Hidashi
"Grazie ragazzi, buonanotte!"
Hiro salutò gli amici di suo fratello, attendendo fino a quando
il furgone non sparì dietro l'angolo per chiudere la porta
d'ingresso. Sospirò pesantemente e si voltò guardando la
fonte della sua frustrazione.
"Tanto per essere un buon modello, nerd." Hiro si diresse verso il
fratello che, troppo ubriaco per rimanere in piedi, si era accasciato
contro il muro con un sorriso sciocco sul volto. E pensare che doveva
essere la sua serata. Insomma, era lui ad essere entrato nella scuola
dei nerd, no? Sarebbe dovuto essere lui a festeggiare! E invece era suo
fratello ad essersi ubriacato come un idiota.
Si avvicinò sbufando, Tadashi stava mormorando frasi sconnesse a
Mochi. Il grosso micio, avendo avvertito l'arrivo dei fratelli, era
sceso e si era tranquillamente accomodato sulle gambe del ragazzo che
adesso lo accarezzava con un'espressione imbambolata, continuando a
ripetere frasi con tono quasi zuccheroso.
"Dovresti incontrare mio fratello, amico peloso. E 'assolutamente
incredibile ..." disse accarezzando la testolina del gatto, il micio
gli rispose con un miagolio.
"No, è solo è che un po' sconsiderato, ma dopotuto
è davvero adorabile..." continuò mentre Mochi si alzava e
si strusciava contro il petto del ragazzo, lui ridacchiò piano.
"Di sicuro mio fratello è migliore del tuo!" esclamò con
tono divertito Tadaschi, Mochi dal canto suo continuava a fare fusa e a
strusciarsi contro il padrone ignorando bellamente le sue chiacchere
insensate.
Hiro osservò la scenette con sguardo accigliato, un po
'perplesso su ciò che il fratello maggiore era intento a
borbottare con aria concentrata al gatto.
Per essere onesti, Hiro non aveva mai visto Tadashi in quello stato. Si
lasciò sfuggire un sorriso quando vide che il fratello si era
messo a palpare i cuscinetti morbidi sotto le zampette di Mochi,
ridacchiando come un'idiota tra l'altro!
"Va bene, ragazzone. Zia Cass è fuori città, sei davvero
molto fortunato. Ora dobbiamo solo portarti su per le scale..." disse
Hiro, guardò lievemente intimorito i gradini. Si ricordò
che dividerli dalla stanza da letto c'erano tre tampe di scale. Per un
attimo pensò di mollare il fratello sul divano ma scosse la
testa, rinunciando all'idea. Zia Cass sarebbe tornata la mattina dopo e
le sarebbe venuto sicuramente un infarto se avesse scoperto che il suo
adorato Tadashi si era sbronzato.
Il giovane inventore con un colpetto delicato scacciò Mochi e si mise all'opera per tirare su il fratello.
Nonostante la sua bassa statura Hiro riuscì ad avvolgere un
braccio attorno al busto di Tadashi e a sollevarlo. Prese un respiro
profondo e iniziò, un gradino alla volta, a trasportare il
fratello su per le scale.
Fortunatamente Tadashi sembrò capire che dovevano arrivare in
camera e, per quando gli fosse possibile, mise un passo dietro l'altro
senza neanche troppa fatica.
Gli ci vollero comunque parecchi minuti per arrivare fino alla loro
stanza e una volta arrivati Tadashi, come Hiro, era senza forze.
"Eccoci qua, ragazzone. Dai...qualche altro passo..." ansimò
stanco Hiro, a fatica si tirò dietro il fratello fino a portarlo
al suo letto.
Tadashi sospirò appena qualcosa come: "Sei un bravo ragazzo,
Hiro..." mentre si abbandonava sul morbido materasso, trascinandosi
dietro anche il fratellino.
"Dannazione, Tadashi ..." imprecò Hiro a mezza voce cercando di
spostare il corpo del fratello da sopra di sè senza però
riuscirci. Tadashi semplicemente ridacchiò un po ', avvolgendo
le braccia intorno alle spalle sottili di Hiro e arruffandogli i
capelli disordinati.
"Così morbido." mormorò Tadashi, facendo praticamente le
fusa contro i capelli del minore. "Soffice-soffice. Fratellino morbido
..."
Kami! Lo aveva preso per un peluche?!
Hiro sbuffò irritato premendo le sue mani contro il petto
dell'altro e spingendo forte nel tentativo di far rotolare il fratello
di lato. Mossa impedita proprio da quest'ultimo che sembrava essersi
saldato a lui in un abbraccio quasi soffocante.
Hiro sospirò pesantemente. Tadashi l'avrebbe pagata per questo!
"Tadashi, mollami! Mi stai stritolando!" gemette agitandosi appena ma il fratello non sembrò sentirlo.
"Soffice come un gattino..." lo senti mormorare ancora. Se possibile lo
strinse ancora di più al petto mentre affondava il viso fra i
suoi capelli.
Hiro sbuffò ancora. Non sembrava esserci alcuna possibilità di fuga.
"Giuro su tutti i Kami, Tadashi, se la Zia Cass non ti ucciderà
per esserti ubriacato allora lo farò io!" borbottò Hiro,
con una mano raggiunse una coperta lasciata ai piedi del letto e
riuscì, con non poche difficoltà, a coprire sia sè
stesso che il fratello ormai addormnatato.
Dannazione.Quella sarebbe stata l'ultima volta che copriva il culo a Tadashi!
---------
Angolo:
Kami: Dei in giapponese. Mi sembrava più fine ed appropriato di un bel "Dio!".
Yo! Tipo, non so, questa è la prima ff che pubblico sul sito.
Mi è venuta voglia di scriverla e pubblicarla dopo aver visto il
film, saccheggiato Tumblr sotto la voce Hamada bros e tipo shippato
Hiro e Tadashi per...non so...ore?!
Lo so che è immorale.
Ma sono adorabili. Punto.
Spero di aver scritto una cosetta decente e che non sia la mia prima ed ultima FF a tema Hidashi.
Note di servizio: Durante la scrittura di questa ff nessun gatto o Hamada è stato maltrattato. Non troppo almeno.
L'immagine non mi appartiene, l'ho trovata girando su internet e purtroppo non so chi sia l'autore.
|