Mimose
Le hai comprato un mazzetto di mimose – non tanto grande,
solo tre
rametti piuttosto folti eppure semplici nella loro condizione. Li hai
scelti con cura quasi maniacale e, per un attimo, sorridi quando
ricordi l'espressione inizialmente stupita della fioraia sostituita
da una sognante con una punta d'invidia, poi.
Ti riempi i polmoni del loro profumo dolce e sfiori devotamente quei
fiori gialli, temi di rovinarli solo applicando un po' più
di forza.
Inevitabilmente il suo volto radioso ti appare, e
paragoni
romanticamente smielati tra le mimose e la ragazza detentrice del tuo
cuore si accavallano quasi impazziti. Sai benissimo che, se lo
confessassi, lei ti guarderebbe prima scettica,
poi darebbe
fondo a tutto il repertorio da scaricatrice di porto pur di
contraddirti e non concederti la soddisfazione di vederla lusingata.
Ma tu lo sai. Sai di renderla felice con questi piccoli gesti, queste
carinerie da diabete – il diabete non lo voglio,
grazie! Già ho
la miopia e l'astigmatismo, la scoliosi, il piede destro che era
piatto alla nascita, l'aritmia sinusale, i capelli crespi. I capelli
crespi, Rich! – però è
ancora troppo presto; deve abituarsi
al fatto ci sia qualcun altro ad occuparsi di lei, paladina
della sua indipendenza trincerata dietro uno strato di cinismo. Sei
paziente e l'ami come non hai mai amato nessun'altra, puoi
permetterti di aspettarla. Come ti aveva timidamente chiesto. Come
avevi promesso.
Appoggi il mazzo sulla tavola e alla sera, quando vi incontrate, la
sbirci dalla porta socchiusa. Le sue labbra si assottigliano mentre
si tendono e piegano verso l'alto scoprendo i denti piccoli e un po'
imperfetti, e il tuo cuore accelera di alcuni battiti. Annusa il
regalo e scuote appena la testa prima di posarlo ai piedi di una
vostra fotografia, il tutto senza mai smettere di sorridere. Questa
è
la tua cinica fidanzata, pensi. Una cazzata colossale.
CANTUCCINO
DELL'AUTRICE
Buona festa della donna! A chi non aspetta altro che la sua mimosa
personale e si rattrista perché, magari, non ne riceve, a
chi
preferirebbe bruciarle tutte perché pensa sia una giornata
un po'
ipocrita, a chi è una via di mezzo... insomma, auguri a
tutte voi.
Potevo lasciare che Richard e Anna passassero la festicciola in
sordina? Ma anche no! Certo, qui non specifico si tratti di lei,
quindi potete immedesimarvi benissimo e sognare sia proprio lui a
regalarvi questo momento – e la mimosa.
Stavolta non si tratta di una one- shot infinita ma di una flashfic.
La mia prima flashfic. E vi dirò che
è stato piuttosto
divertente scriverla, oltre che facile. Ma sappiamo che il soggetto
aiuta moltissimo ;).
Buona serata e alla prossima, affettuosamente vostra
Anna
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