Here without you
Nickname (EFP e forum se diversi): Aya88
Titolo: Here without you
Fandom: Arrow
Personaggi/Paring: Felicity Smoak/FelicityxOliver
Generi: Romantico, Angst, Introspettivo
Rating: Verde
Introduzione: Una breve flash sui pensieri di Felicity dopo la presunta morte di Oliver.
Note:
La storia riprende una scena della decima puntata della terza serie.
L’ho riscritta cercando di legarla alla citazione che doveva ispirarci.
L’ultimo abbraccio è qualcosa che poteva esserci, ma non c’è stato, e
proprio per questo rafforza il senso di perdita. Ho pensato di
giustificare così le parole che Felicity rivolge a Ray in quella
puntata.
Chiudendo gli occhi poteva
illudersi ancora, sentire ancora la pressione leggera delle labbra di
Oliver sulla fronte e il calore della sua mano sulla schiena.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per
prolungare all’infinito quelle sensazioni, ma le lapidarie parole di
Merlyn riecheggiavano beffarde nella sua mente, infrangendo
dolorosamente ogni illusione. Strinse i pugni sulle ginocchia e ingoiò
nuove lacrime amare, mentre, seduta nel suo ufficio, fissava lo schermo
del pc senza vederlo davvero.
Non aveva voluto crederci fino
all’ultima inconfutabile prova e ora rimanevano solo il rimpianto e la
sofferenza, stretti intorno al suo cuore in una morsa gelida. Avrebbe
dovuto provare a impedirgli di partire per una missione suicida, anche
se sapeva che difficilmente l’avrebbe ascoltata.
Il ricordo della sua voce mentre le diceva di amarla la trafisse come un fulmine imprevisto.
Perché era rimasta immobile e in silenzio piuttosto di gettarsi tra le sue braccia?
Desiderò di riavvolgere il filo del tempo per reclamare un ultimo abbraccio.
Un desiderio travolto subito da un’onda di amarezza.
Non aveva mai realizzato in modo così vivido quanto perdersi in vani desideri potesse essere una pessima abitudine.
Deglutì un’ennesima volta e
ricominciò a premere le dita sottili sulla tastiera, elaborando dati
nella speranza di spegnere pensieri e sentimenti; ma le continue
chiamate di John e l’arrivo improvviso di Ray le rivelarono quanto
fosse futile anche quel nuovo tentativo.
Ascoltò il suo datore di lavoro
chiederle come procedesse il progetto avventato che aveva ideato e in
cui la stava coinvolgendo. Capiva le sue motivazioni, in quel momento
più che mai, ma l’idea del corpo di Oliver privo di vita e abbandonato
chissà dove tormentava il suo animo, impedendole di assecondarlo
ancora.
“Non la riporterà in vita. Anna… la tua fidanzata,” disse ad un certo punto con voce calma ma incrinata da lacrime nascoste.
Ignorò l’obiezione dell’uomo, incapace di controllare emozioni troppo forti.
“Non tornerà in vita. Quando
perdiamo qualcuno… quando una persona muore, li abbiamo persi per
sempre… Non possiamo fare niente, non possiamo fare proprio niente per
riportarli in vita.” Proseguì, sbattendo i palmi sulla scrivania in un
gesto istintivo.
Gli ordinò poi di interrompere il
suo inutile piano con un tono ormai concitato, non riuscendo più a
soffocare il dolore che pronunciare ogni singola parola le aveva
procurato.
Incassò la secca replica di Ray senza ribattere e tornò a respirare.
Si scusò non appena ne fu in grado, mentre sentiva allargarsi il vuoto che aveva dentro.
C’era una sola innegabile verità quella sera: l’abbraccio che avrebbe voluto l’aveva perso per sempre.
Note dell'autrice
Ordunque, prima storia su Arrow e non mi convince affatto, ma ormai era scritta, quindi eccola on-line^^
Come richiedeva il contest, la storia si ispira alla citazione "For
this one last time/ Let me fall into your arms" tratta dalla canzone
“One last time” degli H.I.M. Non so se scriverò altro per il fandom, ma
sicuramente mi è piaciuto scrivere un po' di Ollicity, col il solito
immancabile angst ovviamente^^'
|