbiamo i
biscottini!!) e quindi niente, ho creato ‘sto delirio! Senza nessuna pretesa se
non quella di farvi ridere, ovvimanete! Ebbene, spero
che vi siati fatti due risate!!!
Come al
solito, GRAZIE HEBI che mi assecondi e mi beti TUTTE,
le follie!!! :D un bacione a tutti, sesshy!