Pazzia

di lapoetastra
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Io sono pazzo.
Tutti mi additano e mi indicano come se fossi un fenomeno da baraccone, un pagliaccio da circo.
Io sono pazzo.
Le persone me lo ricordano in ogni momento, ridendo di me.
Le madri allontanano i loro figli, quando mi vedono.
Mi considerano l' "Uomo nero", capace di qualsiasi atroce delitto.
Io sono pazzo.
E non c'è posto per me in questa società, dove se non sei uguale in tutto e per tutto agli altri sei visto come un "diverso", un mostro, da isolare ed evitare a qualsiasi costo.
Da lasciare da solo.
Completamente.
In ogni singolo istante, tutti i giorni.
Io sono pazzo.
Perchè credo che in questo mondo corrotto, falso e violento, ci sia ancora del bene, per cui valga davvero la pena di lottare ed andare avanti.
Per tale motivo vengo considerato pazzo da tutti.
Ma intanto io, come le mie convinzioni e le mie speranze, vivo molto meglio di loro, che hanno già gettato la spugna in partenza, che non provano neanche a cambiare le cose, a renderle migliori.
Che si limitano a subire passivamente ciò che accade, senza reagire, senza alzare la testa, neanche per una sola volta.
E vivono male, per questo, a differenza mia, che provo a dare un senso alla mia esistenza, tentando di far sì che ogni minuto in cui mi è possibile respirare sia unico ed indimenticabile.
Allora, chi è davvero il pazzo, adesso?




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