Amanti, a letto! E' l'ora delle fate di Voglioungufo (/viewuser.php?uid=371823)
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Titolo: Amanti,
a letto, è l'ora delle fate.
Autore: Voglioungufo
Fandom: Harry
Potter.
Genere: Avventura,
Mistero, Fantasy, Commedia, Azione, Romantico, Introspettivo, Suspence.
Rating: Arancione
(alzabile per via di certe scene violente o psicologiche)
Avvertimenti: Violenza,
Slash, Incest, Malattie mentali.
Personaggi: Giorgia
Weasley/Flox (np), Albus Potter, Lily Potter, Fred jr Weasley, James
Potter, Dominique Weasley, Roxanne Weasley, Louis Weasley, Hugo Weasley
e tutta la baracca. Sono infiniti, davvero.
Coppie: Giorgia/Al,
Rose/Scorpius, Lily/nuovo personaggio, Roxanne/nuovo personaggio,
Louis/nuovo personaggio, Fred/Melody-Delirium, James/Dominique.
Note: Eh
be', questo è un sequel come avete letto sopra. Poche cose
da fare notare.
1. Prima di tutto vi consiglio vivamente di leggere questa
roba qui nonostante i primi capitoli siano frivoli.
Ovviamente potete non farlo ma ehi, non voglio recensioni del tipo "Ma
cos'è il Chaos?" "Perché Fred è vivo?"
che dovrò spammarvi il link e saremmo punto a capo.
2. Se sei nuovo, i primi capitoli del prequel potrebbero farti pensare
"ah be', la tipica commedia comica con una ragazza in piena crisi
ormonale". No, non
è una storiella. Almeno all'inzio lo
è, posso concederlo ma adesso le cose si fanno serie.
3. Per chi ha avuto il coraggio di venir fin qui non si deve
assolutamente aspettare qualcosa tipo il prequel, momenti di allegria
ci saranno ma come avete visto negli avvertimenti le cose si fanno
molto serie e pericolose. Ci saranno parecchi morti, ve lo assicuro, e
rivelazioni sconvolgenti più malattie mentali quali la
Psicopatia e la schizzofrenia. Se siete facilmente impressionabili o vi
fate forza o lasciate stare, ve lo consiglio.
4. Sì, ho cambiato il titolo della storia vecchia
perché dava davvero l'impressione di qualcosa di frivolo.
Gli aggiornamenti avverrano a settimane alternate o il
mercoledì o il venerdì. Ho un disperato bisogno
di una bate, se siete interessati contattatemi per messaggio.
5. RINGRAZIO
CON TUTTO IL CUORE LE LETTRICI (non mi sembra di aver visto maschi xD)
CHE HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI ARRIVARE FINO QUI. SPERO CHE
CONTINUERETE A SUPPORTARMI E A SOPPORTARMI COME AVETE SAEMPRE FATTO.
SIETE FANTASTICHE.
Amanti, a letto,
è l'ora delle fate.
**
Prologo
30
Agosto 2010
Devonshire.
Angelina sentì che toccava a lei essere la prima ad aprire
la porta della nuova casa. Aveva atraversato con passo sicuro il
vialetto lastricato fino davanti al portone di quercia dove faceva
bella mostra di sé una targhetta che riportava "Famiglia
Weasley-Jhonson". Un sorriso si fece strada sulla labbra della donna
mentre osserava con affetto l'entrata della casa, era accogliente e un
armadio a specchio riflettava la sua fugura slanciata.
"Ed eccoci qui, casa", Angelina si girò verso George che
aveva appoggiato due enormi scatoloni a terra, il viso reso rosso dallo
sforzo. Il piccolo Fred spieva la nuova sistemazione da dietro le sue
gambe.
"Già, casa", commentò la donna di colore. Avevano
cambiato così tanti appartamenti in quegli anni dalla
nascita di Fred che le sembrava strano formulare quella parola, quasi
che non esistesse al mondo una casa fissa.
Viaggiare è
stato bello, ma prima o poi bisogna mettere radici...
Fred sgattaiolò via correndo sulle scale per esplorare il
nuovo ambiente. Faceva i gradini due a due impaziente di scoprire
qualche passaggio segreto. Angelina si limitò ad appoggiare
la borsa e aiutare il marito a spostare i bagagli in salotto. Stava
allegramente chicchierando su il divano e se usare la magia o meno per
spostarlo quando il grido del bambino attraversò la strada.
Presa dal suo istinto materno mollò la scatola e corse su
per le scale ignorando completamente il marito.
Fred sembrava illeso, shoccato e spaventato, ma non portava gravi
danni. Fissava uno specchio che occupava metà corridoio dal
taglio molto antico, le pupille inghiottivano completamente l'iride blu
e la bocca perfettamente ovale in un muto urlo di terrore.
"Amore, tesoro!" lo chiamò abbracciandolo "Va tutto bene?
Cos'hai conbinando?" aggiunse sapendo quanto il piccolo dall'aria
angelica fosse in realtà una festa.
"C'è una bambina nello specchio, c'è una bambina
nello specchio!" il petto di Fred sussultava violentemente come se
stesse singhiozzando mentre urlava quelle parole. Si
aggrappò a lei seppellendo il viso sulla faccia visibilmente
terrorizzato.
Angelina guardò lo specchio e vide il suo stesso sguardo
guardarla male, l'unica cosa che apprese era che i suoi capelli avevano
bisogno di un parrucchiere.
"Piccolo mio" disse dolcemente accarezzando i capelli rossi marchio
Weasley "Non c'è nessuna ragazza dentro lo specchio".
10 Giugno 2019.
Fred aveva mollato il baule all'entrata di casa e aveva poi salito le
scale precipitosamente impaziente di incontrare Melody, la ragazza
dello specchio. Perché lei esisteva, non era frutto della
sua immaginazione da bambino come dicevano tutti.
Anche perché
io non sono più un bambino!
In ogni caso la maggior parte delle volte che passava davanti allo
specchio del corridoio lei era là dentro ed era stato
inevitabile che i due legassero.
Anche quella volta lei era là, e stava lanciando con sguardo
assorto incantesimi con le mani senza usare nessuna bacchetta. Fred
sapeva che poteva farlo, non era la prima volta che la vedeva
all'opera. Si sbracciò cercando di attirare l'attenzione
della ragazza ma quella sembrava troppo presa a rincorrere i suoi
pensieri per dargli retta.
"Melody!" urlò e sentì distintamente sua sorella
Roxanne ridere. La ignorò completamente anche
perché finalmente la ragazza dello specchio si era accorta
della sua presenza. Aveva uno sguardo tristissimo.
"Sono tornato!" continuò Fred aprendo le braccia e facendo
un sorriso smagliante deciso a cancellate quell'espressione triste
dalla faccia dell'amica. La trovava molto bella con i suoi lineamenti
leggermente affilati, gli occhi blu come i suoi e i capelli
azzurro-argento. In più aveva una luce nello sguardo che ti
faceva voglia di amare e odiare insieme il mondo, la cosa lo confondeva
sempre e raramente restava sempre lucido.
Vedendo che continuava a non rispondere chiese: "Cosa c'è?"
Melody inclinò la testa di lato e sussurrò:
"Io sono un mostro" e mentre diceva questo la superficie dello specchio
iniziò a rimpirsi di brina, poi uno strato di ghiaccio
cominciò a a uscire dall bordo dello specchio.
Fred si spaventò.
"Io uccido le persone" continuava Melody "Uccido per divertimento, non
posso controllarmi. Ucciderò anche te".
Senza pensare Fred estrasse la bacchetta lanciando un incantesimo allo
specchio e la potenza fu tale che venne scaraventato all'indietro
facendogli sbattere la schiena sul muro.
Quando George salì allarmato dal rumore lo trovò
svenuto mentre le sue mani lanciavano bagliori di qualche strano
incantesimo.
20 Luglio 2020.
Fred si svegliò sudato urlando, gli rispose il
buio silenzioso della casa. Con uno scatto gettò le coperte
di lato e a tentoni uscì dal letto dirigendosi verso la
scrivania alla quale si aggrappà con forza cercando di
riprendere fiato.
Stralci dell'incubo facevano capolino nella sua mente spaventandolo
come non mai. Era in un luogo sconosciuto con al neve, ricordava il
freddo che gli lacerava la pelli, era nudo esposto a un vento
incessante; ricordava Melody che rideva e lo sbeffeggiava canticchiando
di tanto in tanto la parola mostro. Poi la neve si era colorata di
rosso e lui aveva visto la sua vecchia amica uccidere i suoi genitori e
gli zii squarciando loro il petto con i denti. Chiuse gli occhi
cercando di reprimere la nausa che gli venne quando ricordò
che in realtà era stata lui ad uccidere tutti trasformandosi
in un mostro.
Tremante si diresse verso l'interruttore della luce e lo
schiacciò illuminando la stanza. Cacciò un urlo
quando vide che tutto era ricperto da un sottile strato di neve e che
le lenzuola, come le sue mani, erano sporche di una sostanza rossa e
appicciosa, sangue.
17 Agosto 2024
Un anno dopo dalla fuga di Giorgia.
Fred era seduto a terra, in un angolo della stanza a cercar di non
piangere. Sentiva la voce di Delirium, di Melody, ovunque e non
riusciva a fuggurgli. Specialmente perché ora sapeva e
comprendeva, comprendeva il moptivo per cui si sentisse così
legato a Giorgia e perché fosse l'unico in grado di vedere
Delirium nello specchio, compendeva il cambio del colore dei capelli e
i sogni che lo avevano sempre perseguitato.
Sei un mostro sei un
mostro sei un mostro sei come me sei come me sei come me morte sangue
non puoi controllarti uccidi mostro mostro sei maledetto sei come me
vieni con me scappa con me vieni da me.
Non poteva fuggire a quelle voci, non poteva fuggire da sé
stesso. Stava peggiorando, non riusciva più a controllarsi e
sentiva attacchi di pura energia attarversargli il corpo senza che lui
non potesse fare nulla. Aveva già distrutto metà
giardino, avrebbe potuto uccidere qualcuno.
C'era solo una soluzione e per quanto la odiasse non poteva scegliere
altrimenti. Il rischio era troppo grosso.
Cercando di controllare la tremarella uscì dalla sua stanza
posizionandosi davanti allo specchio del corridoio. Tolse il telo che
lo copriva e come ai vecchi tempi vide una ragazza dai capelli blu
fissarlo. Aveva un sorriso folle e omicida.
"Vieni da me" disse Delirium tendendio le braccia e facendo increspare
la superficie liscia dello specchio. E lui lo fece,
attraversò lo specchio.
Quella fu l'ultima volta che videre Fred jr Weasley.
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