Rabbia.
Come puoi dire una cosa del genere? Come osi? Non sono io il fantoccio, non puoi controllarmi a bacchetta come hai fatto con lei! Ringrazia solo che non è ancora giunto il momento, o ti avrei già eliminato da tempo. Non posso minimamente crederci. Sono o non sono il secondo in comando? Ti ho seguito o no nelle tue folli imprese? E tu te ne esci con un “Non è da te, Saïx.”
Come se mi conoscessi! No, tu non sai niente di me, né di ciò che sono né di ciò che ero. Come puoi dire allora una cosa del genere? Umiliarmi davanti agli altri membri rimasti a servirti? Mi verrebbe da strangolarti con le mie stesse mani, sai? Ma purtroppo non posso, l’ho promesso a me stesso. E poi, non sono come colui che hai soprannominato Soffio di Fiamme Danzanti (che tra l’altro ti ha tradito in modo peggiore rispetto a come ho fatto io), non voglio uccidere, ho giurato che non lo farò mai. Ma tu mi stai trasformando, mi stai plasmando, come se fossi un pezzetto di gomma tra le tue mani che sanno solo puntare il dito. Io ti ho sempre difeso, perché ora tu mi tratti così? Manca così poco al nostro obiettivo, che tu dici di voler raggiungere con così tanto ardore. Ma non è per avere un cuore, vero? Allora che cosa vuoi da Kingdom Hearts? E perché non l’hai detto a nessuno? Perché tutt’ora continui a mentirmi, che cosa ti ho mai fatto? Perché mi hai mandato da solo a combattere contro il Custode? E perché adesso non mi lasci via di scampo, e mi imprigioni tra le tue spire? È sempre stato quello il tuo piano? Trasformarmi in un altro te stesso? Stavolta è inutile mentirmi, tanto so già la verità. È così, vero Xemnas? O forse dovrei dire Xehanort? |