Gorgoglìo.

di hiccup
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Tredici dicembre: perché perdo le forcine?
 

Lascio i capelli sciolti
questa mattina e forse
il caffè è più zuccherino
sulla lingua gonfia di sogni;
lascio i capelli sciolti
sulle spalle – e poi su una
sola spalla – perché ho perso
tutti gli elastici e tutte le forcine;
la notte, prima di addormentarmi,
le sfilo dalle ciocche - come sfilano
i bambini i segnalibri dalle pagine
per dispetto – e le appoggio in bagno,
sulla scrivania, sulla libreria, sul divano,
sulla tavola vuota e fredda, sulla pila di
vestiti profumati di pulito; ma la mattina
non sono più lì dove le avevo lasciate.
 
Lascio i capelli sciolti
dunque, questa mattina,
e mi sorprendo di quanto
siamo lunghi; sono un po’
rossi e un po’ castani; sono
un insieme di sfumature
calde, caldissimi: li tingerò
di nuovo e di nuovo: mi
piace cambiare.
 
Sorseggio il caffè attorcigliando
una ciocca sparuta attorno l’indice
ed il dito medio; e intanto penso
ed ascolto la radio che sussurra e
bisbiglia timidi buongiorno e mi
dico che porterò i capelli così anche
in treno, tra i banchi, tra gli appunti.
 
Ma fuori piove, piove tantissimo, e
guarda: ho ritrovato una forcina ed
un elastico. E le ciocche tornano
costrette sulla nuca all’improvviso.
E la tazza viene risciacquata velocemente
e le labbra cullano l’aroma zuccherino.
 
*




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