Titolo: Hard To Say
Genere: Romantico,
Introspettivo, Triste
Rating: Giallo
Avvisi: Slash, Shonen-Ai
Personaggi: Gerard
Way[My Chemical Romance]; Bert Mccracken[The Used]; WiL Francis[Aiden]
Riassunto: It's hard to
say that I was wrong.
Ma adesso l'ho capito.
[BertxGerard; accenni
BertxWiL]
“Hard
To Say”
Mi sono sempre fatto domande semplici, durante l'arco della mia
esistenza.
Non mi sono mai posto quesiti che fossero al di fuori dalla mia
portata; mai domande esistenziali e compagnia bella.
Ho odiato la poesia in ogni sua forma, disprezzato ogni essere umano
troppo complicato e fustigato la mia mente quando non trovava vie
semplici ai problemi che riscontravo nel mio cammino.
Perché
rovinarsi la vita?
Ho sempre trovato più comodo non pensare. La
gente pensa troppo,
e poi arriva a scelte critiche come il suicidio.
Io mi autodistruggo lentamente, senza pormi casini mentali. Vivo il presente, e ne vado
fiero.
Non cago né il passato, né il futuro.
Mando avanti ogni giorno così, come cazzo deve andare,
spegnendo il cervello con qualche boccale di birra in più e
una risata di troppo.
Vivere,
semplicemente. Regalare un
“affanculo” a chiunque, sfottendo e
scherzando.
Sì, questa è sempre stata la filosofia
Mccracken. Qualche
problema?
Ed è
così, che t'incontrai.
Quando ancora la mia religione di vita non era stata intaccata dalla
tromba d'aria che per me tu sei stato. Una folata di vento nuovo, che
mi sono stupidamente ritrovato a chiamare ciclone Way.
Mi chiedo che prima impressione io ti abbia fatto, stranamente sbronzo,
dopo l'ennesimo bicchiere condiviso con Quinny e Jepha.
Malamente appoggiati come i peggiori dei fattoni all'esterno del nostro
tour bus marchiato “The
Used”, ci mandavamo affanculo a vicenda
per semplici questioni senza fondo.
Ubriaco o sobrio, per me c'era poca differenza: la mia finezza rinomata
non era per nessuno una novità.
“Cazzo, devo
essere divenuto un mostro. Ormai non percepisco più il mal
di testa post-sbronza!”; era ciò che,
biascicando inumanamente, mi apprestavo a urlare negli orecchi di un
mezzo addormentato e distrutto Quinn. Se ne stava con la bocca quasi
del tutto spalancata, mormorando appena frasi sconnesse e senza senso.
Solo adesso arrivo a pensare che “coma”
potrebbe essere la definizione migliore, per descrivere lo stato in cui
si trovava.
“Bertie, mai
provato ad ipotizzare che tu sia semplicemente così
costantemente ubriaco da non poter nemmeno avere un post?”
; s'intromise Jeph, alzando appena un sopracciglio e guardandomi
scettico. Grugnii sonoramente, ignorando la sua occhiata. Maledetto! Mai che
chiudesse quella sua dannata boccaccia istruita.
“Mai che tu ci
facessi i cazzi tuoi, vero Jepha? Stavo parlando con Quinn, per cui
fottiti.”
Soffocò una fastidiosa risatina, mettendosi in bocca una
cicca da quattro soldi e inspirandola.
Lo guardai male. Anche da ubriaco, manteneva quella vena di fottuto
sarcasmo che mi faceva più volte venire i nervi a fior di
pelle.
'Fanculo
pure lui.
“Certo, stavi
parlando con Quinn. Peccato che il suddetto in questione stia
dormendo.”
Sbuffò appena, lasciando fuoriuscire dalla bocca una lenta
cortina di fumo.
Ah, vecchio e saggio Jepha. Veramente
insopportabile!
Ringhiai in maniera animalesca, voleva
proprio farmi incazzare!, ma qualcosa discostò
in maniera repentina la mia attenzione da quella sua grandissima faccia
di merda.
“Come
può essere reale?”; pensai.
Uhm, forse il mio primo pensiero privo di qualsiasi tipo di parolaccia
nell'arco di quattro o cinque ore buone. Ma qualcosa di così
perfetto, io non l'avevo veramente mai visto.
Strizzai in maniera esagerata gli occhi, alquanto confuso dall'immagine
che mi si poneva davanti.
“Jepha, vedi
anche tu ciò che vedo io?”;
bisbigliai, facendo sì che solo l'uomo tatuato accanto a me
potesse sentirmi. E il nostro precedente litigio? Giustamente a farsi fottere!
“Eh? Bertie
caro, a che ti riferisci?”
Sputò rumorosamente per terra, per poi avvicinarsi di poco a
me e seguire con lo sguardo la linea della mia mano che era andata ad
indicare ciò che mi aveva in pochi secondi colpito ed
affondato.
“Uhm... che
cazzo centra ora Gerard Way?”;
borbottò, senza però nascondere una piccola vena
di noia nel tono di voce.
“Chi?”
“Stai
indicando Way, Bertie.”
“Non so
nemmeno chi cazzo sia questo Wayne.”
“Primo, non
Wayne ma Way. Secondo, è il povero tizio che da un quarto
d'ora buono stai indicando con il tuo fottuto indice!”
Sospirò rumorosamente, portandosi docilmente una mano a
massaggiarsi le tempie sudate.
Bah, per Jeph sono sempre stato un caso perso. Come biasimarlo?
“Ma io non sto
indicando lui, Jepha. Sto indicando il suo culo ancestrale!”
Ignorando categoricamente il monotono “blablabla”
del mio bassista, continuai imperterrito ad osservare minuziosamente la
bellezza immane che avevo davanti. Magnificamente proporzionato,
stretto al punto giusto da leggera stoffa nera, sodo e riconoscibile
fin solo dalla vista.
In una parola: perfetto.
Ma che culo divino era
quello?!
“Hey, culetto
dalle forme perfette!”
Una mia esclamazione, nella calma più totale. Ed ecco subito
due fari dal colore indefinibile che mi abbagliarono, anticipando di
pochi secondi l'occhiata malevola di un biondino occhialuto, alias tuo fratello
Mikey. Ho sempre odiato quel suo “conversare” con
gli occhi; abilità che compensava il suo quasi abituale
silenzio. Tu mi guardasti, con aria assolutamente innocente.
La tua bocca non si apriva, ma l'espressione facciale che avevi
più volte mi ripeteva: “stai
parlando con me?”.
“Sì,
dico a te tipo!”
Apristi di poco la mascella, soffocando un urletto di stupore.
La lattina di birra, che pochi minuti prima stavi lentamente bevendo,
era ormai pericolosamente in bilico tra il cascare o il rimanere salva
nelle tua mano.
Le tue labbra rosse, lievemente dischiuse, mi raggelarono lievemente il
sangue.
In quel medesimo istante, recepii un forte desiderio sia psichico che
fisico:
dovevo sporcarti.
Levarti dal viso quell'espressione ingenua che già mi
mandava in tilt i neuroni, macchiare la tua candida pelle e strapparti
quel luccichio di vita dagli occhi.
Solo guardandoti sentivo
tutto questo. Ma ancora non potevo rendermene conto.
Liquidai i brividi che percorrevano la mia schiena dando una folle
colpa al leggero vento che tirava.
No, ancora non potevi
fare così tanto parte di me.
Il leggero brusio che Jepha fece sussurrando un “non fateci caso,
è ubriaco fradicio.”, mentre
goffamente cercava di prendermi sottobraccio e portarmi via, mi
riportò velocemente alla realtà.
“Cazzo,
lasciami fare, coglione!”
Sbraitai agitatamente, ma a niente servirono le mie vane opposizioni.
Anche se non mi era mai piaciuto ammetterlo, Jeph era sempre stato un po' più
forte di me.
Ma solo un po', eh.
“ Merda! Tu,
Gerardo Wayne, o come cazzo ti chiami! Considera quel culo afrodisiaco
che ti ritrovi come proprietà di Bert Mccracken,
capito?!”
Un'ultima chance, un'altra spacconata.
Tuo fratello sussurrò qualcosa che adesso posso facilmente
ricondurre ad un
“andiamocene” molto scocciato, mentre
il tuo sguardo rimase come incatenato al mio.
Quasi certamente ti sarò sembrato un pazzo, mentre infierivo
brutalmente e a suon di bestemmie contro Jeph. Chissà che
pensieri elaboravi, nella tua complicata testolina, mentre venivi
rudemente trascinato via. Ancora non ti conoscevo, ma ormai potevo
reputarmi innamorato del tuo sedere.
Era già un
gran bel passo avanti, non credi?
“Ritieniti
fottuto, Way.” ; sussurravo sognante,
raggomitolato in posizione fetale nella mia stretta cuccetta. Andando avanti coi mesi, mi
sarei reso conto che quello nella merda ero sempre e solo stato io.
“Col passare
del tempo, s'impara a convivere con i propri ricordi e
sbagli.”
Ho già detto quanto cazzo detesto Jeph Howard?
Sì?
Beh, non me ne fotte. Lo
ridico.
Lo odio. Lo
odio perché mi legge nella mente. Lo odio perché
fotte i miei pensieri.
Lo odio, perché non riesce mai a stare zitto. Che persona assurdamente
detestabile.
No, Jepha.
Sai, adesso provo un irrequieto bisogno di alzarmi da questa poltrona
cui sono ebetemente seduto da stamattina, e dirti finalmente che su
qualcosa ti sbagli.
Perché ci credevo anch'io, sai? Avevo riposto ogni mia forza
su quella fottuta diceria che recita in maniera ingenua “il tempo guarisce
tutte le ferite”. Ci avevo sperato.
Cazzo, non doveva andare così. La lontananza e il tempo
avrebbero dovuto sotterrare tutto.
Invece no.
È inutile che mi guardi in questa maniera; lo so che da
tempo ho cominciato a farti pena.
E no, non
avvicinarti a me con l'intento di abbracciarmi.
Potrei rivoltarmi contro di te, e questa volta non sarebbe come sempre.
Ormai è da tempo che tutto non è più come sempre, e lo
sai perfettamente.
Sei stato presente di fronte ad ogni mia più minima cazzata;
potresti anche rinfacciarmi la mia vita se solo lo volessi. Ma sei troppo bravo.
Quel tipo di persona che non farebbe male a nessuno, se non
necessariamente.
Sì, lo so. Adesso
ho WiL.
WiL è bello. WiL è dolce. WiL è bravo.
WiL mi ama.
Ma ciò che adesso fa uscire calde e amare lacrime dai miei
occhi, non è questo.
Sì, cazzo. Bert
Mccracken non piange senza un valido motivo.
Posso baciare WiL Francis ad ogni nostro benedetto concerto, giurargli
amore eterno ed una fottuta felice vita insieme. E posso anche amarlo,
se proprio mi ci impegno.
Eppure lo so; mi rendo pateticamente conto che non posso andare avanti
così.
Credimi, coglione di un Jepha. Il fatto è che semplicemente
WiL non è Gerard.
“Cos'ho
fatto?”; è ciò che
tutt'ora continuo a chiedermi.
Ho dato vita ad un mostro senz'anima. L'anima me l'avevi data tu,
Gerard.
Ed io l'ho buttata via.
It's hard to say that I was wrong
Its hard to say I miss
you
Since you've been gone
it's not the same
Owari
Note:
Ma quanto cazzo amo Bert
Mccracken?!
È talmente amabile che a volte vorrei prenderlo a schiaffi.
Sento che potrei ritenermi soddisfatta della mia esistenza, dopo averlo
fatto xD.
Personalmente, sono adeguatamente soddisfatta di questa Shot. La
preferisco a “My
Heroine”, anche se non riesco a carpirne il
motivo. Forse perché qui c'è il punto di vista di
Bert *fischietta*.
O molto probabilmente perché c'è anche il mio
Jepha *-*. Quanto amo pure lui; perfect
man ♥. Eppoi ce lo vedo troppo bene
Bert ad innamorarsi del culetto perfetto di Gee. Diciamocelo, ha o non
ha ragione? *si mette a guardare gif di Gerard*
La canzone finale è “Hard to say”; per
l'appunto degli Used. Hope
you enjoy it <3
Qualche
commentino-ino-ino xD?
AintAfraidToDie
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