Cosa penseresti, se sapessi che
Mi incanta la luce del Sole e
Mi piaci anche se non posso
Anche se non puoi e
Anche se non vuoi?
Il tuo odore conosce tutte le scorciatoie
Serpeggia nella mia mente
Annienta per qualche lungo istante
Ogni barlume di lucidità.
Mi piaci come i quadri del Louvre
Non potrei nemmeno fotografarti
Guardarti troppo a lungo farebbe di me
Qualcosa che non sono.
Ed io non voglio essere
Una peccatrice.
Lasciami legare i nostri destini
Almeno nella mente
Lì riconoscerai le strade
I tetti svetti e le finestre incaute
Aperte al blu della luna
Aperte al blu del mondo,
quello fuori di me.
Se vorrai, anche solo per una notte
Potrai arrampicarti dal portico sul retro
Di quella casa grande all’incrocio con la strada principale
Quella che hai percorso cento volte
Fra me e me.
Il tuo odore sa dove andare.
Non ti perderai.
Mi troverai.
Il tuo sguardo bacerà il mio,
accarezzerà le mie ciglia,
cullerà le mie pupille
si perderà nel loro cupo spiraglio
ansimando a ogni battito
e qualche lacrima segnerà il pavimento.
(Verrò a trovarti al Louvre)
Quando ti aprirò la porta
Quando ti incontrerò ogni mattina
Quando ti vedrò eccellere – ieri – oggi, domani
Sarà come vederti appeso al muro,
strano, imperfetto, sensuale, prezioso.
Sotto gli occhi di tutti
E tutti sono anche io
E non sono nulla più.
I tuoi occhi come tizzoni
Mi ricorderanno della luna che sento dentro
Quando immagino noi due
Nudi, accarezzati da lei
I suoi raggi potenti nella notte
Io succube del mio labirinto
E del tuo odore che si è perso
E che non vuole tornare indietro.
I suoi raggi deboli al Sole
Flebile riflesso
Di lui
di te
Della nostra reale distanza
Ricordo – richiamo dei nostri sguardi
Unico mio peccato.
Amore.