ganimede
Ganimede
Bello.
Un tempo, vi avrebbero detto che risplendevate di fulgore degli dei.
Uomini più grandi e vissuti di voi avrebbero implorato la bionda peluria delle vostre cosce.
Chissà se quel tipo di potere vi avrebbe inebriato...
Chissà se a quel tempo mi avreste chiesto questo, la vostra anima in cambio di un'eterna, sensuale innocenza...
[Perché poi, come tutte le cose, sareste morto.
Carni avvizzite e putride al posto di membra sognanti, appena virili.
Vuoto nell'universo e in quelle piccole cose dove una volta c'eravate voi]
Me lo avreste chiesto? Ve l'avrei concesso?
- Sebastian!
Mi scrutate con sdegno pomposo. Un sopracciglio vi trema in un impeto di febbrile arroganza.
Londra sembra pulsare tra le sue vie scalpitanti.
Un sorriso.
- Perdonatemi.
L'illusione è ricomposta, questa farsesca pantomima ricominciata.
- Sbrigati, dannazione!
La mente ritorna a questo tempo vile.
Un giorno, forse, capirete.
Note
Piccola flash "classicheggiante" senza pretese, scritta
un po' di tempo fa. Ne ho altre in cantiere, in cui mi piace esplorare
il pensiero di Sebastian sotto prospettive abbastanza
anti-convenzionali, e la forma che viene fuori è quasi sempre
quella di queste flash vagamente (?) nonsense e anche un po' macabra
(frutto, questo, d'antico retaggio). Spero possiate apprezzare,
eventualmente dare un'occhiata ai miei altri lavori, e invogliarmi a
scriverne di nuovi. Ne avrei davvero bisogno.
p.s (non so a chi, ma dovevo dirlo a qualcuno): Fra spero non molto,
questo nick cambierà. Esso ha rappresentato un picco davvero
critico della mia vita e ora ci voleva qualcosa di più, qualcosa
di migliore, e cioè "_Maeve_".
Un bacio a tutti.
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