“Oh perfetto!”
pensò Giada nonappena vide chi le stava
davanti,poco prima del cancello della scuola. “Questo
è proprio il modo
migliore per passare un compleanno!”.
In effetti aveva davanti Nikole e le
sue altre due gattine
morte,e per di più oggi Beatriz non era andata a
scuola,perché si sentiva male.
O così le aveva detto.
-Ma ciao,Giada!- trillò
subito dopo che l’ebbe vista la “la
signorina più perfettina della scuola dù
dù da da da” –Ma come stai? Buon
compleanno! I tuoi ti hanno comprato ancora delle pokèBall
invece dei vestiti
firmati che ti avevo consigliato? Ma che peccato!- continuò
a scherzarla col
suo solito tono da tonta la piccola idiota
“ripiena”di meches bionde ,tra
l’altro anche più piccola di lei.
-I vestiti firmati non mi
interessano!- disse saggia
sorpassando le ragazzine con noncuranza. –Ora lasciatemi
passare.-.
Ma le due oche al seguito di Nikole
si misero subito in
mezzo.
-Come fanno a interessarti
più i Pokèmon?- chiesero come se
non fossero anche loro delle allenattici di Pokèmon,anche se
i loro erano
orrendi,ma del resto,tale animale tale padrone.
-Perché sono fedeli e
leali,cosa che il vostro capo non è!-
rispose la bruna,sfoderando la sua pokè Ball.
-Non vorrai per caso sfidarci!?-.
-Se è proprio necessario!-.
La lotta stava per cominciare,ma
erano in tre contro una.
-Vai Empoleon!- disse lanciando la
sua sfera.
Ma all’improvviso si
udì un ordine d’attacco.
-Vai Victini,usa GENERATORE V!!!-.
Chi aveva dato l’ordine era
veramente un appassionato di
pokèmon,per non essere una “Bea”!
Dal nulla,come in un sogno,apparve
una ragazzina dai capelli
rosso ramato,dentini sporgenti da cagnolino, grandi occhi azzurri,molto
espressivi e vivaci,una piccola stellina disegnata sulla guancia destra.
La mossa del Victini della nuova
arrivata mise al tappeto
Garbodor e Treverant nemici.
-Così imparate a
minacciare un’amica di una mia amica!-
minaccia contorta,ma molto efficace,che fece scappare le tre ochette.
La giovane estrasse una sfera tutta
strana,di colore rosso,e
vi fece ritornare dentro il semi-leggendario, dopodichè si
presentò.
-Ciao,io sono Victoria. Tu devi
essere Giada. Bea mi ha
parlato tanto di te! E mi ha detto anche che tu oggi compi gli
anni,quindici se
non mi sbaglio. Beh,tantissimi auguri! Io e Victini siamo veramente
felici di
poterti finalmente conoscere!- la
rossina parlava più veloce di N quando lo conobbero per la
prima volta.
-Sì,sì,sono io.
Grazie!- disse stringendo la mano alla
ragazza nuova.
*************************** INTANTO,A
CASA DI GIADA
******************************
-Dai,chiamala,chiamala!- diceva
svelta Beatriz al verde.
-Un momento,aspetta,ho solo due mani
io!- replicava
lui,agitandosi con il cellulare in mano.
-Sta arrivando!-.
-E non è sola!
C’è anche… Victoria?!-.
***********************
Intanto… ***************************
La rossa e la brunetta stavano
entrando a casa di Giada
(perché ci fosse anche Victory non lo sa nessuno!) dalla
porta
principale,quando udirono lo squillo di una tromba bucare loro i
timpani e dei
coriandoli di tutti i colori,mischiati a stelle filanti arcobaleno e
varie
stelline con i glitter cadere addosso alle due ragazzine.
-Sorpresaaaaaaaa!!!- urlarono in coro
i due che avevano
allestito le decorazioni della festa di Giada.
-Questo è il tuo regalo!-
esclamò N,ficcandole in mano un
enorme pacchetto con tutti i nastri del mondo, probabilmente incartato
da Bea
(molto probabilmente!).
-E questa,questa è la mia
cravatta!- trillò la mezza mora
mezza bionda,mostrando una cravatta che si illuminava e si spegneva
ripetutamente.
-Carina,carina.- le rispose la bruna
quindicenne,un po
inquietata dall’inverosimile cravatta dell’ amica.
-Apri il pacchetto.- le
intimò il verde,spingendoglielo
contro(il pacchetto regalo tutto colorato).
La ragazza
s’affrettò ad aprirlo,e come al solito dovette
prima togliere le numerosissime copertine che la sua migliore amica
aveva messo
per “non far scappare il regalo”.
All’interno del pacchetto
cominciò a splendere una pietra
dai colori chiari,delicati,azzurrognoli e violacei, e anche un
bellissimo
bracciale di argento puro.
Un'Absolite e un Mega Collarino.
-Buon compleanno Giada! E a quel
paese la Nikole e le sue
gatte morte e puzzolenti!- gridò Beatriz in coro.
*********************** Commenti
dell’ autrice
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Finalmente ho di nuovo il mio piccolo
spazio personale!
Anche se non sono sola…c’è Ninetales
che mi sta puntando l’arco dietro la
nuca,quindi stiamo attenti a quel che diciamo,perché
potrebbe rispondere lei a
qualche recensione…
Ni; Esatto!
Ad ogni modo,questa storia la dedico
solo alla mia migliore
amica,non ho nient’altro da dire se non questo:
AUGURI GIADA!
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