The importance of being John Smith

di roxy_xyz
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29# Doing something sweet

 

29# Doing something sweet

 

 

 

Di norma quando si verificava qualcosa di anormale in casa Tyler, la colpa era sempre di John che si ostinava a usare l’enorme villa come base per i propri esperimenti. Perché usare il laboratorio al Torchwood quando le migliori idee gli venivano sotto la doccia? L’impulso era, poi, troppo forte per bloccarlo e quindi finivano per eliminare ogni traccia della fantasia esplosiva ogni qualvolta succedeva.

Quel pomeriggio però John era andato di fretta nel suo ufficio, dopo essere stato chiamato da un’arrabbiata Donna Noble che l’aveva ricoperto di insulti per qualcosa che lui aveva fatto e che, ovviamente, non ricordava. Aveva salutato tutti ed era uscito di casa, lasciando Rose e Tony in cucina alle prese con la torta che stavano preparando. Avevano infatti deciso di fare una sorpresa a Jackie e, armati di tutta la loro fantasia, si erano ripromessi di creare qualcosa che avrebbe lasciato la madre a bocca aperta.

Il dolce era quasi finito e Abigail stava ammirando il tutto dalla sua postazione sul tappeto. Ogni tanto si alzava cercando di muovere qualche passo, appoggiandosi ai mobili accanto.

Di certo il cacciavite sonico non doveva trovarsi là, visto che avevano deciso di togliere tutti gli oggetti alla portata di Abigail per evitare qualche incidente domestico.

Di certo Rose non si aspettava che sua figlia lo prendesse e lo sapesse usare, come se avesse fatto solo e soltanto quello in quei suoi dieci mesi.

Quando però aveva sentito quel suono era stato già troppo tardi.

Abigail non era così diversa dal padre e, visto che lui non era lì, aveva deciso di puntarlo alla torta che, improvvisamente, si era animata.

Tony e Rose si erano allontanati di scatto dalla torta al cioccolato che aveva iniziato a parlare, minacciandoli di mangiarli subito se non gli avessero consegnato la panna.

Armata di tutta la pazienza possibile, quella che aveva acquisito in tutti quegli anni con John, aveva preso in braccio sua figlia – che anziché essere spaventata, batteva le manine

e pronunciato un’unica parola in direzione di Tony.

“Corri!”

Se anche qualcuno avesse avuto qualche dubbio su a chi assomigliasse Abigail, quel pomeriggio ne ebbe l’assoluta certezza.

 

 

 

 

 

NdA: -1! Penultimo capitolo a voi e che dire se non che Abigail è fantastica? Ho voluto creare una flash in cui fosse lei la protagonista e non potevo che renderla simile al padre! Che dite, è una degna erede del Dottore?
Prossimo e ultimo capitolo venerdì prossimo. Già mi manca questa raccolta, sigh!





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