Only Cat

di naley3gwain46
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I’ve only loved one woman, i promise you.
..Only Cat.”]

Era seduto nel suo studio, impegnato nel suo lavoro e una delle sue spie arrivò di corsa, quando la notizia giunse alle sue orecchie, si ricordò che stava bevendo un bicchiere di vino.
Non avrebbe dimenticato mai quel momento.
Vino rosso pensò come quelle maledette nozze.
Il calice gli era scivolato dalle dita e il suo contenuto si era versato sul tavolo, imbrattando tutte le sue carte e sgocciolando sulla sua tunica. 
Ogni goccia che cadeva e che si allargava sempre di più sotto i suoi occhi sembrava una macchia di sangue.
Aveva contribuito anche lui agli eventi che avevano portato a quel triste epilogo?
Il pensiero lo fece rabbrividire, o forse era solo il freddo, “l’inverno stava arrivando”.
Le labbra si incresparono in un sorriso amaro.
Quale ironia,pensò, la casata con il motto che più si avvicinava alla verità, era anche quella che aveva subito le perdite maggiori.
Se solo quell’idiota di Ned gli avesse dato ascolto.
No, doveva seguire le regole,immolarsi per la verità.
Beh adesso il grande eroe era cibo per i vermi.
Chiuse le finestre, e si fermò ad osservare, il suo sguardo grigio-verde riflesso nel vetro e al di là di esso la ragazza dai capelli rossi che costruiva castelli nella neve.
Le due immagini si confondevano creandone una sola.
La figlia di Ned Stark era un burattino nelle sue mani, una pedina che avrebbe usato per fare il suo gioco.
Ma era anche la figlia di lei, si disse.
Gliela ricordava così tanto.
Sansa aveva i suoi occhi.
Quegli stessi occhi profondi e intensi che per tutta la sua intera esistenza non aveva fatto altro che amare, quegli stessi occhi che aveva implorato, pregato, gli concedessero anche solo uno sguardo.
Uno sguardo solo sarebbe bastato per farlo felice.
La memoria tornò alle giornate che da bambini avevano trascorso insieme, mentre la osservava di nascosto crescere e fiorire, mentre cercava stupidamente, ogni genere di pretesto, per stare in sua compagnia, per parlarle o anche solo osservarla leggere o cucire, l’amava così tanto.
La sua bellezza lo lasciava ogni volta senza fiato.
Ma lei non l’aveva mai ricambiato, anche adesso, dopo la morte di Ned, si era offerto a lei, donandole tutto se stesso, la sua protezione, però lei lo aveva rifiutato un ennesima volta.
Aveva preferito trattarlo male, umiliarlo, e ora come ultima punizione finale per la sua infinita devozione per lei, era morta, privandolo per sempre della sua presenza, della sua compagnia e del suo sguardo.
Avrebbe fatto qualunque cosa per lei sarebbe bastato solo un suo cenno, aveva sfidato Brandon Stark a una lotta impari per lei. 
Ma lei non lo aveva mai preso sul serio.
“E ‘ solo uno stupido ragazzino, lascialo vivere”
La sua Cat aveva implorato per la sua vita.
Lei non aveva mai creduto in lui.
Ma lui li in quello stagno sarebbe morto per lei.
E invece erano morti tutti gli altri.
Brandon Stark per mano del re folle, e poi anche suo fratello Ned, di nuovo l’ironia della sorte, un altro re , un'altra casata, ma la stessa pazzia.
E adesso era morta anche lei.
E lui, il povero ragazzino su cui nessuno avrebbe scommesso, era sopravvissuto a tutti loro.
Aveva ingannato re e regine, complottato e tessuto intrighi.
Aveva vendicato la sua morte.
E aveva vinto.
Eppure fissando quella ragazza che giocava nella neve, non si sentiva un vincitore.
Chiuse gli occhi e per un attimo e solo per un attimo, un fugace istante, desiderò essere ancora quel ragazzo, quel ragazzo inerme, deriso e stupido, che non aveva niente, ma aveva Cat.
Perché questo era tutto quello che aveva sempre voluto e che ormai gli sarebbe stato per sempre negato.
Solo Cat.




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