Quanto
era passato?
Due
mesi, no, forse tre, o quattro.
Non
lo ricordava esattamente, Annibale, l'unica cosa che non era celata ai
suoi occhi era la certezza di essere riuscito, grazie
all'aiuto di una persona speciale, ad andare avanti.
La
sua migliore amica, un pò zitella, magari anche matta, se si
voleva aggiungere qualche aggettivo appropriato, ma colei anche che non
lo aveva mai abbadonato da quando la sua storia d'amore con Luigi era
finita.
Adesso
stava meglio, riusciva a sorridere, a parlare, scherzare, era tornato a
fare battute insieme a Cesare e Augusto, e perfino litigare
decentemente con Stefania.
Ma
anche un'altra persona, una tra le piu importanti, poichè la
prima resterà sempre la sua amica zitella e preferita, lo
aveva aiutato molto, lo aveva aiutato a guardarsi dentro e fuori e lo
aveva fatto sentire vivo dopo tanto tempo: Luca.
Il
timido e tanto chiacchierone meccanico, divenuto socio di Stefania
qualche mese prima, anche il loro incontro era avvenuto proprio per
caso, si poteva dire.
Nonostante
fosse un poco piu grande di lui e avesse un figlio, Annibale non voleva
smettere di vederlo, perchè con lui stava bene, era felice.
Quella
mattina, dopo essere andato a fare colazione con il suddetto,
tornò a casa sua e di Stefania, anche se la sua migliore
amica si trovava ancora seduta sul divano, intenta a mangiarsi le
unghie.
"
Ciao Stefà .. Come stai oggi? "
"
Oh, Annibale ciao..Non ti ho sentito entrare.."
"
Ho notato.."
Sospirò
appena, chiudendosi il portone alle spalle, per poi poggiare le chiavi
sul comodino li vicino e infine andare a sedersi di fianco a lei, le
mani unite, poggiate sulle gambe, un
'espressione preoccupata sul volto.
"
Allora? Come stai? "
"
Come sto dici?"
E
cosi Stefania decise di alzarsi, portando le mani sui capelli biondi,
cominciando ad andare avanti e indietro.
"
Male! Ecco come sto! Ma ti rendi conto?! Finalmente ero riusciuta a
lasciarmi tutto alle spalle e lui che fa? Che fa ' Er Merda'? Torna! "
"
Okay, capisco che tu sia un pò scossa, ma non te ne importa
più niente, giusto? Dopo tutto quello che ti ha fatto
passare, il minimo che tu possa fare è cacciarlo via a
calci! Oh, ma ti ricordi come stavi, si? "
"
E certo che me lo ricordo..- okay, pensiamo con calma.
Però
prima parliamo d'altro, cosi mi distraggo da quel viscido verme
schifoso.. Come è andata stamattina?"
"
Stamattina?"
Annibale
sembrava perplesso, anche se in realtà non lo era affatto.
In realtà voleva solo nascondere agli altri e a
stesso che le sue uscite con Luca stavano diventando troppo frequenti,
di recente.
"
E non fare il finto tonto, so benissimo che hai passato la mattina con
Luca. Avanti, Big Jim, dimmi tutto!"
"
Ma che vai a pensare! No! Stamattina ho solo fatto una passeggiata da
solo, va bene?"
Stefania
lo guardava scettica, anche se non poteva nascondere un sorriso. Sapeva
benissimo lei, che anche Annibale aveva sofferto molto per amore,
questa era una delle tante cose che li accomunavano, e lo conosceva
bene oramai, sapeva anche, anzi, era sicura all 100%, che pian piano
quel dolore stava scomparendo e anche se lui non lo voleva ammettere,
era sopratutto merito di Luca.
Però
torturarlo un pò per vedere se le sue brillanti intuizioni
da detective erano corrette, non avrebbe nuociuto a nessuno. giusto?
"
Ah si, eh? Meno male allora, perchè ieri mi ha sembrato di
vedere all'offiicina un tizio molto interessato a lui.."
Annibale
subito alzò un sopracciglio, storcendo appena le labbra.
"
Che? "
"
Eh gia, non era neache brutto, ma davvero moolto interessato a Luca."
Senza
rendersene conto, Annibale abbassò lo sguardo, cosa che
faceva sempre quando era in difficoltà.
Stefania
allora sorrise e si avvicinò a lui, poggiando una mano sulla
sua spalla.
"
Se a te non interessa.."
"
Hai finito di fare la figlia segreta di Liz Taylor?"
"
Guarda che non c'è niente di male a provare interesse per
qualcuno!"
"
Non provo interesse per nessuno!"
"
Va bene, allora se è cosi io in realtà sono un
ibrido, okay?"
"
----- Zitella arcigna. "
"
Checca fifona senza palle. "
"
Barbie invecchiata. "
"
Finocchio al vapore."
"
Tanto non è come pensi tu!"
"
Sisi!"
E
dopo poco si sentì bussare alla porta.
"
Avanti!"
Urlarono
i due e sbucò cosi un Luca sorridente, vestito con la sua
divisa da meccanico.
"
Scusate, il cancello era aperto e..."
"
Vieni, vieni!" Stefania lo portò sottobraccio verso Annibale.
"Luca
senti, hai da fare verso l'ora di pranzo?"
Annibale
sgranò gli occhi, Stefania sorrise e Luca sembrava perplesso.
"
In che senso ...?"
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[
Nel frattempo--]
"
Sei davvero sicuro di volerlo fare?"
"
Sicurissimo. "
"
Pensaci, non è saggio."
"
Non èsaggio stare senza di lui."
"
Luigi, ti prego.."
"
Ho deciso, non cambierò idea. "
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