Le peripezie di un Leo Valdez innamorato

di Mikirise
(/viewuser.php?uid=384674)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Note:
Sapete quando arrivano delle persone nella vostra vita e vi raccontano storie incredibili?
Sapete quando alcune persone vi dicono che nell'amore non ci credono e voi avete per le mani storie del genere?
Sapere quando ti dedichi ad una sola storia perché vi sembra giusto così?
Questa è quel tipo di storia.



Le peripezie di un Leo Valdez innamorato

O di come perseverare, a volte, sia la scelta giusta



{Storia liberamente tratta da una storia raccontata alla mia piccola TommoTomateTomlinson , che l'ha raccontata a me e mi è sembrata così dolce da doverla adattare per poterla scrivere. E voglio solo far capire questo: è una storia vera -parzialmente-.}














“Come sta?”

“Sul divano a guardare Se mi lasci ti cancello.”

“Di nuovo?”

“Lui non è senza cuore.”

“Ma sempre Chione?”

“No, no. Chione è di mesi fa. Ti ricordi, no? Il suo compleanno.”

“Allora è quella ragazza… Cal… Camilla?”

“Calypso.”

“Ah. Cos'ha fatto?”

Percy arrivò in cucina con le ciotole blu vuote, alla ricerca di popcorn e coca-cola, la bocca piena di un panino al tonno. Guardò Hazel e Jason e alzò le spalle. “Ha iniziato a gridare contro Hermione perché doveva rendersi conto che Ron aveva una cotta per lei.”

“Non stava guardando quella cosa psichedelica…?”

“L'abbiamo finita tre ore fa, bro” sospirò il moro. “Siamo nella maratona di Harry Potter ora, e vorrei tanto che gli trovaste una ragazza, prima che decida di fare la maratona del Signore degli anelli.” Rabbrividì e Jason sorrise, tirandogli un pop-corn in faccia.

“Va bene.” Hazel si alzò dalla sua sedia, appoggiando i palmi delle mani sul tavolo. “È il mio turno, no? Ma prima dovete dirmi cos'è successo. Sei mesi in Canada e guarda come vi riducete.”

Jason e Percy alzarono le spalle. L'unico che sapeva cosa stava andando storto stava in salotto a inveire contro Emma Watson, che piangeva, in un vestito rosa, sulla base di una rampa di scale.









 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3038366