Oltre la leggenda - Korra's edition

di Marge
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~ OLTRE LA LEGGENDA ~
Korra’s edition



Fare pace
Book 4 Episode 10


“Allora mi perdoni?” chiede Bolin, le dita che tamburellano nervosamente tra loro davanti al torso, le sopracciglia folte arcuate e lo sguardo di un cucciolo bastonato.
Opal sorride dentro di sé, ma non lascia trasparire alcuna emozione. Solleva un sopracciglio, scettica: “Non lo so. Devo ancora pensarci su.”
“Ma ho salvato la tua famiglia!” protesta lui, un ululato di dolore.
“Questo è vero, ma non avevi altra scelta.”
Il resto del gruppo è lontano, non può sentirli. Opal non vede l’ora di lasciarsi andare e abbracciarlo, ricominciare a sentirsi felice come lo era prima di arrabbiarsi con lui, ora che può permetterselo perché la sua famiglia – quasi tutta – è al sicuro.
“Quindi non ho nessun merito?” bofonchia ancora Bolin, ormai lo sguardo a terra, il labbro inferiore sporgente.
“Qualcuno, forse” concede. Lui coglie il cedimento nel suo tono, alza gli occhi brillanti di luce di speranza, stringe i pugni davanti a sé.
“Posso almeno baciarti?” chiede. Ha l’espressione di un bambino che anela a una caramella e Opal sente il cuore intenerirsi e le labbra reclamare quel contatto, più della sua testa, del suo orgoglio e della sua volontà di lasciarlo soffrire ancora un po’.
“Baciarmi senza che io ti abbia perdonato? Sei sfacciato!” ribatte incrociando le braccia sul petto, ma ha le guance calde, sa che lui ormai se n’è accorto.
“Guarda, ti ho portato un fiore” dice a sorpresa; infila la mano nella maglietta e tira fuori un cosino spelato, a cui mancano diversi petali e quelli rimanenti sono schiacciati. Glielo porge con un sorriso semplice, di quelli suoi, disarmante per l’ingenuità e allo stesso tempo profondo, uno sguardo che le chiede di andare avanti, dimenticare i suoi errori perché potranno ancora essere molto felici – sempre che l’Avatar salvi il mondo e garantisca una lunga vita a tutti loro.
“È appassito” dice lei. Il paragone con la loro storia si fa vivo subito nella sua mente, per quanto non gli creda. Loro possono ancora fiorire insieme! Ci sono così tante cose che devono ancora fare. Sente che sta per lanciarsi tra le sue braccia e promettergli amore eterno – che ragazzina! Scuote la testa.
“No!” si affretta a spiegare Bolin, gli occhi spalancati. “È solo un po’ schiacciato, perché lo tenevo vicino al cuore.” Le sorride e finalmente lei risponde, lasciando andare ogni stupido orgoglio. Bolin ha sbagliato ma in buona fede e ha dimostrato di aver capito e pagato per i suoi errori. Ed è tanto tenero.
“…d’accordo” concede. Allunga le dita e prende lo stelo, ma nel farlo gli sfiora la mano.
“Sto aspettando” dice poi.
“Cosa?” chiede Bolin, incerto.
“Che mi baci, stupido!”
Lui scuote la testa, annuisce, la scuote ancora. È chiaramente più confuso che mai.
“Sissignore, agli ordini!” spara fuori. Poi, finalmente, sta zitto e la bacia.



* Ho appena finito di vedere Korra, Book 4 e questa è la prima storia che è venuta alle mie dita, perché questi due sono davvero molto carini.
Scritta per la Maritombola 2014 con il prompt “6. fiore appassito”, è situata alla fine dell’episodio 10, prima che Toph torni da sola nella palude; ho immaginato che Bolin e Opal abbiano avuto un momento privato per chiarirsi prima della scena in cui Zhu Li li avverte dell’attacco incombente di Zuvira.
Se vi è piaciuta, lasciatemi due parole :) A presto!




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