L'ultimo Auditore

di lellina_yandere
(/viewuser.php?uid=777588)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Era martedì l'alba era appena sorta all'orizzonte , Maria si era appena alzata , e si era svegliata a causa di uno strano rumore che l' aveva fatta sussultare, corse fuori dalla porta e subito notò che erano solo i suoi due fratelli intenti nell allenamento , da lontano si sentivano le parole :pressa con la mano destra e si aprirà la lama celata ; Anche Maria un tempo era stata un assassina , quando ancora si trovavano a venezia si era dilettata molte volte nello squarcio di manichni con la lama che Ezio le aveva dato , si ricordava ancora la prima volta che aveva ucciso qualcuno: aveva 5 o forse sei anni qualcuno entrò in casa ,facendola sussultare Ezio le dsse di nascondersi nel fienile e gli aveva dato un coltello a forma di uncino da nascondere sotto la manca , se non ricordo male l'aveva chiamata :lama uncinata , era salita sulle travi come le aveva insegnato il fratello , e quando un uomo vestito di scuro ma con degli evidenti capelli bianchi era entrato nel luogo gli si era lanciata addosso ,spingendo con molta forza sul polso in modo da far uscire la lama , era la prima volta che avevo ucciso qualcuno...




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2898977