Anna, ti prego di perdonarmi. So di averti ferita più volte, ma devi sapere che quando tu soffrivi, soffrivo anche io con te. Chiudere quella porta è stata la cosa peggiore che potessi farti... la cosa peggiore che potessi fare a noi due. Ma ho dovuto farlo. Preferivo saperti viva, anche se triste e sola, piuttosto che sopportare l'idea di farti di nuovo del male. Ogni volta che ti sentivo bussare diventava sempre più difficile fare finta di niente e fingere di non sentire.
Ma io ti sentivo, Anna. Sentivo e capivo la tua solitudine, il tuo dolore. Anche io mi sentivo sola, mi sentivo esclusa da tutto, chiusa come un animale in gabbia, un pericolo per tutti, per i nostri genitori e soprattutto, un pericolo per te.
Ora mi rendo conto di aver commesso lo stesso errore di quando eravamo bambine e giocavamo insieme: cercando di salvarti, ho finito per fare quello che temevo di più al mondo e cioè ferirti, perderti. Ho sempre e solo peggiorato le cose, finendo con il farti più male. Ma ti giuro che tutto quello che volevo era proteggerti, anche se dovevo proteggerti da me stessa e quindi fare la cosa che mi costava di più: separarmi da te. Ero così spaventata all'idea di perderti che, nonostante tutti i miei sforzi, alla fine non sono riuscita ad impedirmi di perderti comunque.
Anna, mi dispiace così tanto di non averti detto la verità, di essere scappata, di aver chiuso ancora una volta una porta. Tu non ti sei mai arresa con me, ma io ero troppo spaventata per capirlo, per permetterti di aiutarmi. Era più facile fuggire, lasciarti libera. Tutto quello che volevo era tenerti al sicuro, anche se questo significava allontanarmi da te. Credevo che senza di me saresti stata davvero al sicuro, ma mi sbagliavo. Pensavo che perderti una volta fosse stato già abbastanza, ma questo... Vederti qui, davanti a me, con la certezza che la colpa di tutto ciò che ti è accaduto è mia e soltanto mia, mi spezza il cuore.
Vorrei tornare indietro, vorrei tanto abbracciarti, dirti quanto significhi per me. Vorrei tanto costruire insieme a te quel pupazzo di neve.
Anna, sei la mia sorellina e io ti voglio bene, te ne ho sempre voluto tanto. Mi dispiace di aver perso tanto tempo a chiudere tante porte quando tutto quello che volevo era giocare con te, stare insieme a te, rivivere quei giorni pieni di giochi e allegria e sentirti di nuovo vicina a me, come quando eravamo bambine.
Ti prego, non lasciarmi.
Non avevo capito che, come tu avevi bisogno di me, anche io ho tanto bisogno di te. Ti prego, non te ne andare.
Chiedimelo di nuovo, ti prego. Solo un'altra volta ancora. Questa volta aprirò la porta, te lo prometto. Non la chiuderò mai più.
Non te ne andare, Anna.

"Yes, I wanna build a snowman,
I'm sorry that it took so long...
I didn't know I needed you, but I really do
and now you're gone…
Please, just ask me once more
just one more time, I promise I'll open the door...
... yes, I wanna build a snowman..."