Doctor Freddy And Mister Goldie

di Giuly Frost
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-Ok, ragazzi-disse il direttore del FazBear guardando i dipendenti-dato il terrificante evento verificatosi, ho deciso che installeremo telecamere per tutto il locale, tranne nei bagni ovviamente, collegate con la centrale di polizia, in modo da essere tranquilli. Questa faccenda ci ha fatto subire un brusco calo di popolarità, quindi cercate di dare il meglio di voi, va bene?
-Certo.-riposero vagamente i ragazzi, ancora traumatizzati dal giorno precedente.
-Sentite, io per primo sono terribilmente affranto, ma dovete essere forti, va bene? E ora su, andate.
La comitiva si disperdè rapidamente, ma il locale era molto meno frequentato del solito.
Solo tre o quattro tavoli erano pieni, e il resto dei clienti ordinava una pizza da asporto per poi darsi alla macchia.
-Ehy, signorina Chyca?-domandò uno dei pochi bambini che erano venuti-Ma oggi perchè siete tutti tristi?
La ragazza guardò i genitori, che le facevano segno di stare zitta per non spaventare il bambino, così lei rispose:-Beh, oggi siamo tutti un po' stanchi, ci piacerebbe un sacco una vacanza!
-Anche a me! A scuola danno un sacco di lezione!
-Dai, dai, tra un paio di settimane arriverà l'estate, e allora altro che compiti.
-Speriamo!-ridacchiò il bambino tornando seduto al tavolo.
Freddy era cupo, quasi non aprì bocca, e quando fu ora di chiudere (in anticipo, dato che il FazBear era vuoto) uscì velocissimo, senza salutare nesuno.
-E' sconvolto.-sospirò Marionette guarandolo allontanarsi-Foxy, Bonnie, forse dovreste parlare con lui.
-Più tardi.-disse il rosso-Oggi io e Bonnie dovevamo andare all'allenamento, appena finiamo andiamo da Freddy.
-Vi sembra il momento di andare all'allalenamento?-sbottò la ragazza inviperita-Saltatelo.
-Senti, sono due settimane che lo salto! Prometto che poi andremo da Freddy.
-Prometti sul serio?
-Certo.
-Smetti di incrociare le dita.
-Ach.

Quella sera, ad allenamento finito, Foxy e Bonnie si erano avviati fino all'appartamento di Freddy.
Avevano bussato, ma nessuno rispondeva.
-Dove potrebbe essere?-chiese Bonnie un po' preoccupato.
-Aspetta, ci penso io.-Foxy bussò tre volte, poi alzò la voce-Sono qui per il controllo dell'elettricità, devo vedere il signor Freddy!
Si sentì un rumore di sedie spostate, poi Freddy aprì lo spiraglio della porta e lo richiuse di botto:-Sparite! Non voglio vedere nessuno!
-Oh no, Freddy, ti prego, non costringermi a fare uno spiegone sul fatto che ti devi fare aiutare dai tuoi amici e che la solidarietà è magica!-si lamentò Foxy alla porta, sotto lo sguardo scioccato di Bonnie.
-Ma ti sembra il metodo?-domandò infatti quest'ultimo-Ha subito un trauma, cacchio, e nemmeno del tipo 'Sono caduto dal cavallo e ho tanta paura dei pony'!!
-Hai fatto una battuta? Bonnie ha fatto una battuta, ragazzi!-esclamò il rosso fingendo di prendere un blocchetto per gli appunti-Caro New York Times, vorrei annunciare che quel rompiscatole di Bonnie ha deciso di fare la prima battuta della sua vita...
-Coglione. Comunque, forse faremmo meglio a tornare più tardi...
Foxy non lo prese molto sul serio, infatti bussò di nuovo alla porta:-Uheyyy, Freddy, vengo stanotte per una bevutina!
-Sparite!-fu la furiosa risposta che fece indietreggiare i due ragazzi.
-Ecco, lo hai fatto incazzare.-sbuffò Bonnie.
-EEEH, non l'avevo mai visto Freddy incazzato. Mi sa che ci conviene tornare davvero più tardi.
Quindi, i due scesero le scale e si ritrovarono all'uscita; camminarono per un po' indecisi sul da farsi, poi decisero di tornare a casa propria.
O almeno, Foxy disse così, ma in realtà si fermò al bar davanti all'appartamento; in fondo, una birra non ci guastava con tutto il casino del giorno prima...
Ma si sa, una birra tira l'altra, e alla quinta il rosso era completamente sbronzo; dopo aver pagato -aveva pagato? Non ne era molto sicuro...- stava per andarsene davvero a casa, quando vide uno strano tipo uscire dal condomino in cui abitava Freddy: alto, ma non sembrava magro, più che altro abbastanza muscoloso, e camminava avvolto da una specie di impermeabile. Procedeva a falcate, come se avesse fretta o si fosse mosso per la prima volta dopo anni.
Foxy, a cui la birra aveva già smesso di fare effetto, decise di seguirlo, curioso.
Il tipo si stava avviando a un angolo della strada, e Foxy notò una bambina arrivare a gran corsa dall'altra parte; il rosso non si preoccupò molto, era sicuro che il tipo l'avesse notata.
Ma a quanto pare questo non successe...

''Esatto, cari ascoltatori, per quanto sconvolgente, questa è la verità. Un ragazzo sui vent'anni, ieri sera verso le undici ha cakpestato una bambina di circa sei. La notizia è stata riportata da un dipendente del Freddy FazBear Pizza che, dopo aver soccorso la piccola, ha chiamato i soccorsi. La polizia è intervenuta immediatamente, ha contattato i genitori della bambina e hanno costretto il colpevole a risarcire l'offesa senza citarlo in tribunale dato che, a parte pochi graffi, la bambina non riporta lesioni gravi. Il ragazzo non ha fatto un piega, è salito in un condominio ed è tornato pochi minuti dopo con un assegno, che eprò non riportava la sua firma, bensì quella di qualcun altro.''

''Freddy.''





Angolino:
Scusate se non so il cognome, ma comunque è evidente che quest'ultimo Freddy è quello del Fazbear ^^
Mi scuso con i ritardo con cui ho pubblicato, m,a ho anche un sacco di altre storie da aggiornare ;D
Spero comunque che via sia piaciuto, a presto!

P.S.: Sì, la storia è ispirata al Dottor Jekkyll e Mister Hyde.




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