... and Darkness will prevail.

di TheDarkLightInsideMe
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“…and Darkness will prevail.”


Che…che diavolo mi sta succedendo? Vedo qualcosa di nero che mi avvolge, che avvolge l’intero laboratorio. È una sostanza densa, inodore, ha qualcosa di davvero strano.
Quella cosa nera viene verso di me, mi si avvicina, sibila qualcosa che non riesco a capire.
Chi diavolo me l’ha fatto fare di venire qui dentro? E Lea come sta? Non lo vedo, riesco a vedere solo quella roba scura.
Quella cosa avanza ancora verso di me. Sono terrorizzato. Urlo, finisco per inciampare nei miei stessi piedi, finisco seduto sul gelido pavimento.
Sono paralizzato, non riesco più ad alzarmi. Non so ancora cosa sia quella cosa, non so che fine hanno fatto Lea e gli altri scienziati che erano con noi nel laboratorio. C’era anche un bambino.
Provo a muovermi, ad alzarmi, a fuggire, ma non ci riesco. Forse per la paura, forse per altro, non lo so, non so più niente. So solamente che sono solo. Mi hanno lasciato solo mentre quella sostanza nera mi gira intorno e avvolge tutto attorno a me.
Da lontano sento Lea urlare il mio nome, ma non riesco più a gridare. Vorrei dirgli che va tutto bene, come ho sempre fatto, ma non mi crederebbe. Non mi credo neppure io stesso…
Quella cosa è ormai a pochi centimetri dal mio volto, è come se percepissi uno sguardo…fisso sul mio petto.
La roba nera è sempre più vicina, mi sfiora il torace… e lo attraversa.
Istintivamente porto una mano al petto, per sentire il rassicurante battito del mio cuore, che indica che sono ancora vivo… ma non sento niente. Come se il mio cuore non esistesse più. A stento riesco a percepire il pericolo di quella sostanza attorno a me, a stento riesco ad avere paura. Ricordo la paura di pochi istanti fa, ma non riesco a provarla. È come se davvero non avessi un cuore…
Non provo nulla neppure quando sento il grido di Lea, neppure quando quella roba mi avvolge il corpo e penetra nel mio petto. Non riesco a provare più nulla.
Sono…morto?
Sentii una voce parlare, una voce che proveniva dalla mia stessa testa:
Preferirai esserlo stato, Saïx.










Angolino autrice.

Maledetto il giorno in cui ho visto una fan-made di Isa nel momento in cui perde il suo cuore e mi è saltata in testa questa storiella da quattro soldi! I pomodori sono lì a destra, accomodatevi pure. *intanto va a nascondersi dietro al sipario apparso all'improvviso nel nulla*
Aspetto con ansia i vostri commenti e suggerimenti, mi raccomando!
Oh, e dimenticavo: il titolo è una citazione storpiata di L, il detective dell'anime e manga Death Note. (perdonami, mio amato L, ti giuro che non storpierò mai più una tua frase! T-T)
* si riprende all'improvviso* Vabbé, alla prossima,

DarkLight




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